Lazio, Baroni: "Pedro o Noslin per il Taty. Juric? Dispiace per chi viene sostituito"

Le parole del tecnico biancoceleste in conferenza stampa in vista della sfida contro la Fiorentina

21 settembre 2024
Marco Baroni

Marco Baroni

Roma 20 settembre 2024 - Dopo la prima giornata di Champions League è il momento di tornare a pensare al campionato, in attesa di quando, settimana prossima, comincerà anche l'Europa League. Tempo al tempo però in casa Lazio, perché prima c'è da pensare alla Fiorentina nella sfida valevole per la quinta giornata di Serie A. Una sfida delicata per la squadra di Marco Baroni. Ecco le sue parole dalla sala stampa all'interno di Formello.

La conferenza stampa comincia con una valutazione di Baroni su che tipo di squadra servirà per fare un buon risultato al Franchi e delle situazioni di recupero relative a Castellanos e Gigot. "Sarà una partita complicata come tutte. Sappiamo le difficoltà, ma sappiamo anche come ci arriviamo. La squadra sta bene, ha svolto una settimana di lavoro buona anche se non è stata completa, è una settimana corta ma abbiamo fatto un buon lavoro. Domani ci sarà la rifinitura. Taty fortunatamente non ha niente di importante, ma non voglio rischiare niente. Gigot invece ha avuto questo problema ieri in allenamento e non sarà disponibile".

In attesa del debutto in Europa League, si è parlato anche di turnover e del pensiero di Baroni su questa possibilità. "Personalmente non mi sento di prescindere dall'utilizzo di tutti. Porto avanti questo pensiero con la squadra e devo essere coerente. Devo far crescere tutti e mantenerli a un livello prestativo alto anche in allenamento, per questo devo far giocare tutti. Non mi piace chiamarlo turnover, mi piace invece pensare a venti titolari, giocatori che possono passarsi il testimone sia durante la partita, ma anche in competizioni importanti dall'inizio. Quando si fanno gare con grande dispendio di energia è difficile mantenere le tre gare in una settimana".

Si è tornato a parlare anche di lista Uefa, facendo per altro riferimento a chi dovrà prendere il ruolo di titolare al centro dell'attacco in assenza di Castellanos. Ecco la risposta dell'allenatore laziale.: "Il fatto di avere tre trasferte ci deve dare risposte. La squadra deve avere lo stesso atteggiamento. Sappiamo che giocare davanti al nostro pubblico è straordinario, ma tra casa e trasferta non cambia nulla. Dobbiamo essere sempre gli stessi a prescindere dal campo e dal risultato Lavoriamo su questo e mi aspetto una crescita importante sotto questo aspetto. Per quanto riguarda il sostituto di Taty ci sono due soluzioni che possono essere Pedro e Noslin, uno parte e uno entrerà".

Nella conferenza stampa si è poi aperto il capitolo relativo al calendario, chiedendo a Baroni se si aspettasse di giocare al sabato, con l'impegno successivo in Europa League al mercoledì in Germania contro la Dinamo Kiev: "In queste situazioni non è un fatto di entrare nella polemica, è chiaro che avere qualche giorno in più è sempre meglio. La testa però è dentro solo alla partita, quando non posso avere il controllo di alcune cose non ci penso: sul calendario non ho controllo, quindi lavoro sulla squadra. Per me è una partita speciale a prescindere, alla Fiorentina ho fatto tutto il settore giovanile e l'esordio in Serie A, ma non ci sono mai state cose concrete come allenatore, solo voci. È un test importante. Non mi piace pensare a queste cose personali, affrontiamo una squadra con un organico importante e davanti al suo pubblico vorrà cercare la prima vittoria. Noi andiamo lì ad affrontare questo primo nuovo test in trasferta dopo le cose buone fatte in casa".

C'è stato modo anche di parlare di calcio giocato, provando a ipotizzare una maggiore spinta sulla corsia di sinistra come chiave dell'incontro. "Dobbiamo attaccare da entrambe le parti, a Udine solo Lazzari mise 13 cross e con questo sistema di gioco dobbiamo lavorare sugli esterni. È chiaro che si lavora con entrambi gli esterni, quando si parlava di equilibrio bisogna essere molto bravi a mantenerlo con i mediani quando entrambi i terzini spingono. Siamo la squadra che ha concesso meno ingressi in area di rigore, beneficiamo dell'aggressione alta perché meno ingressi in area ci sono e meglio è".

