Juve, Motta pronto a lanciare Soulè: lo vuole testare

L’argentino piace a Motta che vuole testarlo in ritiro, ipotesi cessione bloccata: la Juve lo valuta almeno 40 milioni di euro

di MANUEL MINGUZZI
7 luglio 2024

Thiago Motta

Torino, 7 luglio 2024 – Più Federico Chiesa che Matias Soulè. Se la Juve dovesse procedere ad una cessione in avanti lo farebbe con l’esterno italiano piuttosto che con l’argentino. Se da un lato Chiesa sembra non rientrare nei piani di Motta, Soulè ha invece possibilità di convincere il nuovo tecnico in ritiro. C’è, infatti, il desiderio di testarlo perché a Thiago le sue caratteristiche piacciono, e tanto. Il numero sette può essere giocatore da plusvalenza per fare cassa e investire su Koopmeiners, che continua a costare 60 milioni di euro.  

Soulè piace a Motta: tridente giovane con Yldiz?

Matias Soulè ha una chance di prendersi la Juve. Il talento argentino, ultima stagione in prestito a Frosinone, può essere testato da Thiago Motta che ne apprezza le caratteristiche. Reduce da una stagione da 11 gol in 36 partite, nonostante la retrocessione, Soulè si può candidare a un campionato da protagonista con la Juve. Su di lui c’è il giudizio positivo di Motta che lo vuole testare in ritiro, apprezzandone le doti tecniche sia realizzative, ma soprattutto sulla costruzione del gioco e il dialogo con i compagni. Motta vuole undici giocatori interconnessi e Chiesa, rispetto a Soulè, è maggiormente solista e questo potrebbe portare a una decisione chiara: fuori Federico e conferma per Matias. Soulè è valutato dalla Juve 40 milioni e solo a fronte di una offerta folle si prenderebbe in considerazione una cessione, mentre per Chiesa le richieste potrebbero scendere per andare poi a finanziare l’operazione Koopmeiners. La Roma è in pressing sul figlio d'arte, soprattutto il tecnico De Rossi, e la Juve potrebbe optare per una cessione da 20-25 milioni di euro per poi arrotondare la cifra per Koopmeiners, ora ferma a 40 più bonus. Si potrebbe allora comporre un tridente giovane con Yldiz da una parte, Soulè dall’altra e Vlahovic in mezzo. In tutto questo, ovviamente, non possono essere dimenticate le piste in entrata composte da Sancho e Adeyemi. Intanto, il tecnico bianconero è sbarcato a Torino e subito si procederà con un summit di mercato con Giuntoli per imbastire la strategia di luglio in vista del ritiro in Germania nella sede Adidas. Motta, ovviamente, vorrebbe la rosa il più completa possibile, ma non sarà facile considerando i nazionali che godranno delle ferie e gli innesti ancora da portare a termine. Sotto questo punto di vista, dopo Douglas Luiz e Michele Di Gregorio, nelle prossime ore toccherà anche a Khephren Thuram, il perno di centrocampo, mentre dopo l’Europeo si capirà se Rabiot vorrà continuare in bianconero o se la Juve dovrà assaltare una volta per tutte Teun Koopmeiners, con cui g’è già un accordo sull’ingaggio. Un’altra uscita, invece, dovrebbe essere Arthur rientrato dal prestito alla Fiorentina. Difficile la pista Bologna dati i freddi rapporti con Sartori dopo la vicenda Motta e, soprattutto, la possibile cessione di Calafiori all’Arsenal. Anche Huijsen potrebbe essere in uscita, ma senza Calafiori si potrebbe decidere di tenerlo e arricchire il parco difensori oltre l’arrivo di un centrale (Kiwior e Todibo i nomi).

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