Juve, si avvicina Koopmeiners. Il Porto dice no a Conceicao. Intrigo Gonzalez

L’olandese verso le tornate finali: operazione più vicina per 55 milioni di euro. Giuntoli a caccia di un esterno di attacco: problemi per Conceicao e Gonzalez

di MANUEL MINGUZZI -
14 agosto 2024
Francisco Conceicao

Francisco Conceicao

Torino, 14 agosto 2024 – Teun Koopmeiners è oggi più vicino alla Juventus. L’olandese potrebbe diventare bianconero nei prossimi giorni, forse non in tempo per la sfida al Como ma quasi sicuramente in vista della seconda giornata di campionato. Escluso dai convocati per Varsavia, sfida per la Supercoppa Europa tra Atalanta e Real Madrid, il giocatore è sempre più deciso a vestire di bianconero e anche la Dea ha dovuto prendere atto della situazione. Problemi invece per la ricerca dell’esterno di attacco. Patron Commisso ha bloccato la cessione di Gonzalez e per ora il Porto ha detto no per Conceicao.  

Koopmeiners a 55 milioni di euro

Giorni caldi in casa Juve, non solo per Caronte che imperversa sull’Italia. Le temperature sono alte non strettamente a livello climatico ma anche in sede di calciomercato. Si avvicina sempre di più Teun Koopmeiners, di fatto il pezzo più pregiato del mercato juventino imbastito da Cristiano Giuntoli su indicazioni di Thiago Motta. Il famoso tuttocampista che tanto serve alla rinnovata mediana bianconera è, nella mente di tutti, l’olandese dell’Atalanta. Koopmeiners ha preso posizione, vuole la Juve, e per giunta Gasperini lo ha escluso dai convocati per la Supercoppa Europea, pronunciando anche parole dure nei confronti di tutti. “Ci hanno voluto penalizzare”, l’accusa di Gasperini che rischia di perdere uno dei migliori giocatori della rosa e a maggior ragione dopo il grave infortunio di Scamacca. Koop si è impuntato e spinge per la Juventus, tanto da andare in rotta di collisione con il suo club di appartenenza che non avrebbe mai voluto cederlo, soprattutto con una Champions League da disputare. La pazienza di Giuntoli, vista la richiesta atalantina di 60 milioni, forse verrà premiata. Gli ultimi contatti sono stati positivi e la fumata bianca è più vicina, comunque non con sconti significativi. Invece di 60 milioni, l’affare potrebbe andare in porto per 55 comprensivi di bonus e la Juve conta di chiudere questa settimana per poi avere a disposizione il centrocampista per la seconda giornata di campionato. Non è ancora fatta, perché va incastrato un ultimo tassello: il sostituto a Bergamo. Preso Brescianini con una operazione lampo, l’Atalanta vuole un innesto internazionale per sostituire Koopmeiners e il nome è quello di Matt O’Riley del Celtic, da sempre primo obiettivo in caso di cessione eccellente a centrocampo. Serve ancora qualche giorno per far incastrare tutti i tasselli.

Intrigo Gonzalez: Commisso dice no

 

Alla Juve, ovviamente, serve anche un esterno di attacco, o comunque un giocatore offensivo in sostituzione di Matias Soulè, ceduto alla Roma, e di Federico Chiesa, ormai ai margini. Sembrava cosa fatta arrivare a Nico Gonzalez della Fiorentina, operazione in prestito con obbligo di riscatto a 30 milioni, ma sarebbe intervenuto in ultima istanza patron Rocco Commisso a bloccare l’affare. Non è tutto sfumato per Giuntoli che continua a lavorare alla pista, ma serve una opera di convincimento importante e soprattutto una formula che non sia dilazionata nel tempo. Gonzalez vuole la Juve, e lo avrebbe fatto presente al club viola, ma serve una offerta economica accettabile e che permetta alla Fiorernina di incassare bene e subito per poi assaltare un sostituto che oggi corrisponde al nome di Albert Gudmundsson del Genoa. Difficile che la situazione possa sbloccarsi entro la prima giornata di campionato, ma resta la volontà di Gonzalez di andare via da Firenze. E allora serve tenere in caldo nomi alternativi. Dal Portogallo viene riferita di una offerta Juve presentata dall’agente di Francisco Conceicao al Porto, come riporta O Jogo, l’entità della proposta economica non è nota, ma la risposta dei portoghesi sarebbe stata un no perentorio e l’intenzione è quella di blindare il figlio d’arte. Così Giuntoli avrebbe sondato la pista Marcus Edwards dello Sporting Lisbona, visto più volte come avversario dell’Atalanta in Europa. Trattasi di un esterno sgusciante, scattante, tecnico, veloce, molto adatto agli uno contro uno in fascia che Motta vuole costruire. Sondaggio Juve per Edwards dunque, ma senza offerte ufficiali. Per prenderlo potrebbero servire 25-30 milioni di euro e su di lui c’è anche un interessamento dell’Al Nassr in Saudi League. Insomma, per ora manca la terza gamba del tridente offensivo e molto probabilmente toccherà a Weah cimentarsi in quella posizione.

Kalulu per la difesa

 

Più facile arrivare all’innesto difensivo che allungherà le rotazioni. Sfumati Calafiori e Todibo, la Juve ha deciso di fare un innesto funzionale ma non costoso, dando fiducia a Danilo, Bremer e Gatti più il neo arrivato Cabal. Serviva un uomo duttile, centrale ma all’occorrenza pure terzino, e il nome di Pierre Kalulu fa al caso di Thiago Motta. Affare vicino alla chiusura in prestito oneroso da 3 milioni più eventuale riscatto a 14. Nei prossimi giorni si dovrebbe chiudere. Ma c’è anche il tema esuberi che è rilevante in casa Juve. Non ci sono movimenti su Federico Chiesa, ai margini e in scadenza di contratto 2025, Marotta con l’Inter è sempre in agguato più un paio di sondaggi inglesi, mentre per Kostic si è parlato freddamente di Fiorentina. In uscita c’è anche Rugani che ha rifiutato l’Arabia e attende una proposta dall’Italia, Sartori a Bologna lo tiene d’occhio, mentre Djalò vorrebbe un top club europeo (difficile). Anche Weston McKennie tiene bloccato il mercato Juve e per il momento non ci sono sbocchi significativi. L’unico con una concreta, quasi certa, possibilità di andare è Hans Nicolussi Caviglia, vicinissimo al Venezia di Eusebio Di Francesco. La cessione potrebbe arrivare per 4 milioni di euro più bonus. Infine, Wojciech Szczesny. Il portiere polacco è stato accantonato dal nuovo progetto tecnico, spazio a Michele Di Gregorio e Mattia Perin, e non è decollata la trattativa di giugno con gli arabi dell’Al Nassr. Non resta che una unica soluzione per rendersi disponibile al mercato: la risoluzione. La Juve e Szczesny sono vicini a rescindere consensualmente il contratto e successivamente il portiere polacco andrà a caccia di una squadra da svincolato.

 

 

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