Si è aperto anche un capitolo sui giocatori singoli, partendo da Castrovilli. "Per me Gaetano può lavorare in tutti i ruoli del centrocampo, anche nei mediani. Lo può fare benissimo. Dia sta facendo benissimo in quel ruolo e a me non piace spostare giocatori che fanno bene in una posizione. Non è detto che non possano esserci dei cambi ma vorrei mantenere Dia sulla trequarti. Questa è però una soluzione su cui abbiamo lavorato".

Dall'attacco alla difesa, la considerazione successiva riguardava Romagnoli. "Alessio non è assolutamente in discussione, ma come vi ho detto prima in ottica delle gare possono esserci della variazioni. È un giocatore che ha lettura e personalità anche in fase di sviluppo. In questo momento ho tanti titolari e questa è la cosa che sto cercando di portare avanti. Lo faccio con la squadra e voglio mandare questo messaggio anche all'esterno".

Il quesito successivo è stato duplice e ha toccato non solo fase di campo per la Lazio, in particolare riguardo la corsia di destra, ma anche dell'esonero da parte della Roma nei confronti di De Rossi e il contestuale arrivo di Ivan Juric in giallorosso. "Non voglio esprimermi - dice Baroni riguardo la vicenda in casa Roma - quando viene sostituito un collega mi dispiace sempre, ma entrerà un nuovo collega. Il derby sarà una partita fondamentale, ma ci sarà tempo di vederlo. In questo momento abbiamo dei giocatori importanti. Vorrei portarvi molto su questo pensiero: quando si parla di equilibrio, ci servono entrambe le fasi e i giocatori non devono pensare ai 90 minuti, i giocatori devono entrare in campo sparando tutto e pensando ai 60 minuti. Per avere equilibrio e compattezza di squadra serve un grande sacrificio nelle due fasi. Tchaouna è entrato bene, ma anche Isaksen ha fatto una buona partita secondo me. Loum con il Milan ha pagato un po' lo spessore della partita, ma queste cose verranno sistemate piano piano. Avere due titolari nello stesso ruolo per me è importante. Questo è il messaggio che devo passare alla squadra e dovrò essere coerente".

Chiusa la parentesi legata ai futuri derby, si è parlato ancora di Fiorentina, chiedendo all'allenatore se ha già un'idea del tipo di squadra che dovrà affrontare. "Siamo le squadre che hanno tirato più in porta. Ci sarà la possibilità di giocare perché anche loro attaccano come noi. Sarà una partita spettacolare. Credo che ci sono tante situazioni nella Fiorentina perché c'è gamba e qualità. Dobbiamo stare molto attenti sulle palle inattive, ci hanno già fatto tre gol e Biraghi calcia davvero molto bene e per questo dobbiamo tenerli lontani. Non possiamo sbagliare la prestazione perché è la prima di tre gare fuori casa e l'atteggiamento deve essere lo stesso".

Il tema dell'equilibrio è tornato ad essere discusso, specialmente legato al concedere meno occasioni agli avversari. "Quando parlo di equilibrio si parla di queste componenti, ci sarà bisogno di grande corsa e compattezza. Loro hanno qualità tra le linee e attaccano la profondità, dovremo andar forte e dovremo essere pronti ad affrontare una squadra con cui ci sarà da lavorare".

L'ultima domanda della conferenza stampa ha chiesto a Baroni come cambierà la manovra, specialmente nella fase dei cross, in attacco senza Castellanos. "È chiaro che lavoriamo su tre modalità di cross, ce ne mancherà una ma ne avremo altre due. Nel calcio è difficile entrare dentro l'area, si lavora anche per questo. La squadra offensivamente ha avuto tante soluzioni, non solo con l'attacco esterno, su questo ci lavoriamo tutta la settimana e si lavora principalmente sulla fase offensiva. Cerco semplicemente di mettere la squadra nelle condizioni di sviluppare al meglio le proprie qualità. Se ho esterni bravi dobbiamo andare sugli esterni e per fare gol bisogna riempire l'area. Per noi non cambierà niente l'eventuale mancanza di un giocatore, anche se per noi è fondamentale e indispensabile. Quando lavori con tanti giocatori offensivi, è meglio tenere gli avversari lontani dalla nostra porta e per questo cerchiamo un'aggressione alta nella metà campo offensiva cercando di togliere più corse difensive possibili ai nostri esterni".

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