Juventus-Verona 1-0, Cambiaso la vince all'ultimo secondo. I bianconeri in vetta dopo 3 anni

L'esterno entrato dalla panchina realizza il gol vittoria all'ultimo assalto e regala il primato alla Juventus per una notte

di FILIPPO MONETTI
28 ottobre 2023
Serie A, Andrea Cambiaso segna nel match Juventus-Verona (Ansa)

Serie A, Andrea Cambiaso segna nel match Juventus-Verona (Ansa)

Torino 28 ottobre 2023 - La Juventus vince, ma quanta fatica contro questo Verona. I due gol annullati a Kean hanno fatto temere ad Allegri e tifosi di non riuscire a superare il muro dei gialloblu, ma all'ultimo respiro ci pensa Cambiaso a regalare il successo ai padroni di casa. Resta con il cerino in mano la squadra scaligera, che fino al 96' aveva cullato il sogno di uscire dallo Juventus Stadium con un punto fondamentale nella lotta salvezza in tasca. Tre punti e primato almeno per una notte da parte dei bianconeri, che superano momentaneamente l'Inter in classifica.

Primo tempo

Allegri conferma il suo 3-5-2 puntando su Gatti, Bremer e Rugani davanti a Szczesny. Weah e Kostic la coppia sugli esterni, mentre è Kean il compagno di Vlahovic nel tandem offensivo. Baroni da parte sua sceglie la coppia d'attacco Bonazzoli e Djuric supportati da Duda, mentre si accomoda in mediana Folorunsho. Doig e Faraoni gli esterni titolari per la squadra scaligera. 

Parte forte la Juventus che fin dai primi minuti riesce a mettere in mostra la qualità della propria rosa. Le accelerazioni dei primi dieci minuti da parte dei bianconeri non creano problemi dalle zone di Montipò, ma mettono fin da subito in chiaro chi abbia il predominio territoriale nel match dello Stadium. Non bisogna però attendere molto per vedere le prime occasioni da gol di marca bianconera. Azione manovrata per vie centrali iniziata dallo scambio tra Weah e Vlahovic, che poi isola lo spazio per il cross dalla sinistra di Kostic. Il primo tentativo di sinistro del numero nuovo juventino è murato dalla difesa, ma sulla ribattuta ci prova nuovamente Weah: respinto; e infine Gatti, il quale spara però alle stelle.

La squadra di Allegri però cresce e insiste sulla manovra offensiva. Kean riceve spalle alla porta, supera la bellezza di tre uomini, poi calcia di sinistro e trova l'angolino basso alla sinistra di Montipò. Festeggiano lo Stadium e il centravanti azzurro, ma la gioia dura poco. Check del Var sulla posizione di partenza dell'attaccante juventino, un lungo consulto tra campo e sala monitor prima della decisione definitiva: offside. Il numero 18 bianconero, al momento del passaggio era di pochi millimetri oltre la linea dell'ultimo difensore e prodezza dell'attaccante annullata.

Il ragazzo classe 2000 non ci sta però e insiste a tenere il piede sull'acceleratore. Minuto numero 19 e altra doppia occasione per Kean. L'attaccante ci prova due volte di testa: prima sul cross da calcio di punizione di Locatelli, dove trova la mano di Montipò a spingere la sfera oltre la traversa, poi su cross di Kostic, dove si crea lo spazio per calciare di sinistro, ma la palla si perde di poco larga sul fondo.

Dopo i ripetuti spaventi causati dal numero 18 avversario, prova ad uscire dal proprio guscio il Verona, che prova ad affidarsi a rapidità di esecuzione e contropiede per mettere in difficoltà i bianconeri. Chiedono anche un rigore gli scaligeri al 23', quando sul cross di Doig, Weah interviene con il braccio largo, il tocco però è sulla spalla e giustamente né il direttore di gara, né la Sala Var sanzionano la giocata. Al 32' però è nuovamente Moise Kean a seminare il panico nella metà campo avversaria. L'attaccante parte da posizione centrale, cambio di passo ed ingresso in area defilato verso destra del fronte offensivo. La sua rapidità gli permette di crearsi lo spazio giusto e calciare, il pallone non viene però colpito perfettamente e la sfera finisce larga sulla sinistra di Montipò, dove colpisce i led pubblicitari. 

La Juventus insiste a mantenere il possesso di palla e ad accelerare con insistenza verso la porta avversaria, ma il muro veneto regge. Si arriva così intorno al quarantesimo, quando in rapida successione arrivano i primi due ammoniti dell'incontro. Prima Djuric per fallo su Gatti, poi Rugani che invece atterra il gigante gialloblu. La partita sembra avviarsi verso l'intervallo, ma il Verona trova la sua migliore occasione proprio nei minuti di recupero del primo tempo. Bonazzoli si ritrova il pallone in area da posizione ottima. Stop e tiro dell'attaccante gialloblu, risposta super da parte di Szczesny, che mantiene il risultato in parità prima della fine della prima frazione. Si va dunque al riposo sul risultato di 0-0.

