Lazio: Castellanos verso il forfait, Fabiani lancia una frecciatina a Luis Alberto
L'argentino non si è ancora allenato con il gruppo, le parole del ds ai canali del club
Roma 20 settembre 2024 - Non si fermano gli allenamenti a Formello, ma resta invece ai box Valentin Castellanos. Nella giornata odierna infatti, mentre i compagni sostenevano la seduta agli ordini del mister Marco Baroni, il Taty ha dovuto lavorare in parte, continuando il proprio ciclo di lavoro per il rientro in campo. Gli esami strumentali degli esami a cui si è sottoposto dopo il successo in campionato contro il Verona, hanno evidenziato un edema da sovraccarico muscolare a carico degli adduttori della coscia sinistra. La Lazio ha sì tirato un sospiro di sollievo una volta accertata l'assenza di lesioni, ma nonostante questo potrebbe non bastare per rivederlo in campo già a Firenze contro la Viola. Il giocatore non ha ancora ripreso il lavoro con i compagni e stando a quanto emerge dal centro tecnico, potrebbe dover anche rimandare il proprio debutto in questa stagione di Europa League, quando settimana prossima i capitolini affronteranno la Dinamo Kiev.
Le parole di Angelo Fabiani
Fuori dal campo, purtroppo, il mondo del calcio italiano piange e ricorda. Nelle ultime ore, in una trista sequenza di notizie, si sono avvicendate le notizie delle scomparse del dottor Ernesto Alicicco, medico storico della Roma, l'ex bomber delle "Notti Magiche" di Italia '90, Totò Schillaci, e Christian Argurio, ds del Novara al momento della sua morte. Tre notizie terribili, che il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, ha commentato ai canali ufficiali del club. Ecco le sue parole.
Voce flebile, quasi spezzata, le parole del ds laziali sono dolci e lasciano trasparire l'evidente velo di tristezza che al momento lo avvolge. Questo il ricordo del dirigente circa la prematura scomparsa delle tre persone citate in precedenza. “Vorrei fare intanto le condoglianze alle famiglie del professor Alicicco, di Totò Schillaci e di Christian Argurio. La notizia già la avevo da ieri e mi ha veramente sconvolto, perché ho avuto il piacere di lavorare con Christian ai tempi del Messina. Lo portai a lavorare con me in quella squadra. Abbiamo fatto, ha fatto tanta gavetta poi, una preparazione straordinaria, ma mi ha lasciato sconvolto perché a prescindere dal calcio è stata una scomparsa prematura. Mi raccontava la signora Argurio che questo malore all’improvviso lo ha preso mentre era in bagno e canticchiava allegramente una canzone, fischiettava felice. All’improvviso si è sentito male e veramente mi ha sconvolto. Allo stesso modo mi ha sconvolto la scomparsa di Totò Schillaci. Anche lui ha giocato al Messina. Tutte le morti che uno deve commentare su persone che conosce o anche che non conosce sono sempre delle cose tristi che ti colpiscono, ancor più se hai avuto modo di conoscere e lavorare con tre persone di questo calibro come sono stati loro tre. Ancora una volta voglio fare un grosso abbraccio alle famiglie, questi sono momenti dove bisogna stare vicino alle stesse famiglie”.
L'intervento è durato molto poco, evidente come il direttore sportivo non fosse emotivamente in grado di poter commentare oltre, ma c'è stato abbastanza tempo da poter discutere anche della lettera di Luis Alberto dove ha raccontato di non aver mai voluto lasciare la squadra biancoceleste. Ecco la dura risposta da parte di Fabiani. “C’è poco da commentare, finiremo per essere uguali a talune persone che affermano stupidaggini e nefandezze. Io penso che in taluni di questi soggetti vige la sindrome rancorosa del beneficiato o del bonificato, per cui la chiuderei qui. Mi dispiace soltanto che oggi non sono neanche in vena per via di queste brutte notizie, che mi hanno sconvolto, e non posso prolungarmi più del dovuto. La cosa che mi fa in****are tremendamente è che alcuni soggetti possano prendere in giro in qualche maniera i tifosi. Sapete bene che io a queste cose non ci sto e mi ci avveleno anche. Chiudiamola qua, facciamo finta che abbiamo fatto passare l’ennesima bizza allo stalliere del Re. Rinnovo per l’ennesima volta le più sentite condoglianze a questi tre personaggi che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere perché sono persone e personaggi straordinari”.
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