Europa League, Baroni: "Ho fiducia nella squadra, daremo tutto senza rimorsi"
Le parole del tecnico laziale alla vigilia del quarto di finale di ritorno

Marco Baroni durante il derby
Roma 16 aprile 2025 - Domani sarà dentro o fuori, si tratterà di un semplicissimo vincere o venire eliminati. Dopo la doccia fredda patita in Norvegia, la Lazio va a caccia dell'impresa e della rivincita. Superato indenne il weekend del derby, la squadra biancoceleste torna in campo all'Olimpico, questa volta c'è l'Europa League e l'avversario è il Bodo/Glimt. L'obiettivo laziale è vincere e ribaltare il 2-0 subito all'andata. Un'impresa ardua ma alla portata di questa formazione, una rimonta in cui crede fermamente Marco Baroni, oggi presente in sala stampa per presentare il match. Ecco le sue parole.
Le domande per il tecnico toccano subito l'elefante nella stanza: la Lazio non ha mai ribaltato uno svantaggio di due reti in Europa. In casa capitolina c'è però fiducia e questo concetto lo ribadisce anche Baroni: "Noi domani siamo alla quarantaseiesima partita stagionale. Io ho tanta fiducia nella mia squadra. Ci siamo spesi tutto l'anno e ho fiducia, è un appuntamento importante e domani non dovremo giocare con ansia. Dobbiamo stare dentro con la testa nella prestazione. Oggi facciamo un ripasso di quello che ci serve per creare i presupposti per ribaltarla. Il presupposto è quello di dare tutto senza risparmio e senza rimorso, questo è l'input principale".
Per quanto riguarda l'Europa è la partita più importante della stagione, per questo si chiede ai biancocelesti cosa abbiano imparato da quell'incontro. "Anche se le condizioni dell'andata erano anomale la partita ci ha insegnato tanto. Abbiamo di fronte una squadra forte, servirà attenzione, una grande presenza e attitudine fisica e mentale. È la partita più importante dell'anno, lo sappiamo. Dovremo giocare senza risparmio e senza rimorso, c'è stato un risultato che non volevamo, ma adesso giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi. Credo che la squadra debba giocarla senza pensare a un domani. Questo mi piacerebbe".
Parlando già della sfida, si domanda a Baroni se Dia e Castellanos giocheranno insieme. "È una soluzione possibile. Io non ho mai nascosto l'importanza di Taty. Domani parte sicuramente, ma devo capire come gestire tutta la partita. Loro hanno tanta mobilità nella zona di rifinitura e dovremo essere bravi a togliere riferimenti con grande partecipazione da parte di tutti".
La domanda successiva riguarda cosa il tecnico abbia comunicato ai suoi ragazzi. "Servirà una partita di voglia. Dobbiamo giocare come sappiamo. Di fronte c'è un avversario importante e in salute. Domani è una gara di grande energia e presenza, sia dentro che fuori dal campo. Tutti insieme dobbiamo credere in questo".
Si resta sul tema della squadra, domandando innanzitutto delle condizioni di Nuno Tavares e contestualmente anche quale lavoro chiederà Baroni ai suoi terzini. "Nuno sta bene, oggi lavorerà con la squadra, poi faremo una valutazione insieme. I miei terzini devono spingere sempre, poi ci sono anche delle attitudini strutturali per le caratteristiche individuali, ma domani occorrerà sicuramente molta spinta e molta energia, specialmente sugli esterni".
È chiaro come ci sia grande interesse nel conoscere le condizioni della squadra, visto come domenica ha affrontato uno spettacolare derby prima di questa partita. "L'ho detto un po' prima, siamo alla 46esima partita di un gruppo giovane. Possiamo avere controllo sulle energie fisiche, ma è più difficile averlo su quelle mentali. Lunedì la squadra era dispiaciuta perché era convinta di meritare di più nel derby. Per questo abbiamo deciso di staccare ieri, voglio che domani ci sia il massimo di energie spendibili sia a livello fisico e mentale".
