Genoa-Napoli 1-2, Meret e il palo salvano gli azzurri. Balotelli sfiora il gol
Primo tempo clamoroso del Napoli, a segno con Zambo Anguissa e Rrahmani. La partita cambia volto nella ripresea: il portiere, in particolare, è provvidenziale in varie occasioni: anche su Pinamonti, che lo batte una sola volta

André-Frank Zambo Anguissa (Ansa)
Genova, 21 dicembre 2024 - Il Napoli batte il Genoa grazie ad Anguissa, Rrahmani e soprattutto Meret, che salva a più riprese la sua porta, cedendo di fatto solo a Pinamonti all'alba della ripresa. I rossoblù, sotto di 2 dopo appena 23' di gioco, nei qual c'è anche la traversa colpita da Lukaku, sembrano riaprire la contesa, ma in realtà il tanto atteso, e probabilmente meritato, pareggio non arriva mai. Il portiere ospite indossa il mantello del supereroe e vola su Pinamonti, Badelj e sul neo entrato Balotelli, proteggendo una vittoria preziosa per gli azzurri, che in attesa delle altre partite tornano in testa alla classifica.
Le formazioni ufficiali
Vieira sceglie un 4-3-3 aperto da Leali, protetto da Sabelli, Bani, Vasquez e Martin: a centrocampo ci sono Frendrup, Badelj e Miretti, mentre in attacco tocca a Zanoli, Pinamonti e Vitinha. Conte replica con lo stesso modulo, che tra i pali vede Meret, con Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Olivera in difesa: in mezzo al campo agiscono Anguissa, Lobotka e McTominay, mentre davanti i prescelti sono Politano, Lukaku e Neres.
Primo tempo
Tra i più vivaci delle prime battute c'è Anguissa, che scende a destra e mette in mezzo un rimorchio imprendibile per Lukaku e Neres. Da quella corsia il Napoli dilaga poi con Politano, alla disperata ricerca di Lukaku, che tra il 4' e il 5' prima di testa colpisce la traversa e poi di piatto, a tu per tu con Leali, spara incredibilmente sul fondo. Il Genoa si salva e al 12' si rende pericoloso sfruttando proprio un errore in appoggio di Lukaku: Zanoli va via e mette un cross sul quale buca Di Lorenzo, ma Vitinha cincischia troppo e lascia il tempo a Rrahmani di intervenire in scivolata salvando anche Meret. Al 15' a trovare il traversone buono è Neres, che svetta su Frendrup e gira la palla in rete più di spalla che di testa. Al 23' il Napoli raddoppia con con Rrahmani ed è un altro 'gol sporco', stavolta dagli sviluppi di una punizione battuta da Lobotka e con la complicità di un tocco galeotto di Vitinha. Il Genoa incassa il dolorosissimo uno-due, ma prova a reagire a sua volta dagli sviluppi di un piazzato dal limite guadagnato da una bella galoppata di Frendrup fermata con le cattive da McTominay: batte Pinamonti, ma il suo destro ha solo la potenza e non la precisione. Al 31' Badelj tenta la volée quasi dalla stessa mattonella, ma anche in questo caso la sfera finisce in gradinata. Al 36' il Napoli cala il tris con McTominay, che ribadisce nel sacco il suggerimento arretrato dalla linea di fondo di Politano, ma la posizione di fuorigioco di quest'ultimo vanifica tutto. L'arbitro La Penna assegna 2' di recupero, aperti e chiusi da un cross di Zanoli troppo telefonato per Meret.
Secondo tempo
Proprio il portiere ospite si supera sul tiro a giro con cui Pinamonti, all'alba della ripresa, prova a riaprire la contesa: ne conseguono due corner che però la difesa azzurra riesce a sventare, prima di provare ad abbassare il ritmo per spegnere il ritrovato entusiasmo del Ferraris. In realtà, l'appuntamento con il gol per il Genoa e per Pinamonti è rimandato di pochi minuti, perché al 51' è proprio un diagonale destro dal limite dell'area piccola del numero 19 su assist di Vitinha a dimezzare lo svantaggio. I rossoblù insistono nel pressing, creando non pochi grattacapi alla difesa ospite, che però se la cava con il solito Meret. Superata la prima fase di sbandamento, il Napoli torna ad attaccare prima con Lukaku e poi con Anguissa: nel primo caso la retroguardia rossoblù se la cava alla grande anche grazie a un rimpallo fortunato, mentre nel secondo la conclusione da posizione defilata è imprecisa. Dall'altro lato al 65' servono ancora i rifletti di Meret per respingere il colpo di testa di Badelj su un cross dalla destra. Vieira apre la girandola delle sostituzioni inserendo Thorsby ed Ekuban per Badelj e Vitinha: poco prima Vasquez aveva svettato di testa da corner ma senza trovare il bersaglio e con l'azione viziata da spinta di Bani su Anguissa. Le mosse di Conte sono invece Simeone e il rientrante Kvaratskhelia per Lukaku e Neres. Al 76' la prima fiammata del georgiano lascia sul posto l'ammonito Sabelli, ma Vasquez anticipa Politano in corner: proprio Sabelli lascia poi il campo appannaggio di Norton-Cuffy. Al 78' Vasquez scippa Anguissa e serve Pinamonti, il cui tiro-cross è però una fucilata che si spenge sul fondo. Proprio Anguissa dall'altro lato si riscatta con una penetrazione di potenza prima del suggerimento arretrato per McTominay, che al volo non centra il bersaglio: all'83' neanche il tiro a giro di Politano prende la curva giusta. Tocca poi a Balotelli, che rileva Miretti poco prima di una punizione guadagnata da Thorsby per gioco pericoloso di Olivera: Martin batte ma la difesa azzurra respinge e avvia addirittura un tentativo di ripartenza, spento da un fallo tattico di Frendrup su Kvaratskhelia. All'85' Meret si allunga su una deviazione di ginocchio di Balotelli su sponda di testa di Pinamonti: la palla tocca prima il palo e la posizione del numero 45 sarebbe stata comunque da verificare. Conte inserisce poi Spinazzola per Politano. La Penna assegna 5' di recupero al primo dei quali Meret è ancora miracoloso su un cross tagliato di Balotelli e sfiorato da Ekuban, che poi di testa la gira sul fondo sul seguente calcio d'angolo. Il Napoli soffre ma va vicino al tris con Simeone, la cui botta viene contrata da Bani in corner: gli azzurri restano a lungo vicino alla bandierina. Kvaratskhelia sciupa il colpo del ko e regala al Genoa un'ultima preghiera, che invece non va a buon fine: vince il Napoli e, a dispetto dei marcatori, lo fa soprattutto grazie a un Meret in serata di grazia.
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