Lazio Bologna 3-0: rossoblù in 10, brusco stop all’Olimpico

Il doppio giallo di Pobega al 36’ condiziona la gara e la squadra di Italiano si ferma dopo 9 risultati utili consecutivi. Le prossime sfide: il Lille in Champions, poi il Venezia in campionato

di GIOVANNI POGGI
24 novembre 2024
Un momento di Lazio Bologna all'Olimpico (FotoSchicchi)

Un momento di Lazio Bologna all'Olimpico (FotoSchicchi)

Roma, 24 novembre 2024 –  Niente bis all’Olimpico, anzi, una notte da cestinare il prima possibile per rimettersi in marcia al meglio, visto gli impegni ravvicinati che arriveranno in settimana, prima il Lille e poi il Venezia. In dieci dal 36’ del primo tempo per il doppio giallo a Pobega, i rossoblù non trovano più il modo di restare in partita, prima di sciogliersi malamente nel finale e regalare alla Lazio il secondo posto (qui la classifica) in Serie A (in buona compagnia).

Dopo 9 risultati utili consecutivi, si interrompe così la striscia positiva della squadra di Italiano, prima di stasera, imbattuta dallo scorso 25 agosto.

Niente gara da ex per Casale, costretto a dare forfait causa influenza, la stessa che già nei giorni scorsi aveva messo ko Skorupski, che lascia il posto tra i pali a Ravaglia. L’undici restante non regala particolari novità, con De Silvestri confermato basso a destra, Pobega e Freuler nel mezzo, e Castro davanti, supportato da Orsolini e Karlsson.

Lazio a trazione anteriore, con Castellanos centravanti, affiancato da Pedro e Zaccagni.

Sarebbe un primo tempo da niente, povero di spunti e di occasioni, se non fosse per il primo giallo a Pobega, al minuto 24, a cui ne segue un altro, dodici minuti più tardi, ineccepibile, che spedisce il centrocampista rossoblù negli spogliatoi quasi in lacrime, dopo una scivolata in netto ritardo su Guendouzi nell’area di rigore biancoceleste.

Generoso, troppo, ma anche troppo ingenuo nel non saper leggere una situazione innocua, e che non avrebbe portato pericoli.

Da lì, di fatto, la partita del Bologna finisce: una decina di minuti di resistenza e poi l’ingresso negli spogliatoi.

Al rientro i primi cambi, obbligati con l’uomo in meno: fuori Orsolini e Karlsson, dentro Moro – che servirà “l’assist” al bacio per il vantaggio laziale – e Urbanski, invisibile per tutto il secondo tempo.

Faccia a faccio tra De Silvestri e l'arbitro Rapuano
Faccia a faccio tra De Silvestri e l'arbitro Rapuano

Per un quarto d’ora abbondante, i rossoblù sono bravi a reggere l’urto, poi, al 65’, le prime avvisaglie che qualcosa abbia smesso improvvisamente di funzionare, quando Dia buca Ravaglia servito da Castellanos, che al momento del cross si trova in posizione di fuorigioco.

Ma tre minuti più tardi, il vantaggio della Lazio arriva per davvero. Corner di Zaccagni, Moro spizza all’indietro, Ravaglia rimane inchiodato tra i pali e Gigot, sgusciato a Beukema, schiaccia di testa l’1-0, chiudendo virtualmente la partita.

Per i sigilli definitivi, occorrono però appena altri tre minuti. Pellegrini esce palla al piede e serve Zaccagni, che avanza, entra in area e trova a giro il secondo palo: 2-0 e notte fonda per i rossoblù.

Il Bologna si sfalda completamente e, nel recupero, c’è anche spazio per il tris. Moro si fa bruciare in velocità da Lazzari, che serve Isaksen in area di rigore a tu per tu con Ravaglia, che lo stende: Rapuano applica il vantaggio e il neo-entrato Dele-Bashiru, indisturbato, infila per la terza volta la porta rossoblù.

Serataccia e sconfitta meritata.

Mercoledì arriva il Lille in Champions, per provare subito a rialzare la testa e dimenticare questi brutti 90 minuti e oltre nella capitale.

Italiano: "Quasi impossibile restare in partita”

Così Vincenzo Italiano, nel post-gara, ha commentato la seconda sconfitta in campionato del Bologna. "Rimanere in inferiorità numerica per così tanto tempo ha reso quasi impossibile restare in partita: queste ingenuità si pagano caro. E mi dispiace per Tommaso, che stava davvero attraversando un bel momento ed era in chiara crescita. Stavamo giocando alla pari della Lazio - aggiunge -, poi con l'uomo in meno siamo stati costretti a rincorrerli, e siamo andati in difficoltà. Il pensiero va già a mercoledì col Lille, contro un altro avversario tosto ma davanti al nostro pubblico. Come sempre serviranno massima attenzione e capacità di limare i dettagli”.

    LAZIO  BOLOGNA
Vincenzo Italiano (FotoSchicchi)

Il tabellino

Lazio- Bologna 3-0 

Lazio (4-3-3): Provedel, Lazzari, Gila, Romagnoli (1' st Gigot), Pellegrini, Guendouzi, Rovella, Vecino (15' st Dia), Pedro (15' st Isaksen), Zaccagni (29' st Tchaouna), Castellanos (40' st Dele-Bashiru). (35 Mandas, 55 Furlanetto, 77 Marusic, 4 Patric, 14 Noslin). All. Baroni.

Bologna (4-2-3-1): Ravaglia, De Silvestri, Beukema, Lucumì, Miranda, Freuler (29' st Fabbian), Pobega, Orsolini (1' st Urbanski), Odgaard (29' st Dallinga), Karlsson (1' st Moro), Castro (35' st Holm). (23 Bagnolini, 25 Pessina, 3 Posch, 5 Erlic, 14 Iling-Junior, 16 Corazza, 19 Ferguson, 22 Lykogiannis, 30 Dominguez). All. Italiano.

Arbitro: Rapuano di Rimini

Reti: nel st 23' Gigot, 27' Zaccagni, 47' Dele-Bashiru

Angoli: 3-0 per la Lazio Recupero: 2' e 3'.

Espulso: Pobega 35' pt per doppia ammonizione Ammoniti: Pobega, Gigot, Tchaouna, Pellegrini e Holm per gioco falloso.

Spettatori: 40.000 

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