Lazio: Gila da esubero a gioiello, ora si teme di perderlo

La stagione eccellente dello spagnolo ha richiamato l'attenzione del Real Madrid

di FILIPPO MONETTI -
10 aprile 2024
Mario Gila (a destra) nel derby contro Paulo Dybala (a sinsitra)

Mario Gila (a destra) nel derby contro Paulo Dybala (a sinsitra)

Roma 10 aprile 2024 – Da giocatore per completare le rotazioni, a titolare inamovibile e jolly della retroguardia. La parabola di Mario Gila alla Lazio non si può dire sia nata nel migliore dei modi, ma senza dubbio si sta dimostrando come la nota più lieta della stagione biancoceleste. Lo spagnolo ha ottenuto il posto da titolare quasi per pura fortuna, quando i compagni di reparto sono rimasti ai box a causa infortuni. Inizialmente ad aver rubato le luci della ribalta era stato il connazionale Patric, ma la solidità dimostrata dall'ex Real Madrid Castilla ha conquistato poco alla volta prima Sarri, poi Tudor, rivelandosi uno dei leader tecnici e carismatici della retroguardia capitolina.

Al netto dunque di un campionato al di sotto delle aspettative, in casa laziale i tifosi si sono potuti parzialmente consolare con la trovata solidità e affidabilità difensiva del ragazzo 2000, arrivato lo scorso anno proprio dalla formazione b dei madrileni, ovvero il Real Madrid Castilla. Il giocatore iberico con la seconda squadra dei blancos aveva trovato costanza di utilizzo, rivelandosi un protagonista nella Liga 2, la Serie B spagnola. Questo gli era valso anche il debutto nella prima squadra con tanto di partite nel massimo campionato spagnolo. Il preludio del suo passaggio in Serie A con la maglia dei biancocelesti.

Un'esperienza nata sotto i migliori auspici, ma che lo scorso anno lo aveva visto sì come un difensore affidabile, ma al tempo stesso lontano dal livello di Casale e Romagnoli. Poco male per il ventitreenne, il ragazzo è stato bravo a fare tesoro dell'esperienza e in questa stagione ha incassato le voci su una sua possibile cessione in estate, mantenendo la propria tranquillità. Durante l'anno infatti si è allenato con i compagni, senza mai far trasparire i propri malumori per lo scarso utilizzo nelle prime uscite stagionali, attendendo con pazienza la propria occasione e una volta ottenuta, facendo valere tutte le proprie qualità. 

Una storia di aspettative ribaltate che ora valgono al giocatore non solo le luci della ribalta, ma anche l'interesse indiscreto del calciomercato. Con Tudor lo spagnolo ha confermato il proprio posto da titolare anche nel passaggio dalla difesa a tre, senza per questo far mancare il proprio contributo. Prestazioni che hanno riportato il prodotto della "Fabrica" (soprannome della Cantera madrilena ndr) nei radar della sua ex squadra. Il Real Madrid infatti stando a quanto raccontano i media spagnoli starebbe valutando di esercitare la propria opzione di recompra, dopo aver incassato 6 milioni dal club di Lotito per la cessione più un 50% di incasso sulla plusvalenza della futura rivendita. Una condizione che mette i Blancos in pole position per il futuro dello spagnolo, dovesse questo lasciare Roma. La valutazione del club guidato da Carlo Ancelotti sarebbe relativo alle condizioni fisiche di Alaba, non sempre tra le più affidabili e il possibile addio di Nacho Fernandez, in scadenza questa estate.

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