Le mosse della Signora. Juve, Chiesa balla da solo e Todibo è vicino

Fede da ieri alla Continassa, la squadra si prepara in Germania. Il difensore può subito arrivare in prestito

di PAOLO GRILLI -
24 luglio 2024
Juve, Chiesa balla da solo e Todibo è vicino

Juve, Chiesa balla da solo e Todibo è vicino

Con Chiesa non più al centro del villaggio – il neo sposo ieri mattina si è presentato al J Medical a Torino per le visite mediche di rito, ma per ora non si aggregherà alla squadra a Herzogenaurach, in Germania – la Juve si avvicina a grandi passi alla prossima stagione, la prima dell’era Motta.

Venerdì alle 17 la prima partita dell’anno, l’amichevole con Norimberga, squadra della seconda divisione tedesca ora guidata da Miro Klose. Lavori in corso per i bianconeri: non solo la rivoluzione tattica è solo iniziata, ma gli stessi interpreti sono tutti da definire. Ed è proprio Fede l’ago della bilancia, perché una sua probabile cessione darebbe l’abbrivio alle future mosse di Giuntoli sul mercato.

L’esterno ex Fiorentina farebbe gola a tanti: dalla Roma – che cerca anche Soulé, ma la Signora chiede almeno trenta milioni, mentre dalla capitale al massimo se ne offrono venticinque – al Napoli, persino all’Inter come parametro zero dal 2025-2026.

Un’eventuale sbarco in Premier di Soulé, con il West Ham pronto a superare le rivali italiane per l’estroso trequartista sulla base di un’offerta di trentacinque milioni, renderebbe però molto più consistente l’opzione giallorossa per Chiesa. E quanto eventualmente incassato per la doppia cessione, cui si può aggiungere pure quella di Hujsen, che piace al Bournemouth, sarebbe necessario per dare l’assalto finale a Koopmeiners (l’Atalanta lo considera nel cuore del suo progetto, servono almeno 60 milioni per farle cambiare idea) e Adeyemi, esterno del Borussia Dortmund.

Non è finita qui: Todibo del Nizza è più vicino, con la formula del prestito oneroso da dieci milioni per il difensore francese: ma mentre il club transalpino chiede poi l’obbligo di riscatto al termine della prossima stagione, la Juve intenderebbe inserire nell’accordo solo il diritto di riscatto. Al giocatore andrebbero due milioni per quattro stagioni.

La nuova Juve è ben lontana dall’essere delineata, al di là del 4-2-3-1 che Motta vuole portare avanti nel nome del suo calcio grintosamente sinfonico. Chiaro, anche, un cambio tattico sul mercato in questi mesi del dopo Allegri. Non stanno certo arrivando fuoriclasse conclamati, ma chi ha già firmato – e chi è in procinto di farlo – appartiene certo alla categoria almeno dei potenziali campioni, o di chi ha già saputo navigare ad alto livelllo. Alla Continassa, è noto, aspettare non è una possibilità e la vittoria è l’unico orizzonte possibile. Affidarsi a dei giovani semplicemente di prospettiva è considerato troppo rischioso. E anche Motta dovrà intornare l’orchestra molto in fretta.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su