Secondo tempo

La Juventus si gioca un cambio nell'intervallo, con Miretti che prende il posto di Weah, ma non cambia lo spartito dell'incontro. I bianconeri insistono a pressare gli ospiti e guadagnano prima il cartellino giallo di Folorunsho, poi un'altra gigantesca occasione da gol. Minuto 53', Kean lotta a centrocampo e riesce a mantenere il pallone, aprendo per i compagni. Discesa dalla destra, che porta poi al cross McKennie: arcobaleno perfetto da parte dello statunitense, il quale coglie perfettamente il colpo di testa dello stesso Kean, che deposita in rete. Sarebbe il gol del vantaggio bianconero, ma ancora una volta il Var richiama Feliciani, per un contatto a centrocampo. Il direttore di gara va all'on-field review, vede la manata del numero 18 ai danni di Faraoni al momento del contrasto a centrocampo e non può che annullare nuovamente il gol a Kean.

Frustrato l'attaccante juventino, qualche minuto più tardi protesta con la chiamata del direttore di gara su una rimessa laterale e viene ammonito. Allegri dice di averne visto abbastanza e per evitare l'espulsione del giocatore, sceglie di cambiarlo al 62' insieme a Kostic, per fare spazio a Chiesa e Cambiaso. Proprio il neo entrato col numero 7, qualche minuto più tardi si rende subito pericoloso. Il figlio d'arte controlla sulla sinistra, salta un avversario e calcia a giro con il destro: vola il portiere del Verona a deviare la sfera in calcio d'angolo.

Siamo al 69' e ancora Chiesa fa venire i brividi alla difesa avversaria. I bianconeri continuano a spingere alla ricerca del gol: cross arretrato di McKennie per Chiesa, che calcia a botta sicura, ma davanti a sé trova il muro di difensori veronesi a proteggere la porta, con Faraoni a respingere la sfera. Passano tre minuti e questa volta è Gatti in proiezione offensiva a cercare il gol del vantaggio con un tiro dalla distanza. Il diagonale è potente ma termina alto sopra la traversa.

Il Verona è pesantemente in affanno, schiacciato dalla Juventus nei propri ultimi trenta-quaranta metri di campo. Prova a dare la scossa Baroni ai suoi ragazzi, con un triplice cambio: entrano Suslov, Lazovic e Tchatchoua, al posto di Hongla, Doig e Faraoni. Cambia anche la Juventus, con Milik a rilevare un esausto Vlahovic. All'improvviso accelerazione del neo entrato Lazovic, che lascia partire una conclusione molto potente dal limite dell'area, ma la traiettoria è larga, controlla Szczesny.

Altri cambi prima dei minuti di recupero: prima entra Serdar per Bonazzoli nel Verona, poi entra Yildiz al posto di Rugani nella Juventus. Nel mezzo, altra grande occasione da gol per la Juventus, con Chiesa che conclude in diagonale su suggerimento di Miretti: la palla però è di poco larga. Nei sei minuti di recupero continua l'assolo bianconero, così come è stato per tutto il secondo tempo. Il primo tentativo dei sei di recupero è targato Rabiot, il quale colpisce di testa da fermo sul corner battuto da Chiesa, deviazione con la spalla da parte di Folorunsho: altro calcio d'angolo!

Novantaduesimo minuto di gioco: Lancio per Milik, il quale di testa apre perfettamente lo spazio al neo entrato Yildiz, il quale prova il tocco sotto per superare Montipò in uno contro uno, ma il tentativo è alto sopra la traversa. Si dispera il turco classe 2005 per l'occasione fallita. La Juventus però non demorde e alla fine lo sforzo profuso ripaga di tutte le sofferenze. Siamo al sesto e ultimo minuto di recupero: stupendo cross di Gatti dalla trequarti di destra verso il secondo palo. Lo stacco di Milik è perfetto, ma la palla sbatte sul palo interno. Lesto Montipò ad allontanare il pallone che danza sulla linea di porta, ma sul tocco del portiere si avventa come un falco Cambiaso, il quale ribadisce in rete facendo esplodere lo Stadium. Il terzino si toglie la maglia in preda alla gioia e guadagna il cartellino giallo. Ma è il suo tocco a valere l'1-0 con cui la Juventus strappa i tre punti al Verona e la vetta della classifica all'Inter. Al 98' Feliciani fischia tre volte e fa scorrere i titoli di coda su questa sfida vinta dai bianconeri.

Le pagelle 

Szczesny 6,5 Paratona su Bonazzoli.

Gatti 6 Lettura saggia qualche sganciamento e clangore d’armatura con l’altro gigante, Djuric.

Bremer 6 Regia difensiva senza sbavature. Asciutto.

Rugani 6 Fa il suo.

Weah 4,5 Parte forte, ma poi sulla sua fascia Doig e Duda se lo mangiano.

McKennie 5,5 Gran lavoro, ma qualità da rivedere.

Locatelli 6 Bloccato dalle punte nemiche, fatica. Meglio nella ripresa.

Rabiot 6 Recupera e cuce, meno brillante del solito.

Kostic 6 Astuto e affilato, mette in mezzo palloni appetitosi.

Vlahovic 5 Occasione nel primo tempo, sprecata.

Kean 7 Il Var è per lui come Darth Vader per Luke Skywalker. Segna due supergol, cancellati. Si innervosisce, prende il giallo e Max lo cambia. Il migliore per distacco.

Miretti 6 Per fare meglio di Weah ci vuole poco.

Chiesa 6,5 Entra e sono fiamme: prima lo sfiora, poi gli cancellano un gol sulla linea con un miracolo.

Cambiaso 7 Uomo del primato. Basta?

Milik 6 assist super per Yildiz (5,5) che se lo mangia, poi il palo che diventa paradiso per Cambiaso.

Allegri 6 Togliere Kean sa di ingiustizia ma anche di saggezza, per il nervosismo di Moise. I cambi al momento giusto.

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