L’Ancona al bivio vuole la salvezza. Con il Rimini è una partita chiave

Oggi al Del Conero contro i romagnoli. Per la certezza di non passare dai playout vanno raccolti 12 punti

24 febbraio 2024
L’Ancona al bivio vuole la salvezza. Con il Rimini è una partita chiave

L’Ancona al bivio vuole la salvezza. Con il Rimini è una partita chiave

Al Del Conero c’è Ancona-Rimini: in campo oggi alle 16.15, e per i dorici si tratta di un’altra tappa fondamentale in ottica salvezza diretta. Cinque punti nelle ultime tre gare per l’Ancona, sei nelle ultime due per il Rimini che, grazie al doppio successo consecutivo con Recanatese e Pontedera, veleggia al decimo posto. Per la squadra di Colavitto è una partita chiave, visto soprattutto che si gioca in casa, per sfruttare l’onda positiva delle ultime tre gare e cercare di centrare tre punti che sarebbero d’oro.

Perché da qui alla fine della stagione regolare, dunque nei prossimi due mesi o poco più, per raggiungere quota salvezza con la certezza di non passare per i playout, a parte la possibilità di salvarsi senza disputare i playout per la differenza punti con l’avversaria, l’Ancona dovrà raccogliere almeno 12 punti, pari a quattro vittorie. Farlo contro squadre che sono maggiormente alla sua portata ma, soprattutto, che, pur con una finestra sui playoff come il Rimini, devono ancora raggiungere quota salvezza e dunque si guardano ancora indietro, varrebbe doppio. Il Rimini, e poi ancora l’Arezzo, la Fermana, la Recanatese, la Spal, il Sestri e la Lucchese, rappresentano tanti crocevia da cui l’Ancona può raccogliere punti pesantissimi per la sua causa. Ci sono anche altre partite, certo, e non è affatto escluso che i dorici possano andare a centrare risultati pesanti proprio in quelle circostanze, ma poi ci sono anche gli avversari e il girone di ritorno è sempre particolarmente complicato. Basta guardare la classifica per rendersene conto.

Ecco perché questa è una partita chiave. Ma anche estremamente delicata, per l’Ancona, visto che ci arriva senza quattro titolari: due squalificati che sono Clemente e Paolucci, e due infortunati che sono Pellizzari e Martina.

Di fronte a queste assenze l’Ancona porterà in panchina il nuovo arrivo dal mercato degli svincolati, il centrale Pasini, e metterà in campo comunque una squadra che nelle ultime prove ha dimostrato ottima attitudine alla lotta, fattore che potrebbe rivelarsi determinante in questo ultimo spicchio di campionato. Il pareggio strappato con i denti alla Carrarese in pieno recupero, ma anche la precedente rimonta contro la Vis Pesaro restituiscono una squadra che sembra aver trovato la giusta condizione mentale e fisica per approcciarsi nel modo migliore a questa parte conclusiva del campionato.

Colavitto ripropone la difesa a tre con Marenco, Cella e Mondonico, a centrocampo Barnabà e Agyemang esterni, in mezzo Saco, Prezioso e Cioffi, attaccante arretrato a ruolo di mezzala. Più avanti Giampaolo, oppure Energe, a fianco a Spagnoli. Sembra questo l’undici iniziale deciso dal tecnico di Pozzuoli, dall’altra parte Troise recupera Cernigoi, Gigli e Lepri.

Giuseppe Poli

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