Europa League, Baroni: "Partita contro l’Ajax? Squadra storica, sarà una sfida bellissima"

Le parole del tecnico laziale alla vigilia della sfida contro l'Ajax

di Redazione Sport
12 dicembre 2024
Marco Baroni

Marco Baroni

Amsterdam 11 dicembre 2024 – Vigilia di Europa League in casa Lazio, con i biancocelesti che hanno lasciato Formello e la Capitale per atterrare ad Amsterdam, dove domani alla Johan Cruijff Arena affronteranno l'Ajax. Una partita tra le più interessanti di questa competizioni, almeno nella sua fase a campionato, che si giocherà di fronte a uno stadio caldissimo, purtroppo privo dei tifosi laziali, per la decisione del sindaco di Amsterdam. Una sfida di altissimo livello in campo, che sarà emanazione del derby toscano in panchina tra Baroni e Farioli: uno stupendo scontro a distanza, che il tecnico della Lazio ha presentato in conferenza stampa. Ecco le sue parole. 

Una delle notizie negative antecedenti alla sfida è stata quella relativa al bando dei tifosi laziali da Amsterdam, una situazione difficile che Baroni dice va interiorizzata e affrontata con testa. Oltre a questo nella prima domanda si è chiesto al tecnico come il doppio successo contro il Napoli tra Coppa Italia e Serie A sia valso oro e se questi risultati abbiano aiutato il gruppo ad avere maggiore consapevolezza di sé. "Ci sono due modi di dissentire. Chiaramente ci mancherà la loro voce e la loro spinta, ma poi dobbiamo anche sentire quello che abbiamo dentro di noi e sappiamo che loro, i tifosi, ci saranno. Per noi sarà ancora di più una molla emotiva per fare bene. Affrontiamo partite difficili e ogni gara ci dà consapevolezza. Siamo qui a giocare contro una squadra storica, c'è stata una scuola che ha creato un percorso fatto con competenza. Sono partite che vogliamo giocare, poi ci danno quella crescita sia a livello individuale che collettivo. Sappiamo che sarà una partita difficilissima, ma la bellezza è proprio qui. C'è grande gioia di giocare partite di questo tipo".

Si resta sul tema di Napoli, chiedendo all'allenatore laziale se tema questi due grandi successi possano avere anche un contraccolpo negativo. "Non temo questo, sono partite talmente belle e difficili che un calciatore non può sbagliarle. Siamo qui e vogliamo giocare questa partita anche solo per il fascino di questa gara. La dovremo interpretare come sempre con testa e voglia, ma anche con grande gioia".

Questo periodo laziale sembra essere caratterizzato dal grande entusiasmo dei tifosi, sicuramente contagioso all'interno del gruppo squadra. Forse un problema in più da gestire per l'allenatore: "Non siamo spaventati, siamo concentrati nel lavoro e nella crescita. Ogni allenamento e ogni minuto che passo con il gruppo, con i ragazzi, li tengo centrati sul percorso dichiarato anche dalla società. Se anche c'è stata un'accelerata in questo percorso lo dobbiamo ai calciatori. Lo dico sempre, loro sono i principali artefici. Sono sereno perché vedo la squadra lavorar. Hanno dedizione, hanno passione, si vede da come vengono al campo e sono concentrato sulla nostra crescita. Ci fanno piacere i complimenti e gli elogi. Io li giro alla squadra perché se li merita, ma poi c'è il lavoro e il nostro impegno che deve essere costante. Finché vedo questo non ho preoccupazioni".

Il match contro l'Ajax è senza dubbio una delle sfide più complicate di questa prima parte di Europa League laziale. Baroni a riguardo non si aspetta sconti da parte degli avversari. "Una partita difficile, affrontiamo una squadra che ha cultura di gioco. Sappiamo che in campo ci sono individualità, ma anche un ottimo collettivo. Il difficile sarà dentro il campo, ma sarà una partita aperta. Si incontrato due squadre che giocano e si affronteranno a viso aperto. Domani ci sarà un bello spettacolo sul campo".

Sull'altra panchina siede il suo conterraneo Farioli: il primo italiano di sempre a guidare i lancieri come allenatore. Uno degli astri nascenti del calcio internazionale, Baroni ha dichiarato di essere pronto alla sfida: "Abbiamo studiato l'Ajax, è una squadra che ha idee e vanno fatti i complimenti a Farioli. Sono due squadre simili che si affronteranno a viso aperto. Loro solitamente giocano 4-3-3, noi siamo simili anche se abbiamo un trequartista. Hanno giocatori di grande qualità, con giocatori che spingono, sarà una partita difficile ma bellissima, di questo ne sono sicuro".

Per Baroni il segreto della sfida passa tra i piedi, le gambe e la testa dei suoi giocatori, non da quello che farà Farioli con la sua squadra. "Fa piacere vedere un allenatore italiano allenare una squadra così importante. Noi dobbiamo pensare alla nostra prestazione però conoscendo le nostre qualità e le nostre possibilità. Possiamo mettere in difficoltà l'Ajax. Dovremo vivere pallone su pallone con la nostra identità di mobilità e dedizione. La sfida è bellissima e va vissuta con gioia e entusiasmo".

C'è stato spazio anche per parlare dei singoli, con la domanda specifica che ha chiesto all'allenatore delle condizioni di Vecino, Romagnoli e Provedel. "Provedel è con noi, anche se ieri ha avuto un attacco influenzale. Anche a Napoli aveva qualche linea di febbre ma è andato in campo, è qui con noi ed è disponibile. Contiamo di recuperare Vecino e Romagnoli per la sfida con l'Inter, ma ora pensiamo solo a chi è qui con noi e andrà in campo domani".

In estate e anche nelle scorse settimane, Baroni ha ribadito come l'arrivo di Noslin dal Verona alla Lazio sia stata una sua specifica richiesta. Molto spesso quando accadono queste cose si creano aspettative importanti sui giocatori specifici, per questo si è chiesto all'allenatore cosa l'abbia convinto allo spingere così tanto per il suo ingaggio. "Lo scorso anno è arrivato a gennaio e ha avuto un impatto devastante nella squadra, negli allenamenti e nelle gare, fin da subito. Abbiamo fatto un percorso insieme. Quando sono arrivato aveva i parametri che cercavamo per rinnovare la squadra. Un giocatore giovane con qualità importanti e possibilità di raggiungere obiettivi importanti e abbiamo deciso di dargli questa occasione. È un giocatore da Lazio, non ho dubbio che continuerà a crescere perché è un grande professionista. Ha una grande testa, ha voglia di migliorarsi, si mette in discussione ogni allenamento e deve solo pensare a lavorare e andare in campo".

La conferenza stampa si è conclusa chiedendo al tecnico se domani ci sarà ancora spazio per il numero 14 laziale, dopo anche le due grandi partite giocate contro il Napoli. "Vediamo. Noi domani andiamo in campo in 16. Chi non parte entra e ci sarà sicuramente spazio. Tijjani sarà della partita, dovrò fare delle valutazioni sulla squalifica di Taty, ma tutti vogliono giocare una gara così importante e devo essere bravo a gestire questa situazione senza pensare all'Inter. Non faccio formazioni che andranno oltre la partita di domani".

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