Europa League, Dia: "Gioco più lontano dalla porta, ma ogni partita ho un'occasione"
Le parole dell'attaccante senegalese alla vigilia dell'ottavo d'andata di Europa League

L'attaccante della Lazio Boulaye Dia sottolinea l'importanza della sfida contro il Viktoria Plzen in Europa League
Roma 5 marzo 2025 - Torna l'Europa League e torna in campo la Lazio, dopo aver saltato il turno di spareggio, in virtù del primato ottenuto nella fase a campionato. Ad attendere i biancocelesti c'è il Viktoria Plzen, squadra ostica, ma non per questo da sottovalutare. La doppia sfida comincia con la trasferta in Repubblica Ceca, una partita con cui i capitolini puntano a indirizzare fin da subito il turno, nel tentativo di ipotecare il passaggio ai quarti. Non ci si possono però permettere errori, viste le rotazioni molto ridotte in casa laziale. Ne ha parlato Boulaye Dia in conferenza stampa, lui che sarà con ogni probabilità chiamato a guidare l'attacco dell'Aquila nella serata di domani.
Reduce da una grande partita dove però non è riuscito a segnare, si chiede in conferenza stampa se il giocatore senegalese abbia conservato le reti proprio per questa sfida. “Vengo da un momento con pochi gol. Devo fare il mio lavoro individuale e per la squadra e penso che lo sto facendo bene come tutti i miei compagno. Speriamo di poter segnare domani per aiutare la squadra. Ci siamo detti di non dover fare calcoli, dobbiamo alzare le prestazioni personali e collettive per prendere la vittoria”.
Si resta sul tema della partita contro il Milan, domandando a Dia cosa ne pensi del contatto con Musah, domandandogli anche dove possa migliorare il suo rapporto con gli altri attaccanti, oltre a Castellanos. "Durante la partita ho parlato con Musah, mi ha detto che mi ha toccato e per me era rosso. Ero davanti a lui, mi ha toccato ed è fallo. Io sono una seconda punta, posso giocare anche davanti o fare il trequartista, bisogna vedere come riesco a combinare con l'altro attaccante. L'interazione tra la punta e chi gioca dietro è fondamentale, posso giocare sia davanti che dietro. Per me non cambia nulla tra Castellanos, Noslin e Tchaouna, i miei movimenti sono gli stessi".
Giocatore di grande qualità, il senegalese mostra ancora un importante potenziale di crescita, per questo gli viene domandato dove creda di dover migliorare per fare un ulteriore step nel suo gioco. "Io gioco dove vuole il mister, se mi mette trequartista lo faccio perché crede che abbia la qualità per giocare dietro la punta. Non sono preoccupato per il gol, se giochi bene il gol viene subito dopo. Prima devi fare il lavoro per la squadra, se giochiamo bene poi ci sono più occasioni. So che la gente mi chiede più gol, ho fatto sette gol in campionato. Non sono niente, poi so che la gente mi vede come una punta, ma faccio il trequartista. Io gioco dove vuole il mister, faccio sempre il mio lavoro a prescindere dalla posizione. Per il campionato abbiamo dimostrato domenica sera che possiamo fare delle prestazioni di alto livello contro le grandi squadre della Serie A, adesso guardiamo alla partita di domani e viviamo partita dopo partita. Oggi pensiamo a vincere, poi penseremo ai tre punti".
Vista l'emergenza si chiede al giocatore come stia la sua caviglia e se la Lazio sia pronta per una potenziale semifinale di Champions, un tipo di partita che il senegalese ha già giocato in carriera. "Ho recuperato bene dall'infortunio alla caviglia, ora non c'è più nessun problema. Mi sento bene. Ho giocato la semifinale di Champions e penso che in questa squadra ci sono tanti giocatori con esperienza. Ci sono ragazzi come Provedel, Romagnoli e Patric che non è la prima volta dove giocano in tornei così o partite a eliminazione diretta. Non penso ad altro, solo che siamo pronti a giocare e fare le cose per bene".
L'ultima domanda per il giocatore ex Salernitana riguarda il doppio impegno, chiedendogli se l'Europa League possa rappresentare una distrazione rispetto al campionato. "No, non ci sono distrazioni, la concentrazione è al massimo per ogni partita. Quando devi giocare l'Europa tutta l'attenzione è sull'Europa, dopo la partita si torna a giocare in campionato. Non c'è alcuna distrazione tra un campionato e l'Europa. Noi viviamo partita dopo partita e adesso stiamo pensando solo alla gara di domani. A volte sono lontano dalla porta, ma ogni partita ho almeno un'occasione per fare gol e questa è la cosa che più mi interessa".
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