Lazio, domenica la festa per Eriksson. Poi si penserà al mercato

I biancocelesti rendono omaggio al tecnico dell'ultimo scudetto. Dopo la società dovrà pianificare le strategie per la prossima stagione

di FILIPPO MONETTI -
23 maggio 2024
Sven Goran Eriksson (a destra) durante la festa per lo scudetto del 2000

Sven Goran Eriksson (a destra) durante la festa per lo scudetto del 2000

Roma, 23 maggio 2024 - La stagione 2024 volge al termine e in casa Lazio le sensazioni circa le ultime settimane sono decisamente migliori rispetto a qualche mese fa. Dalla febbre della Champions League, con i quarti di finale sfiorati contro il Bayern Monaco, alla desolazione dopo la sconfitta dell'Allianz Arena, dove ai biancocelesti restava solo il nono posto in campionato. Da lì le dimissioni di Sarri e l'inizio del nuovo corso di Tudor, che non ha portato alla finale di Coppa Italia, ma ha permesso ai biancocelesti di chiudere in zona Europa League con una giornata di anticipo, avendo ottenuto l'aritmetica del settimo posto nell'ultima giornata dopo il pareggio per 1-1 contro i Campioni d'Italia dell'Inter. Ora resta l'ultimo capitolo da scrivere di questa lunghissima stagione quando domenica gli aquilotti scenderanno in campo contro il Sassuolo già retrocesso.

La serata all'Olimpico, nonostante il mancato ritorno in Champions League il prossimo anno, avrà i contorni della festa. Se due settimane fa infatti si è celebrato il cinquantenario della formazione biancoceleste capace di conquistare il primo scudetto della storia laziale nel 1974, domenica il tifo capitolino riaccoglierà Sven Goran Eriksson, l'allenatore del secondo tricolore della Lazio, tra l'altro in una data iconica per i colori dell'Aquila come il 26 maggio, undicesimo anniversario della Coppa Italia vinta in finale contro la Roma. L'allenatore svedese era già stato ospite della squadra lo scorso anno, precisamente il 19 marzo 2023, in occasione del derby di ritorno vinto dalla squadra allora di Sarri. In questa occasione, l'ex tecnico tra le altre anche della Nazionale inglese, chiuderà con la Lazio il giro di incontri con le squadre da lui allenate, dopo aver comunicato alcuni mesi fa la notizia terribile della sua malattia.

Sarà un'occasione non solo per celebrare chi ha aiutato a rendere grande il club capitolino, regalando un vero e proprio sogno all'alba del nuovo millennio, ma anche per festeggiare chi ha aiutato a compiere l'impresa. Saranno tanti infatti i giocatori di quella squadra a sfilare all'Olimpico e rendere omaggio all'allenatore che ha cucito lo scudetto sul petto: in testa alla fila ci sarà però Marcelo Salas, bomber cileno che tornerà a Roma per rendere omaggio al tecnico e festeggiare ancora una volta il titolo tricolore ottenuto ormai 24 anni fa.

Una festa per chiudere l'anno prima di gettarsi a testa bassa nel calciomercato, dove i primi nodi da sciogliere saranno a centrocampo. Il silenzio di Kamada circa la sua scelta di esercitare o meno la clausola per il rinnovo triennale con i capitolini, non fa ben sperare per la permanenza del versatile giocatore nipponico sulla sponda biancoceleste del Tevere, ricordando come questa clausola scadrà a fine mese, rendendo così sempre minore il tempo per utilizzarla. L'idea dell'entourage dell'ex Francoforte sembra quella di non esercitare la clausola per provare a strappare un contratto nuovo a Lotito o eventualmente tornare a sondare il mercato a parametro zero, visto l'interesse della Roma, del Crystal Palace e di alcuni club di Bundesliga. Situazione diversa invece per Guendouzi, il francese, grande protagonista di questo campionato, non ha ancora smaltito gli attriti passati con Tudor ai tempi del Marsiglia. Servirà dunque una riappacificazione definitiva per proseguire insieme il lavoro, altrimenti si cercherà la cessione del centrocampista transalpino.

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