Lazio-Verona, Tudor: "Complimenti ai miei ragazzi. Non era facile"

Il tecnico biancoceleste ha commentato la vittoria sugli scaligeri

di MATTEO AIROLDI -
28 aprile 2024
Igor Tudor, allenatore della Lazio (Ansa)

Igor Tudor, allenatore della Lazio (Ansa)

Roma, 27 aprile 2024 – Continua la rincorsa a un posto in Champions della Lazio che piega 1-0 l’Hellas Verona e mette in cascina tre punti che le permettono di scavalcare l’Atalanta e issarsi al sesto posto, a -3 dalla Roma. Gli uomini di Tudor hanno dimostrato di aver messo da parte la delusione per l’eliminazione dalla Coppa Italia e si sono resi protagonisti di un’altra prestazione di solidità e qualità: a mettere la firma sul terzo sigillo consecutivo dei biancocelesti – quarto nelle ultime cinque partite di campionato – ci ha pensato l’ex di serata Mattia Zaccagni che al 72’, al culmine di una ripartenza fulminea e ben orchestrata, ha trafitto Montipò. Trovato l’1-0, i capitolini – che già nel primo tempo avevano cercato di scardinare il forziere difensivo scaligero – sono poi saliti di colpi e hanno legittimato il successo creando un’importante mole di palle gol, tra cui spicca anche quella che ha portato Pedro a colpire il palo su punizione, all’84’. Una prestazione di alto livello, che ha lasciato estremamente contento il tecnico dei capitolini Igor Tudor, il quale a fine partita si è congratulato con la squadra: “Sono soddisfatto perché era una partita molto difficile e l’avevamo preparata come una finale – ha detto Tudor ai microfoni di DAZN –. Arrivava al culmine di un periodo con tante gare ravvicinate e giocavamo contro il Verona che è sempre una squadra difficile da battere. Il primo tempo è stato estremamente equilibrato. Siamo partiti bene ma poi loro si sono a messi a cinque, a specchio e tutto è diventato più difficile. Nella ripresa, invece, abbiamo accelerato, creato occasioni. È stata una bella partita. Il Verona si giocava tutto e devo fare i complimenti ai miei ragazzi. Hanno messo in campo valori importanti”. Pur non essendo tornato al gol anche in campionato, Castellanos è stato senza dubbio uno degli elementi più positivi dello scacchiere biancoceleste: “È un ragazzo con grandi qualità, anche se a volte pensa troppo al gol. L’obiettivo è quello di renderlo un po’ più spensierato. Dovrebbe pensare più a cosa fare e a dove muoversi anziché al gol in sé. È sensibile e ha una voglia di attaccare gli spazi che a me piace. Davanti alla porta potrà migliorare sul piano della concretezza, ma è un ragazzo perbene, generoso, dà sempre tutto e questo è sempre un lusso”. Decisamente buona anche la prova di Kamada e Luis Alberto, che stanno attraversando un buon momento di forma e hanno un particolare feeling reciproco: “Luis è uno a cui piace il calcio. Entra sempre nelle nostre giocate più importante. Assieme a Kamada, che è un giocatore prettamente offensivo, ha creato un meccanismo fluido. Hanno qualità. Senza le qualità non si riuscirebbe a fare nulla. È fondamentale negli ultimi 20-25 metri”. Sulla possibilità di agganciare il treno Champions, il tecnico croato preferisce non sbilanciarsi e fare calcoli: “Credo che non serva a nulla fare calcoli. Non si vince facendo calcoli. Bisogna pensare a partita dopo partita, vedendo anche quello che fanno gli altri. Ci sono quattro gare e pochi punti. Si deve cercare di sbagliare il meno possibile, perché tutte le squadre in lizza sono forti. Noi, però, siamo sulla strada giusta e ce la giocheremo fino alla fine”.MATTEO AIROLDI

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