Lazio, incontro con Baroni: c'è intesa ma manca l’ufficialità

Il tecnico a Formello ha discusso il suo contratto con i biancocelesti

di FILIPPO MONETTI -
7 giugno 2024
Marco Baroni

Marco Baroni

Roma, 7 giugno 2024 – Se al centro tecnico di Formello mettessero un camino come quello nel conclave dell'elezione del Papa, probabilmente oggi la fumata sarebbe stata grigia, ma in odore, già nelle prossime ventiquattro ore di diventare bianca. Nella giornata odierna infatti negli uffici della casa biancoceleste, è avvenuto l'incontro tra Marco Baroni, Angelo Fabiani e il presidente Claudio Lotito, con tanto di avvocati al seguito di entrambe le parti, per mettere nero su bianco il contratto che legherà il tecnico toscano alla Lazio.

Sul tavolo si parlava di un accordo biennale per l'allenatore, su cui peserà l'idea del presidente di cominciare con il nuovo direttore sportivo un nuovo corso, probabilmente partendo con meno ambizioni rispetto alle ultime due stagioni. Prima dell'incontro c'è stato tempo per l'ultimo passaggio anche di Igor Tudor e dei suoi collaboratori, dove hanno celebrato il definitivo divorzio dal club laziale da parte del croato e del suo staff. Marco Baroni invece è arrivato intorno alle quattro e mezza, varcando la soglia del centro tecnico e iniziando il proprio incontro con i vertici della dirigenza laziale. L'incontro è durato circa un'ora e mezza, convenevoli compresi, perché alle ore 17.57 l'allenatore, lo scorso anno a Verona, ha lasciato gli uffici del club per tornare in albergo. Nessuna decisione definitiva, nessun comunicato ufficiale, ma comunione di intenti e una decisione ormai presa, dove manca solo limare i dettagli per arrivare all'accordo definitivo.

Confermata l'ipotesi di contratto biennale con scadenza nel 2026 per Baroni e un leggero ma inesorabile ricambio tecnico in rosa, ma nessuna rivoluzione come invece richiedeva Tudor. Il tecnico, che ha salvato Verona e Lecce nelle ultime due stagioni, ripartirà dagli elementi già oggi in rosa con la consapevolezza che nessuno sia incedibile, ma al tempo stesso la certezza di vedere ogni pezzo perso eventualmente sostituito. Questo discorso vale anche per chi ha già formalmente salutato la squadra (Felipe Anderson) e chi ormai è già sull'uscio (Luis Alberto). La strategia di mercato verrà comunque finalizzata quando arriverà la definitiva ufficialità dell'ingaggio di Baroni. Al più tardi si parla di lunedì per l'ufficialità dell'ingaggio del tecnico toscano, ma realmente già domani potrebbe essere il giorno dove e parti finalizzeranno i dettagli sui contratti per aprire questo nuovo corso laziale. 

Accordo Baroni-Lazio, la reazione della curva

L'accordo non è ancora ufficiale, ma i malumori del tifo capitolino non si sono fatti attendere. Dopo lo striscione poco galante che ha accolto le dimissioni del vecchio allenatore, recitante le parole "Tudor uomo di m...", la curva è tornata a farsi sentire, questa volta con un comunicato, in cui dichiara come contesterà questa decisione del governo biancoceleste con tutte le proprie forze. Ecco le parole della Curva Nord.

"Siamo arrivati al culmine di questo teatrino! I tifosi della Lazio, per amore e solo per amore di essa, non accettano un ridimensionamento di nessun genere! In un calcio dove tutte le società si responsabilizzano e puntano a una crescita a 360 gradi, la nostra Lazio si trova ostaggio di una gestione volta unicamente ad esaudire gli interessi personali di Claudio Lotito. Non accettiamo questa gestione mediocre e, come difensori della Nostra Lazio, abbiamo il dovere di prendere posizione, noi, come tutti i tifosi stanchi di questa dittatura, abbiamo il dovere di presenziare e dimostrare pacificamente tutto il nostro dissenso. Tutti avrete finalmente modo di dare concretezza alle migliaia e migliaia di critiche che hanno riempito i social in questo periodo, tutti avrete modo di dimostrare il dissenso con la vostra presenza verso questa gestione provinciale che nessuno di noi si merita, che la città non si merita. Tenetevi pronti per dare vita alla più grande manifestazione di dissenso mai avvenuta nell'ambiente sportivo romano. Non prendete impegni per il prossimo weekend...".

Parole di dura contestazione che non lasciano presagire un'estate tranquilla sulla sponda laziale del Tevere.

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