Lazio-Empoli 2-1: Pedro e Zaccagni ribaltano i toscani e issano l'Aquila al terzo posto

Esposito sblocca la gara ma non basta, quarto successo consecutivo tra campionato ed Europa

di FILIPPO MONETTI -
6 ottobre 2024
Z4Z

Pedro esulta dopo il gol del 2-1

Roma 6 ottobre 2024 - La Lazio soffre, sa subire gli avversari, ma sa anche rimontare e vincere. All'Olimpico i biancocelesti superano per 2-1 l'Empoli dopo essere andati sotto nel punteggio, merito della rete di Colombo, prima pareggiata da Zaccagni, poi ribaltata definitivamente da Pedro. I biancoceleti festeggiano così i tre punti, salvando anche un Castellanos in ombra, che in avvio di ripresa si era fatto parare un calcio di rigore da Vasquez. Il succeso porta gli aquilotti al terzo posto momentaneo, mentre arriva il primo ko stagionale della squadra di D'Aversa.

Primo tempo

Baroni conferma in pieno le previsioni della vigilia: Gila è recuperato ed è al centro della difesa accanto a Romagnoli. Lazzari a destra e Tavares a sinistra sono le scelte per i due terzini. Guendouzi e Rovella i mediani biancocelesti, mentre Dia torna in trequarti affiancato da Isaksen e Zaccagni, alle spalle dell'unica punta Castellanos. Qualche sorpresa invece per D'Aversa, che sceglie Goglichidze con Ismajli e Viti davanti a Vasquez. Fitto centrocampo a cinque uomini per l'Empoli, con Fazzini, Grassi e Anjorin al centro, mentre gli esterni li occupano Gyasi a destra e Pezzella a sinistra. La coppia offensiva è Esposito, Solbakken, solo panchina inizialmente per Colombo.

Parte molto bene la Lazio, la fiducia nei ragazzi di Baroni è evidente, i risultati recenti hanno dato tanta consapevolezza a una squadra cui il talento non manca. Le prime incursioni non spaventano l'Empoli, ma il predominio territoriale è evidente in favore dei biancocelesti, nonostante il pressing molto alto degli avversari. La squadra toscana però dimostra tutta la propria caparbietà e nonostante la sofferenza iniziale, riesce ad uscire e alla prima sortita offensiva a realizzare il gol del vantaggio. Pezzella recupera molto bene il pallone sulla sua corsia di sinistra e mette in area la sfera, con una leggera deviazione di Lazzari ad alzare la traiettoria della sfera. Provedel sembra poter uscire e controllare, ma scivola poco prima di saltare: ne approfitta Esposito, che in terzo tempo salta sopra la testa di Romagnoli e realizza la rete del vantaggio azzurro. Dopo 9 minuti Empoli avanti all'Olimpico per 0-1. 

La reazione dei biancocelesti è istantanea, con Dia il primo a mettere in apprensione gli ospiti. Il senegalese infatti gira al volo con il piatto il cross di Lazzari, ma il pallone è di poco largo. Il tentativo successivo è Isaksen, il cui tiro cross è diretto nello specchio: si impegna Vasquez a deviare in corner. Portiere colombiano degli azzurri ancora protagonista sul terzo tentativo biancoceleste in cinque minuti quando al 16' Castellanos calcia dal vertice di sinistra dell'area di rigore un pallone velenoso sul secondo palo, vola a deviare in corner l'estremo difensore.

Il duello tra Castellanos e Vasquez si rinnova più tardi, con la Lazio che prende sempre più metri e coraggio nella manovra offensiva. Il tentativo dell'argentino al 23' arriva con una conclusione dalla distanza molto ben indirizzata e potente: ancora attento il portiere dell'Empoli a mettere ancora in calcio d'angolo. La partita diventa poco a poco più fisica e qualche minuto dopo arrivano anche le prime due ammonizioni della partita: cartellini gialli sventolati per Pezzella e Fazzini, entrambi colpevoli di interventi in ritardo sui rispettivi avversari. 

