Lazio: un tempo contro la Fiorentina non basta, ma il finale è sfortunato

L'analisi della sconfitta dei capitolini all'Olimpico: persa una grande occasione nella sfida casalinga contro la Viola

di FILIPPO MONETTI
28 gennaio 2025
Adam Marusic festeggia il gol contro la Fiorentina

Adam Marusic festeggia il gol contro la Fiorentina

Roma 27 gennaio 2025 – Un buon periodo di forma non basta a mettere al riparo da questi scontri diretti. Non importa quanto positivo sia il tuo momento, giocare per un solo tempo durante queste sfide può esporti a imprevisti, per poi cadere con risultati negativi. La Lazio aveva una grande occasione nella sfida casalinga contro la Fiorentina, facendo ulteriore selezione in classifica e mettendo ancora più al sicuro il proprio quarto posto. Proprio come all'andata però i capitolini cadono contro la squadra di Palladino, sconfitti per 1-2, dopo aver giocato un pessimo primo tempo, salvo poi reagire, fino ad arrivare a pochi millimetri dal pareggio nell'ultimo minuto della gara. Le reti nel primo tempo di Adli e Beltran indirizzano la gara e con Gudmundsson i toscani arrivano a pochi passi dal tris che avrebbe chiuso la gara. Marusic realizza la rete che riapre la partita e solo una super parata di De Gea gli toglie la doppietta per il pari, così come invece è il palo a respingere la conclusione sulla sirena di Pedro al 98'.

Le scelte di formazione di Baroni non sorprendono, l'unica variazione sul tema della classica squadra tipo biancoceleste è la scelta di Dele-Bashiru al fianco di Guendouzi, al posto di Rovella. In fase di palleggio il nigeriano va ad agire sostanzialmente come ala sinistra, nel tentativo di portare via un marcatore con i suoi inserimenti e lasciando a Zaccagni più spazio vicino a Castellanos. La Lazio però soffre molto la pressione alta della Fiorentina e proprio da questa situazione nasce il primo gol dei viola. Il recupero alto su Marusic apre all'attacco sulla fascia sinistra da cui nasce l'assist per Adli. Sei minuti più tardi invece è un lancio per Folorunsho a cogliere in fallo la retroguardia capitolina, con l'inserimento poi di Dodò a mettere in inferiorità numerica Pellegrini, prima del cross e dell'incornata vincente di Beltran.

Il primo tempo nel complesso regala una Lazio inconcludente, i cui tiri sono tutti respinti dalla difesa avversaria. Per aggiungere imprevedibilità all'attacco, evitando però di sbilanciarsi, Baroni sceglie Pedro e Rovella per il secondo tempo al posto di Isaksen e Dele-Bashiru. La scelta paga: i biancocelesti acquistano qualità nel palleggio, approfittando anche del baricentro più basso da parte degli ospiti e nel secondo tempo gestiscono la sfera per quasi l'80% del tempo. Il numero di tentativi laziali si spreca, ma non riescono a sfondare il muro toscano prima del recupero, quando Marusic realizza la rete che accorcia le distanze. Il finale poi è una sequenza frenetica e folle di tentativi disperati per il pareggio, che purtroppo per la Lazio non è assistito dalla fortuna, vedendo la gara terminare per 1-2.

Complice il doppio svantaggio, i numeri della gara sono tutti sbilanciati in favore della Lazio, raccontando così di tutti gli sforzi fatti dai ragazzi di Baroni per recuperare lo svantaggio iniziale. I capitolini dominano la sfida per il possesso palla, palleggiando per il 70% del tempo totale, completando ben 509 passaggi, con una precisione dell'89%. Dall'altra parte invece i toscani si fermano a 192 passaggi completati, completando il 78% dei fraseggi, nel restante 30% della gara. 

In zona gol i capitolini tentano il triplo dei tiri rispetto agli avversari: ben 22 a 7 è il conto totale delle conclusioni. Fa specie però come il numero di tiri in porta invece sia pari, contando 3 tiri per parte, tra tiri fuori (11) e tiri respinti (8) da parte dei biancocelesti. Un vero peccato, perché con un pizzico di precisione in più, i biancocelesti avrebbero potuto strappare un risultato positivo, visto come il conto degli expected goals premia la Lazio. I ragazzi di Baroni infatti combinano per 2,01 xG, mentre quelli di Palladino si fermano a 1,20 xG.

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