Juve, Thiago Motta ha un problema. Douglas Luiz provoca un altro rigore. E il Cagliari risponde a Vlahovic

JUVENTUS 1 CAGLIARI 1 JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio 6; Savona 6.5 (24’ st’ Danilo 6), Gatti 6, Kalulu 7, Cambiaso 6-5; Locatelli...

di LORENZO LONGHI
7 ottobre 2024
Dusan Vlahovic con la maglia di Bremer, gol. dedicato al difensore infortunato

Dusan Vlahovic con la maglia di Bremer, gol. dedicato al difensore infortunato

JUVENTUS

1

CAGLIARI

1

JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio 6; Savona 6.5 (24’ st’ Danilo 6), Gatti 6, Kalulu 7, Cambiaso 6-5; Locatelli 6 (17’ st’ McKennie 6), Thuram 6.5 (17’ st Douglas Luiz 4); Conçeicao 6.5, Koopmeiners 6 (1’ st Fagioli 6.5), Mbangula 5.5 (31’ st Yildiz 6); Vlahovic 5. Allenatore: Thiago Motta 5.5.

CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet 7; Zappa 6.5, Luperto 6, Mina 6.5, Obert 6.5, Zortea 6 (32’ st Mutandwa 6), Adopo 5.5 (32’ st Deiola 6), Makoumbou 5.5 (20’ st Marin 6.5), Augello 6 (11’ st Luvumbo 6); Viola 5.5 (11’ st Gaetano 6); Piccoli 6. Allenatore: Nicola 6,5.

Arbitro: Marinelli di Tivoli 5.5.

Reti: 15’ pt Vlahovic (rig.), 43’ st Marin (rig.).

Note: espulso Conçeicão al 45’ st per doppia ammonizione. Ammoniti Thuram, Savona, Cambiaso, Mina, Deiola.

Gli entusiasmi, nel calcio, possono essere facili almeno quanto possono rivelarsi improvvisi gli avvilimenti, ed ecco allora che la Juventus, incapace ieri di battere il Cagliari in una partita avuta in pugno per 85 minuti buoni, nell’immagine proiettata pare avere già neutralizzato la positività figlia dell’epica rimonta di Lipsia, in un mercoledì di Champions League da ricordare. Sebbene sul fronte bianconero fosse lecito aspettarsi tre punti contro un avversario di caratura inferiore, per quanto reduce dalla vittoria di Parma, sarebbe stato più opportuno evitare l’eccesso di fiducia, avendo la Juventus in campionato già faticato contro squadre abili a chiudere spazi e difendersi soprattutto sulle fasce.

Il Cagliari ha fatto la partita che doveva e poteva fare, bloccando le linee di passaggio, provocando Vlahovic con Mina e affidandosi al contropiede e, al netto di qualche sbavatura, è riuscito nel piano partita, sfruttando una caratteristica che più volte la Juve in questa stagione ha mostrato in frangenti simili: la difficoltà a segnare. Non che le siano mancate le occasioni, ma contro un portiere particolarmente reattivo e in giornata, stante la difficoltà di entrare in area, i bianconeri sono riusciti a passare con un rigore di Vlahovic (mani di Luperto in un contrasto aereo con Dusan, visto dal Var) e poi più, perché Scuffet non ha sbagliato un intervento e anche quando ne ha compiuto uno imperfetto, respingendo una botta di Douglas Luiz nella ripresa, il serbo si è mangiato un gol fatto sulla respinta, tenendo aperta la partita.

Tutto, però, sarebbe passato in cavalleria se lo stesso Douglas Luiz, per la seconda volta di fila, non avesse regalato al Cagliari il rigore (segnato da Marin: prima rete incassata dai bianconeri in campionato) con un intervento sciagurato a fine gara su Piccoli. Il brasiliano, in questi primi mesi di Juve, si è rivelato particolarmente in affanno, poco utilizzato da Motta e, visto quanto accaduto, viene facile capire perché. Saranno pure episodi, ma se mercoledì è andata bene, stavolta sono costati alla Juventus punti che iniziano a pesare.

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