Sarà importante l'atteggiamento giusto per vincere, per questo si chiede a Baroni se servirà una squadra frenetica o spensierata per fare il risultato. "Non voglio una squadra spensierata, la voglio concentratissima sulla prestazione. Devi pensare a ciò che devi fare sul momento, devi pensare a livello strategico, non all'obiettivo finale. L'obiettivo lo raggiungi facendo la prestazione. Domani è una partita dove occorre tutto, ma io credo che la buona sorte sta dentro l'energia, dentro e fuori dal campo. È una cosa in cui credo molto. Ci occorrerà tanta energia in campo, poi il nostro pubblico farà il resto".
Si parla anche della trequarti laziale, domandando delle condizioni del reparto. "Tchaouna, Noslin e Dele-Bashiru sono giovani intorno al quale si costruirà anche il futuro. Abbiamo bisogno anche di loro, c'è fiducia da parte mia e anche dalla squadra in loro. Oggi è arrivato Zaccagni, mi ha detto che se la sente di fare i primi 80 minuti e su di lui siamo abbastanza tranquilli. Domani ci sarà l'energia giusta, i ragazzi hanno fatto un percorso importante. Ci servirà vivere questa partita fino in fondo".
I cronisti presenti a Formello parlano anche della cattiveria sottoporta leggermente smarrita nelle ultime settimane, ma Baroni difende il suo reparto avanzato. "Non mi piace dividere i compiti della squadra, si lavora tutti insieme e io nelle mie squadre non vado a dare una responsabilità specifica. Tutti dobbiamo adoperarci per il gol, poi c'è anche la fiducia che magari trovi quando riesci a segnare. Noi dobbiamo creare le condizioni per arrivare ai gol".
Dopo aver trattato la maggior parte dei temi interni, si affronta anche il tema degli avversari, domandando all'allenatore laziale che partita si aspetti all'Olimpico. "Al Bodo gli è stata apparecchiata la partita, ma noi non dobbiamo avere nessun alibi e pensare a noi. Loro faranno una grande partita sotto tutti gli aspetti. Dal punto di vista fisico ci metteranno tante energie, perché non hanno le nostre partite sulle gambe; poi tecnicamente per si conoscono da tanto tempo e giocano molto bene anche nello stretto. Nel mezzo dobbiamo esserci noi e dovremo impattare forte sulla nostra prestazione".
Uno dei tanti fattori del match di andata mal digeriti dalla Lazio è stato senza dubbio il campo, ma Baroni non cerca alibi per il risultato in Norvegia. "Non posso dare la responsabilità solo al campo, perché sarei un ricercatore di alibi. Noi potevamo fare meglio. Il Bodo gioca molto in velocità nella zona di rifinitura e dovremo togliere questo al loro attacco. Non decido io su quale terreno si può giocare, sicuramente porta un grande vantaggio alla squadra abituata a giocare su quella superficie".
Si domanda a Baroni anche un'opinione su Knutsen, allenatore del Bodo/Glimt: "È un allenatore bravo, la squadra gioca bene. Ho visto partite fino al 2023 e so che hanno un'identità forte. Sono cambiati alcuni giocatori, ma ci sono ragazzi molto bravi tecnicamente. Noi però domani dobbiamo fare una partita da Lazio e la faremo".
Sempre sulle aspettative di Baroni per la gara di domani, si chiede all'allenatore se pazienza e calma potranno permettere alla Lazio di prendere ritmo e rimontare nel finale. "Pazienza e calma sono parole che non mi piacciono molto. La squadra deve fare una partita centrata e sfruttare i momenti, non si può essere sempre in pressione. La capacità di una squadra che sa dell'importanza della gara, deve avere anche la capacità di lettura della gara. So che vantaggi può portare il sintetico, ne ho parlato con la squadra, io conosco il tipo di campo e che vantaggi possa dare, ma non voglio limitarmi a questo, sennò darei un alibi alla squadra che non serve. Domani dovremo centrare la prestazione con intensità, energia e presenza. Fuori dalla superficie troviamo un'ottima squadra, quindi dobbiamo giocare come sappiamo".
L'ultima domanda chiede all'allenatore toscano quale possa essere la chiave emotiva della gara. "Scusate se mi ripeto, ma dovremo dare tutto e spendere ogni energia senza risparmio e senza rimorso. Quando un'atleta e una squadra escono a tasche vuote significa che ho dato tutto e fatto quello che potevo".
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