Juve, Motta ritrova Koopmeiners: “E ha giocato con l’influenza”. Mercato: clamorosa idea Tonali

L’olandese segna e convince: il vero Teun sta arrivando. Il tecnico soddisfatto: “Posso metterlo ovunque”. Intanto parla Porrini: "Forse Juve tagliata fuori per lo scudetto"

di MANUEL MINGUZZI
18 dicembre 2024
Teun Koopmeiners

Teun Koopmeiners

Torino, 18 dicembre 2024 – Non una partita impossibile, in casa in Coppa Italia contro un Cagliari che deve pensare al campionato, ma buoni segnali per Thiago Motta e la Juve, finalmente con rotazioni maggiori da utilizzare. Vlahovic ha segnato ancora, si viaggia verso la pace con il pubblico dello Stadium, Teun Koopmeiners ha siglato una magistrale punizione e anche Nico Gonzalez è rientrato con uno scavetto degno di nota. Insomma, se servivano risposte dopo il pareggio con il Venezia sono arrivate, ma ora andranno confermate e tarate sul lungo periodo, per capire se la Juve, davvero, può giocarsi un trofeo a fine stagione.

Koop unico a segnare…

Da tempo la Juve attendeva il vero Teun Koopmeiners e qualche segnale sta arrivando. L’olandese aveva trovato il gol con il Bologna, momentaneo uno a due poi pareggio finale con Mbangula, ma in generale le sue prestazioni stanno migliorando e Motta sta trovando quello che cercava. Il tecnico non ne ha mai fatto un problema, ha sempre lodato le prestazioni di Koop, sottolineandone la grande importanza tattica e l’impegno, ma è evidente l’adattamento alle richieste diverse da Gasperini a Motta e qualcosina, in fase offensiva, era mancata. Adesso l’olandese sta agendo meglio nel suo ruolo da tuttocampista, sembra aver trovato la sua dimensione in campo nel calcio cadenzato di Thiago e soprattutto ci sta mettendo qualche stoccata di qualità negli ultimi metri. Freddo con il Bologna, tecnico con il Cagliari con una sontuosa punizione dai 25 metri per infilare la porta difesa da Scuffet. Un gol che consegna a Koop un piccolo record. Infatti, il numero otto della Juve è l’unico calciatore ad aver segnato almeno un gol su punizione diretta contro due squadre diverse di Serie A nel 2024 in tutte le competizioni. Koop aveva gonfiato la rete l’11 febbraio contro il Genoa, ovviamente in maglia Atalanta, e ieri sera in Coppa Italia contro il Cagliari.

Motta soddisfatto: “Ha giocato con l’influenza, posso metterlo ovunque”

Mai una critica, mai un appunto, Thiago Motta praticamente disegna la sua Juve con Teun Koopmeiners più altri dieci, più o meno quello che faceva l’anno scorso con Lewis Ferguson al Bologna. Koop può essere schierato ovunque, trequarti, mezzala, mediano basso, in tutti i ruoli dove c’è necessità di averlo in campo. E pure in Coppa Italia, nonostante l’influenza, Motta non lo ha risparmiato: “Ha fatto molto bene, poi è dovuto uscire perché ha giocato con l’influenza. Ha aiutato la squadra dimostrando professionalità e impegno”, la carezza di Motta. E il ruolo non è certo un problema, anzi. Thiago lo utilizza dove e come crede, per fluidificare la manovra, dare equilibrio e stoccate negli ultimi metri. Lo mette, in pratica, dove la partita richiede: “A me piace ovunque perché ha tecnica, qualità fisiche e mentali. Poi cresce nella difficoltà, senza lamentarsi e senza alibi. Dà sempre il massimo”, il pensiero dell’allenatore. In sintesi, Koop-Motta è un rapporto solidissimo, con l’unico scopo di creare benefici alla squadra: “La squadra funziona perché lui sta bene in campo, ma vale anche il viceversa. Può fare tutto, come in passato ha fatto in Olanda e nell’Atalanta, giocando in diverse posizioni. L’unica cosa che conta è averlo in forma”, la chiosa di Motta.

Mercato, difficile Tonali

Nelle ultime ore è rimbalzata una clamorosa indiscrezione di mercato, ovvero una possibile pista juventina per Sandro Tonali, ora al Newcastle. Dal punto di vista tecnico non ci sarebbero dubbi sull’utilità del mediano azzurro, dal lato economico appare decisamente impervia la strada per portarlo a Torino. I costi del cartellino, per gennaio, sono inaccessibili perché si parla di oltre 50 milioni di euro, cifra raggiungibile dal club bianconero solo con una plusvalenza importante, che significherebbe depotenziare la squadra a metà stagione. Si era parlato, ad esempio, di Yildiz, ma da sponda bianconera si considera il talento turco incedibile. Qualcosa in mediana potrebbe essere fatto, soprattutto con le incognite fisiche di Douglas Luiz, ma all’interno di un budget ben definito e senza previsioni di sforare. Anche perché la priorità è acquistare un difensore che sostituisca l’assente Bremer.

Porrini non crede nello scudetto: “Juve tagliata fuori”

Un ritardo di nove punti dall’Atalanta, sette dal Napoli e sei dall’Inter, che deve recuperare una partita, disegnano una difficile condizione di risalita per la Juventus e non a caso il direttore Giuntoli ha ritarato, momentaneamente, l’obiettivo sui primi quattro posti. Addio a sogni Scudetto? Forse, anche per l’ex Porrini che a Fuori di Juve ha parlato così: “Dopo le prime vittorie, anche molto nette, le speranze erano elevate, invece adesso la Juve è lontana dalla vetta e la sensazione è che sia tagliata fuori dalla lotta”, si legge su Tuttojuve. A livello tecnico tattico si vorrebbero dei cambiamenti netti, ma Porrini si chiede quali in una fase di ricostruzione dove la filosofia calcistica è cambiata e serve tempo: “Siamo di fronte a un grande cambiamento e serve tempo – ancora Porrini – Probabilmente il tecnico sta cercando di capire dove intervenire per migliorare la squadra sotto il profilo del gioco e dei risultati”. E qualche problema sembra maturato a centrocampo, dove forse è mancato il salto di qualità a parte qualche scintilla di Koopmeiners: “Da diversi anni ci sono problemi in mezzo, dopo la vittoria con il City si pensava a una crisi superata, invece la gara col Venezia ha smentito questa convinzione. Non so cosa Motta potrebbe cambiare a livello tattico”, la chiosa di Porrini. E ora inizia un mese da prova del nove vera. Si parte da Monza, contro una squadra alla ricerca disperata di punti, poi via ai big match con la Fiorentina allo Stadium prima di Capodanno che anticipa la semifinale di Supercoppa contro il Milan, mentre a metà gennaio nell’ordine Torino, Atalanta e Milan in rapida sequenza. Si scoprirà la vera pasta della Juve di Motta.

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