La Coppa d’Asia della Palestina:: "Per le vittime"

Oggi il debutto contro l’Iran: "Giocheremo per chi combatte".

di Redazione Sport
14 gennaio 2024

La Coppa d’Asia della Palestina:: "Per le vittime"

Ci sono due ct italiani, e c’è la squadra della Palestina che oggi contro l’Iran inizierà il suo cammino in condizioni psicologiche che non riusciamo neanche ad immaginare. La Coppa d’Asia è iniziata ieri con la vittoria dei padroni di casa del Qatar contro il Libano per 3-0 nel match inaugurale al Lusail Stadium e il successo dell‘Australia per 2-0 contro l‘India. La kermesse si svolge in Qatar dopo la rinuncia della Cina a causa delle conseguenze della pandemia, e vede il solo Azmoun della Roma ’strappato’ al campionato italiano. I tecnici sono Roberto Mancini, ct dell’Arabia Saudita che ovviamente si proclama ambiziosa (non vince il trofeo da 28 anni), e poi c’è Paolo Stringara, assistente di Jurgen Klinsmann sulla panchina della Corea del Sud, una delle favorite con il Giappone che all’esordio se la vedrà con il Vietnam. Sulla panchina della Siria siede l’ex tecnico nerazzurro Hector Cuper, ma la partita che attira le attenzioni in queste prime giornate si giocherà oggi alle 18.30, tra Iran e Palestina. Perché la squadra del paese al centro della guerra fra Israele e Hamas è stata decimata dal conflitto: alcuni sono ancora prigionieri nella Striscia di Gaza, altri come l’assistente allenatore e ct dell’olimpica, Hani Al-Masdar, sono morti sotto i bombardamenti. Uno dei calciatori, Mohammed Bassim, ha raccontato come il gruppo si è preparato: "Durante il ritiro in Algeria abbiamo provato a scollegare i social, a isolarci mentalmente, è stato come essere dentro a una bolla, ma dopo gli allenamenti, a volte, qualcuno ha saputo di aver perso un amico o un familiare. Ora giocheremo per chi combatte, per chi muore, per chi si sacrifica, per chi difende la patria. Hanno distrutto anche la sede della federazione a Gaza, ma non ci arrenderemo".

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