Juve, Motta subito a un altro bivio. Piena emergenza contro la Lazio. Beto e Ismajli i nomi per gennaio

Fuori per infortunio sabato oltre a Bremer e Milik anche Nico e Koopmeiners. Conceiçao poi è squalificato. Da verificare pure le condizioni di McKennie dolorante alla spalla: Giuntoli costretto a tornare sul mercato .

14 ottobre 2024
Piena emergenza contro la Lazio. Beto e Ismajli i nomi per gennaio

Dusan Vlahovic, serbo di 24 anni, cinque gol in sette partite di campionato

Vlahovic è tornato molto in fretta a essere quello che tutti si aspettano, un trascinatore. Ma la nuova Juve di Thiago Motta è già costretta a reinventarsi, non bastassero le inevitabili incertezze che segnano una rivoluzione, per quanto molto ben avviata.

Il problema della Signora, ormai evidente, è quello degli infortuni. Bremer è fuori per la stagione, e la notizia è ha avuto l’effetto di una mazzata, se si considera che il difensore brasiliano era di fatto l’unico titolarissimo. Poi c’è lo stop prolungato di Nico Gonzalez, ancora ai box per la lesione muscolare, cui si è aggiunto quello di Koopmeiners. Si sta studiando la strada più rapida per il rientro del tuttocampista olandese, ma sembra improbabile che possa esserci sabato contro la Lazio in un big match che varrà tanto. Nemmeno contro l’Inter, domenica 27, è certo che Teun possa esserci: la costola fratturata va trattata con la massima cautela.

Dall’inizio della stagione si sono registrati anche gli infortuni di Milik (il cui rientro è ancora tutto da stabilire dopo l’intervento al ginocchio), Thuram e Weah, e c’è pure un McKennie giunto non al top per via della solita spalla dolorante alle partite degli Stati Uniti. Lo scontro diretto con la squadra di Baroni che è a pari punti a quota tredici, poi, non vedrà scendere in campo Francisco Conceiçao, che deve scontare un turno di squalifica per il rosso discusso rimediato contro il Cagliari.

Motta potrebbe avere appena 16 giocatori a disposizione sabato, un numero che illustra in maniera eloquente la situazione, e per niente ben augurante a inizio stagione. L’undici che scenderà in campo allo Stadium sabato sera è quasi obbligato, con in difesa Savona, Gatti, Kalulu e Cabal, Locatelli e Thuram a centrocampo; poi ecco la trequarti con Cambiaso, Yildiz e Weah dietro a Dusan.

La situazione contingente fa riflettere anche per il medio e lungo periodo. Giuntoli non passerà un gennaio tranquillo, perché la rosa necessiterà di ulteriori ritocchi e aggiunte. In primo luogo si andrà a caccia di un centrale di difesa che possa in qualche modo sopperire all’assenza di Bremer. Rimane sempre calda la pista Kiwior, polacco già da tempo nel mirino del ds bianconero, e che all’Arsenal fatica a trovare spazio da titolare. Ma la nuova chance ha i tratti di Ismajli, che all’Empoli ha già mostrato tutto il suo valore. Un profilo, quello del nazionale albanese, che corrisponde anche del tutto alle strategie di mercato di Giuntoli.

Quanto all’attacco, è certo che si dovrà operare in entrata per evitare di sovraccaricare di fatica e responsabilità Vlahovic. L’ultimo nome che spunta è quello di Beto, il gigante portoghese che aveva stupito all’Udinese, ma che poi all’Everton ha trovato sempre meno spazio. L’ipotesi è quella di proporre un prestito agli inglesi. Ma la Juve spera che la punta non finisca invece alla Roma, spostandosi dall’Inghilterra all’Italia rimanendo sempre nei confini delle proprietà di Friedkin. Più suggestiva, ma non per questo meno possibile, l’idea Raspadori. Il nazionale azzurro non è sceso in campo in tre occasioni in campionato, e nelle quattro presenze con Conte ha sommato 48 minuti di media. De Laurentiis vorrà cederlo alla rivale? Di sicuro, è un giocatore che per le sue catatteristiche è mottiano come pochi.

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