Juve, il gol è un problema. Conte blocca la Signora. Vlahovic tolto da Motta

Allo Stadium col Napoli il terzo 0-0 di fila in campionato per i bianconeri. Pochissime emozioni in campo, applausi per Szczesny e omaggio a Schillaci.

di PAOLO GRILLI -
22 settembre 2024
Conte blocca la Signora. Vlahovic tolto da Motta

Teun Koopmeiners, 26 anni: per l’olandese una prestazione all’altezza in copertura, ma pesa l’errore sotto porta nella ripresa non sfruttando l’assist di Cambiaso

Come una partita a scacchi infinita e snervante, fatalmente senza vincitori. Juve-Napoli prometteva ben altro, non certo l’ingabbiamento dei talenti in bunker tattici che hanno finito per annoiare quasi tutti allo Stadium.

Certo l’entità della posta in palio – di fatto, la squadra vincitrice avrebbe acquisito in automatico la candidatura a prima rivale dell’Inter per lo scudetto – in parte giustifica il pari finale senza reti. Ma una dose maggiore di rischio, in campo, avrebbe giovato all’immagine del nostro campionato che pure sta risalendo la china, in fatto di appeal.

Il tiepido pomeriggio di Torino, se non altro, ha emozionato un po’ per il contorno del match. L’accoglienza non troppo entusiasta per il ritorno di Conte, da avversario. Quella ben più sentita per Szczesny, in tribuna. Il doveroso tributo a Totò Schillaci, mito andatosene troppo presto.

E pure la partita, in avvio, ha presentato spunti interessanti. La scelta di Savona nell’undici iniziale da parte di Motta, con Danilo ancora relegato in panchina. Dall’altra parte, Conte che piuttosto a sorpresa schiera una difesa a quattro. Variabili minori, però, nell’andamento generale di una gara la cui impostazione si intuisce subito in avvio: ritmo basso, coperture portate all’estremo, azzardi nulli.

Per la Signora un registro del tutto diverso da quello sfoderato in Champions contro il Psv. Per il Napoli, il modo più logico per acquisire un’altra tacca di consapevolezza nella stagione del rilancio. Tutti mezzi contenti, comunque, se l’obiettivo era quello di non prenderle. Mai concedere, e nel caso prendersi quello che viene. Di Gregorio smanaccia via due palloni nemmeno letali, dall’altra parte si segnala giusto un errore piuttosto pesante di Koopmeiners in area dopo la discesa di Cambiaso.

Per la Juve è il terzo 0-0 di fila in campionato. Lecito abbozzare un sorriso, alla Continassa, per un altro clean sheet in campionato – ancora nessun gol preso nelle cinque partite – o c’è da preoccuparsi per la sterilità in avanti? Sempre escludendo la gara vinta in coppa, è evidente che l’attacco ora non gira. Vlahovic rischia già di essere un caso. Motta lo ha messo in panchina all’intervallo, preferendogli poi come prima punta un Weah che mai ha giocato in quel ruolo.

Ancora fuori Douglas Luiz, poi. Tolto Koop, l’uomo di maggior prestigio e costo arrivato in estate. La Signora resta da lavori in corso, e non poteva che essere così dopo la rivoluzione. C’è chi fa notare che Toro e Udinese, fuori dai radar delle favorite e ugualmente trasformate, ora vanno più forte.

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