Lazio: Baroni ha i suoi jolly d'attacco in Noslin e Tchaouna

I primi ingaggi del mercato laziale sono dei tuttofare, perfetti per gli schemi del nuovo allenatore

di FILIPPO MONETTI
4 luglio 2024
Tijjani Noslin

Tijjani Noslin

Roma 4 luglio 2024 - Per volare un'aquila ha bisogno di ali forti ed evidentemente era anche il pensiero di Marco Baroni e Angelo Fabiani, per questo i primi ingaggi della sessione di mercato estiva hanno puntato proprio in questa direzione. Tijjani Noslin e Loum Tchaouna sono i primi acquisti della stagione 2024-25 della Lazio: due veri e propri jolly del fronte d'attacco per il tecnico capitolino. Gli addii in sequenza soprattutto di Luis Alberto, ceduto a 11 milioni all'Al-Duhail (Qatar), di Felipe Anderson, parametro zero al Palmeiras, e di Daichi Kamada, parametro zero al Crystal Palace, hanno costretto a una mini rivoluzione nel reparto avanzato, non potendo i soli Zaccagni, Isaksen e Pedro reggere il ruolo di supporti per Castellanos e Immobile. Due operazioni che hanno ringiovanito in maniera importante il reparto, con l'obiettivo di cominciare quel nuovo ciclo vincente di cui lo stesso ds capitolino aveva parlato qualche settimana fa.

Tijjani Noslin arriva dall'Hellas Verona a titolo definitivo per una cifra intorno ai 15 milioni di euro, con il Verona che ha mantenuto il 10% dell'incasso sulla futura rivendita. Il ragazzo classe 1999 ha firmato un contratto quinquennale, con scadenza nel 2029. Arrivato per 3 milioni dal Fortuna Sittard alla formazione scaligera, nella rosa all'epoca guidata proprio da Marco Baroni, il giocatore olandese aveva dovuto raccogliere la pesante eredità di Cyril Ngonge, ceduto al Napoli. Il ventiquattrenne nato ad Amsterdam non solo non ha sfigurato nel confronto con il collega belga, anzi è riuscito anche a conquistare il cuore dei tifosi sugli spalti e la salvezza in campo. Con 5 gol e 4 assist in 17 partite giocare, a spiccare non sono state solo le sue prestazioni, di altissimo livello e ripetute con continuità, ma anche la sua adattabilità in campo. Baroni lo ha infatti schierato principalmente come esterno a destra, ma all'evenienza ha giocato anche sulla fascia opposta, come prima punta o anche seconda: un vero e proprio jolly che può svariare in tutto il fronte d'attacco e perfetto per colmare eventuali lacune di reparto in ogni occasione.

Se Tijjani Noslin è stato uno dei grandi protagonisti della permanenza in Serie A del Verona, il discorso per Loum Tchaouna è diverso. Il giocatore francese, originario del Ciad, è stato forse l'unica nota lieta della stagione della Salernitana, culminata con la retrocessione in Serie B dei campani. Arrivato in estate per 3 milioni di euro dal Rennes, il ragazzo classe 2003 è stato uno dei pochi calciatori del club granata a non aver disatteso le aspettative e al netto di una stagione povera in termini realizzativi: 4 gol e 4 assist in 33 partite, sono state le sue prestazioni a giocare un ruolo fondamentale nella scelta della Lazio. Con 8 milioni Fabiani si è assicurato le sue prestazioni, preparando per Tchaouna invece un contratto quadriennale da circa un milione a stagione, con la prospettiva però di trattenerlo nella Capitale a lungo, dovesse il suo sviluppo procedere come previsto. Anche lui come Noslin ha giocato nella stagione come vero jolly offensivo: principalmente schierato al centro come prima o seconda punta, ha dimostrato di saper fare la differenza anche sugli esterni, lui mancino ha più spesso giocato a piede invertito, ma anche sulla corsia di sinistra si è dimostrato un pericolo per la difesa avversaria.

Una combinazione, quella dei due nuovi esterni, che permette al tecnico varietà in termini di soluzioni, potendo combinare anche gli stessi uomini in posizioni diverse. L'attacco della Lazio cambia così pelle, da molto tecnico e figlio anche dei colpi di genio dei suoi campioni, ovvero Luis Alberto e Felipe Anderson, a una versione molto più fisica, capace di attaccare in profondità e ad alto ritmo la retroguardia avversaria. Un reparto duttile e versatile, che potrà così cambiare pelle con maggior facilità di fronte alle richieste della partita e anche delle caratteristiche di Immobile o Castellanos, a seconda di chi verrà scelto per guidare la manovra offensiva. 

Calendario: la Lazio debutta contro il Venezia, derby all'ultima di andata e alla 32esima

La notizia del giorno della Serie A è stata la pubblicazione da parte della Lega del calendario per la prossima stagione. Per i biancocelesti si tratterà di un debutto sulla carta agevole. I capitolini infatti ospiteranno all'Olimpico la neopromossa Venezia, tre anni dopo l'ultima volta in cui il club biancoceleste ha sfidato al debutto una formazione appena arrivata nel massimo campionato. Nell'agosto 2021 infatti la Lazio sfidò al Castellani l'Empoli, fresco di ritorno in Serie A, vincendo per 1-3.  

Al netto delle prime due partite dalla difficoltà abbastanza abbordabile, dopo i lagunari sarà infatti la trasferta contro l'Udinese ad attendere i biancocelesti, già alla terza ci sarà lo scontro di vertice contro il Milan all'Olimpico, seguito alla quinta dalla sfida contro la Fiorentina al Franchi e dalla Juventus fuori casa. Altri scontri di alta classifica saranno concentrati verso la fine della prima metà di stagione: Bologna in casa (13a), Napoli al Maradona (15a), Inter all'Olimpico (16a) e Atalanta all'Olimpico (18a). Il girone di andata si chiuderà con il botto, perché nel weekend del 4 e del 5 gennaio 2025, si giocherà il primo derby della stagione, il primo derby di sempre alla 19a giornata di campionato.

Più equilibrata invece la seconda parte di calendario, con le sfide alternate meglio tra scontri diretti e partite più abbordabili. Il derby di ritorno, quello in casa dei biancocelesti, si giocherà alla 32a giornata, con un precedente datato aprile 2018 alla medesima tornata di campionato, allora finì 0-0. Occhio però a un finale di stagione contro il Lecce, anticipato però da due sfide molto complicate contro Juventus alla terzultima e Inter alla penultima. 

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