Tra Juve e Dea è una doppia sfida . Koopmeiners l’uomo del destino

Due big in frenata domani allo Stadium: la Signora prenota Teun, ma con la Champions può restare da Gasp

di FABRIZIO CARCANO -
9 marzo 2024
Tra Juve e Dea è una doppia sfida . Koopmeiners l’uomo del destino

Tra Juve e Dea è una doppia sfida . Koopmeiners l’uomo del destino

Tra Juventus e Atalanta c’è un canale di dialogo sempre aperto per Teun Koopmeiners (e per l’emergente portiere Marco Carnesecchi). Le sirene bianconere cantano da mesi per il 26enne ‘tuttocampista’ olandese da 10 gol segnati, perno tattico su cui la prossima Juve vorrebbe rifondare il suo centrocampo. Rumors di mercato raccontano di un pre accordo già definito tra il club bianconero e il trequartista ex AZ 67, sotto contratto con l’Atalanta fino al 2027.

Ancora da definire un’intesa con la dirigenza atalantina, che ha rimandato ogni discorso a fine stagione: prima c’è da definire l’orizzonte della qualificazione in Champions, che la Dea insegue su due fronti, il quarto posto e la possibile vittoria dell’Europa League. Due strade alternative che portano alla Coppa regina e ai suoi introiti da 60 milioni.

Più o meno la stessa cifra stimata per Koopmeiners, per cui sarebbe in preparazione un’offerta bianconera da 50 milioni più l’enfant prodige Soulé, esploso nel prestito a Frosinone, valutato una decina di milioni, ragazzo gradito alla Dea, giovane futuribile con margini di miglioramento.

Scenari ancora prematuri, perché un’Atalanta in grado di offrire la vetrina Champions avrebbe maggiori possibilità di trattenere RoboKoop. Che, curiosamente, non ha mai giocato da titolare davanti al pubblico juventino: nel novembre 2021 era entrato nella ripresa al posto di Freuler, nel giorno della storica vittoria atalantina per 1-0 con gol di Zapata, mentre lo scorso anno aveva saltato per squalifica la trasferta a Torino, nella sfida terminata 3-3.

Sarà un match tra due squadre che hanno frenato bruscamente in campionato: bianconeri con appena cinque punti raccolti nelle ultime sei giornate, nerazzurri con un punto nelle ultime tre gare. Sulla carta sta meglio la Dea che sta giocando tanto e sarà alla quinta partita in quindici giorni, con altre due gare subito a seguire, ma Gasp ha l’intero l’organico al completo. E alcuni giocatori sono stati risparmiati nel turnover fatto a Lisbona: Scalvini ha giocato solo la ripresa, De Ketelaere e Koopmeiners solo gli ultimi venti minuti.

La Juventus senza coppe respira in settimana, ma deve fare i conti con assenze pesantissime e una panchina pressoché azzerata: a centrocampo forse può recuperare in extremis il solo McKennie, ma mancheranno Rabiot e e Alcaraz, senza dimenticare gli squalificati Fagioli e Pogba. Mentre davanti non ci sarà lo squalificato Vlahovic, con Kean e Milik che rientrano, ma senza avere minuti nelle gambe.

Anche all’andata a Bergamo la Juventus era incerottata, senza Vlahovic e Milik davanti e senza Alex Sandro: Allegri scelse una partita difensiva, accontentandosi di fatto dello 0-0, con la porta salvata dalle prodezze di un Szczesny migliore in campo e una traversa di Muriel.

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