Lazio-Roma 1-1: Soulé risponde a Romangoli, un punto a testa nel derby 185 della storia

Le due reti nel secondo tempo decidono una sfida emozionante. La partita è stata preceduta da disordini fra le tifoserie

di FILIPPO MONETTI
13 aprile 2025
Finisce in parità il derby Lazio-Roma

Finisce in parità il derby Lazio-Roma

Roma 13 aprile 2025 – Tensione, spettacolo in campo e coreografie mozzafiatanti. Il derby 185 è stato un bellissimo viaggo sulle montagne russe terminato con il punteggio di 1-1. Al vantaggio di Romagnoli, risponde la perla di Soulé, regalando così un punto a testa alle due squadre, che non soddisfa, né demoralizza nessuna delle due squadre. In classifica i biancocelesti restano dunque davanti ai giallorossi, rispettivametne a -3 e -5 dalla zona Champions League.

Primo tempo

Alcune sorprese per la Lazio nell'undici titolare, a partire dal portiere dove c'è per la terza partita consecutiva la conferma di Mandas. In difesa la novità è Gigot al fianco di Romagnoli, con Marusic in basso a destra e Luca Pellegrini a sinistra. In mediana torna la coppia Rovella e Guendouzi, con Dele-Bashiru in trequarti affiancato da Isaksen e Zaccagni, alle spalle di Castellanos. Qualche sorpresa anche in casa romanista soprattutto dietro dove tra i titolari torna Çelik, con Mancini e N'Dicka, davanti a Svilar. In mediana la coppia giallorossa è composta da Koné e Paredes, con Saelemaekers a destra e Angeliño a sinistra. In avanti ci sono Soulé e Pellegrini alle spalle di Dovbyk.

Spettacolo eccezionale sugli spalti, con la coreografia dei tifosi laziali che ricopre tutto lo stadio Olimpico, con Partenza fin da subito ricca di emozioni, la Roma è la prima squadra a cercare la verticalità, ma i primi a rendersi pericolosi sono i biancocelesti. Zaccagni guadagna una punizione da posizione invitante sul lato corto di sinistra del fronte offensivo laziale, ammonito nell'occasione Paredes dopo appena 5' di gioco. Sulla battuta di Isaksen stacca in area di rigore Romagnoli a colpo sicuro di testa: super parata di Svilar, con il palmo destro a deviare il pallone sopra la traversa. C'è tanto agonismo messo in campo dalle due squadre in queste primissime battute di gara, le occasioni però non sono molte. Leggermente meglio la Lazio però nella prima metà di questo primo tempo.

I biancocelesti premono sull'acceleratore, ma non devono andare in eccesso di confidenza. Al 18' sugli sviluppi da corner infatti Pellegrini si ritrova casualmente il pallone in area e prova a concludere a rete. Attento Mandas a deviare in calcio d'angolo, con la deviazione di Dele-Bashiru, che rischia di prendere controtempo il suo portiere. Tre minuti più tardi la reazione della Lazio è sul piede di Isaksen, il quale fa lo slalom in mezzo a due avversari e una volta in area calcia forte sul primo palo. È ancora perfetto Svilar a volare e respingere la conclusione dell'attaccante danese. Arriva al 30' anche il primo ammonito della gara per i biancocelesti, con Zaccagni che atterra Çelik e si guadagna il cartellino giallo. 

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Sfida molto intensa, c'è tanta foga dietro ogni contrasto, anche se in campo le due squadre si comportano in maniera molto sportiva tra loro. Al 37' ancora Isaksen a cercare la porta, dopo la bellissima sponda di Castellanos, ma allunga le braccia il portiere belga di origine serba per deviare in corner la sfera. Non c'è dubbio che l'estremo difensore romanista sia stato il primo grande protagonista di questo derby 185. Ancora qualche tentativo di marca biancoceleste sul finale di primo tempo, ma nulla riesce a impensierire la retroguardia romanista, da segnalare solo il cartellino giallo per Isaksen, che diffidato, salterà la sfida contro l'Inter. Il primo tempo termina così dopo un minuto di recupero sul risultato ancora fermo sullo 0-0.