Si entra così negli ultimi dieci minuti di primo tempo con una brutta notizia per i biancocelesti. Su una ripartenza infatti accusa un problema muscolare Lazzari, il quale resta a terra, toccandosi la coscia destra. L'ex Spal non ce la fa, al suo posto allora entra Marusic. Il primo tempo sembra destinato a chiudersi sul vantaggio ospite, ma l'ultima occasione della prima frazione vale alla Lazio il gol del pareggio. Stupendo lavoro di Tavares sull'esterno di sinistra a disorientare il marcatore, prima del cross in area per Zaccagni: girata di testa stupenda con il pallone che prende una traiettoria imprendibile per Vasquez e si insacca sul palo lontano. Pareggio allo scadere del primo tempo dei biancocelesti, a cui segue anche un'ammonizione per Rovella, prima del duplice fischio di Ayroldi che chiude la prima frazione sull'1-1.

Secondo tempo

La partita riprende senza sostituzioni, tornano così in campo gli stessi ventidue protagonisti che hanno concluso la prima metà dell'incontro. Parte forte la Lazio, subito a spingere con l'inarrestabile Tavares, il quale fa 50 metri palla al piede prima di servire in area Dia. Pezzella non legge il movimento del sengalese e lo stende in area, Ayroldi vede tutto e comanda il penalty. Confermato dalla sala Var, sul dischetto si presenza Castellanos, il quale calcia centrale: Vasquez accenna al tuffo, poi riesce a fermarsi e respingere la sfera, sulla ribattuta ancora l'argentino, ma il suo colpo di testa è fuori. Rigore neutralizzato dall'Empoli e risultato che resta sull1-1. 

Ammonito qualche minuto più tardi Castellanos, un giallo che anticipa di qualche secondo la prima sostituzione toscana, con l'ingresso di Cacace per Pezzella. Secondo tempo meno divertente rispetto al primo, escluso il rigore, i ritmi sono più bassi e le occasioni da gol non si accumulano come nella prima frazione. D'Aversa prova allora a cambiare qualcosa: entrano Ekong ed Henderson, escono Anjorin e Fazzini. Fase centrale di secondo tempo che sorride agli ospiti, leggermente più precisi quando si tratta di gestire il pallone negli ultimi metri, ma mai capaci di mettere seriamente in difficoltà Provedel. Anche Baroni va a caccia di soluzioni dalla panchina: entra Pedro per Isaksen.

Le emozioni calano in termini di occasioni da gol, aumenta in compenso l'agonismo in campo, arrivano così altri due cartellini gialli in casa Empoli per Gyasi prima e Grassi poi. Due ammonizioni che vengono seguite da altrettanti cambi in casa azzurra: entrano De Sciglio e Colmbo per Esposito e Solbakken. Sostituzioni molto difensive per gli ospiti che però non pagano. Minuto 84 infatti con la giocata di Castellanos sulla zona centrale a premiare in profondità il taglio dello spagnolo, il quale si coordina e con un potentissimo destro sotto la traversa brucia Vasquez sul suo palo e realizza il 2-1 laziale. Esplode la gioia dell'Olimpico per la seconda rete consecutiva dell'ex Barcellona. 

Baroni festeggia la rete del sorpasso con un triplice cambio: entrano così Noslin, Pellegrini e Castrovilli, escono Zaccagni, Tavares e Dia. Nonostante il vantaggio appena trovato, la Lazio continua a premere e sfiora anche la terza rete, con Castellanos a concludere la splendida combinazione iniziata da Pedro e Guendouzi, ma il tentativo sottomisura viene chiuso da Vasquez. Di fatto si tratta dell'ultima vera occasione del match, con i ragazzi di Baroni bravi a gestire il rientro finale dei toscani per portarsi a casa i tre punti. Festeggia la quarta vittoria consecutiva tra campionato ed Europa e con questo 2-1 i capitolini si issano al terzo posto momentaneo.

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