Secondo tempo

Il secondo tempo comincia con una novità in campo: nella Roma entra Cristante per Paredes; confermato invece l'undici titolare per la Lazio in questo avvio di ripresa. È molto interessante come la rirpesa si apra in maniera quasi analoga al primo, ma questa volta l'epilogo è diverso e sblocca la gara. I biancocelesti al 47' giovano di una punizione dalla trequari campo sulla sinistra del proprio fronte offensivo degli aquilotti. Questa volta calcia a rientrare Pelelgrini, ma il bersaglio è ancora Romagnoli, che questa volta di testa trova l'angolino basso e supera Svilar. È un tripudio biancoceleste, con tanto di abbraccio alla curva nord e firma per il difensore, da sempre tifoso laziale, dell'1-0 per la Lazio

La Roma prova a reagire con i nervi e il primo contrasto dopo la rete scatena un piccolo parapiglia che ferma la gara per un paio di minuti. L'occasione romanista però arriva ed è sugli sviluippi di corner, dove il colpo di testa di Mancini, va a testare in maniera importante i riflessi di Mandas. Il portiere greco però è attento e si distende per togliere all'ultimo secondo il pallone dalla propria porta. Lo stesso Mancini viene ammonito un minuto dopo questa occasione, per aver fermato con irruenza la ripartenza laziale. Prova a dare una scossa alla propria squadra Ranieri in panchina: entra Shomurodov per Pellegrini, cambiando così a un assetto a due punte in avanti.

Nonostante il vantaggio è ancora la Lazio a premere sull'acceleratore, arrivando vicinissimo anche al raddoppio. Punizione analoga a quella del gol del vantaggio, questa volta però è Gunedouzi a colpire di testa sul primo palo: si distende Svilar a deviare in corner. Ora la partita è bellissima con occasioni da una parte e dall'altra, dopo quella laziale, c'è la risposta della Roma, con Luca Pellegrini ammonito dopo il fallo su Soulé e il tentativo di Çelik sugli sviluppi del seguente calcio di punizione. Un tiro però centrale, bloccato da Mandas. Altra occasione laziale nel minuto successivo, con il tentativo a giro di Zaccagni, fuori di un nonnulla sulla sinistra di Svilar.

La partita vive di continue emozioni e colpi di scena da un lato e dall'altro. Il gol sembra dietro l'angolo e arriva al 69' con un vero e proprio gioiello firmato dal talento di Soulé. L'argentino infatti sulla sponda di un compagno calcia di prima intenzione dai 23 metri e dopo aver colpito la parte bassa della traversa rimbalza in porta prima di uscire. Mariani aspetta qualche istanti, poi il suo orologio vibra e vale la rete del pareggio romanista: è 1-1 all'Olimpico.

Baroni non può essere soddisfatto della rete subita e prova a reagire con delle sostituzioni: prima entrano Dia e Pedro per Castellanos e Isaksen, subito dopo arriva il momento di Belahyane e Noslin, per Dele-Bashiru e Zaccagni. Tra i due slot utilizzati, doppia occasione per il nuovo vantaggio laziale: prima Pedro dal limite costringe all'ennesima parata Svilar, subito dopo Dia non riesce a spingere in porta il pallone da pochi passi, dopo la svirgolata di N'Dicka in area di rigore. Ranieri risponde più tardi, con l'ingresso prima di Baldanzi per Dovbyk, poi entrano Rensch ed El Shaarawy, i quali rilevano Saelemaekers e Soulé. Tra i due slot di cambi utilizzati dai giallorossi, arriva il giallo anche per Rovella, proteste la causa dell'ammonizione. 

Nei minuti di recupero è sensazionale, come ogni singolo tocco del pallone, sia accompagnato dai boati dei tifosi. Tutto questo prosegue per i cinque minuti di recupero, dove però nessuna delle due squadre riesce a sbloccare la gara che termina senza ulteriori emozioni. Il derby numero 185 finisce dunque in parità: tra Lazio e Roma è 1-1: al vantaggio di Romagnoli, risponde Soulé. In classifica non cambia nulla: un punto a testa per le due squadre che restano al sesto e settimo posto in graduatoria.

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