Pareggio Lazio-Napoli, Conte: “C'è amarezza, ma di fronte avevamo un fortissimo Dia”
Il tecnico azzurro, al terzo pareggio di fila, non fa drammi per il 2-2 dell'Olimpico, a maggior ragione alla luce dell'emergenza infortuni: "Purtroppo il problema di Mazzocchi ci ha danneggiato"

Antonio Conte dopo il pareggio con la Lazio
Roma, 15 febbraio 2025 - Un 2-2 che accontenta ma, allo stesso tempo, scontenta tutti. Lazio e Napoli si rincorrono prima di dividersi la posta in palio in un match aperto da Isaksen prima del pareggio quasi immediato di Raspadori: gli azzurri mettono la testa avanti grazie a un rocambolesco autogol di Marusic prima di incassare la rete di Dia che chiude i giochi, rimandando ancora l'appuntamento con il ritorno alla vittoria e il conseguente tentativo di fuga sull'Inter, impegnata domani sul campo della Juventus.
Le dichiarazioni di Baroni
Il primo degli scontenti, nonostante il pareggio racimolato nella zona Cesarini di una gara che pareva stregata, è Marco Baroni, che ai microfoni del dopopartita non ha nascosto le proprie emozioni. "E' un peccato non aver vinto, perché i ragazzi hanno fatto una partita piena contro la prima della classifica, nonché una squadra forte che sta facendo un lavoro straordinario. Abbiamo subito due gol evitabili, ma siamo questi: come tutte le cose belle, abbiamo delle fragilità che dobbiamo togliere. Comunque, ho fatto i complimenti ai miei". Soprattutto ai subentrati, che hanno ridato alla Lazio lo slancio per ribellarsi a una sconfitta forse eccessiva. "Lavoro con tutti e spesso do più attenzioni a coloro che hanno meno spazio in campo. Dia è un giocatore forte, Isaksen ha fatto una prova straordinaria ed è un ragazzo in netta crescita che si batte per il bene della squadra. Come lui, vogliamo noi tutti farlo fino in fondo". Leggermente più in sordina, invece, la prova di Noslin. "Dalla sua parte c'era un avversario fortissimo e lui ama la profondità, quindi non sempre è riuscito a trovarla. Però ci ha dato una grande mano e, alla luce dell'infortunio di Castellanos, da verificare, potrebbe servirci anche nelle prossime settimane. Dia invece, così come Pedro, può giocare ovunque in avanti: anche da centrale".
Le dichiarazioni di Conte
Per ovvi motivi, anche Antonio Conte, al terzo pareggio di fila, mastica amaro: dal risultato finale ai tanti guai alla rosa che hanno di fatto influenzato anche la girandola dei cambi. "La prima mossa era forzata, perché Buongiorno veniva da due mesi di stop. A quel punto, con Politano, abbiamo dato alla squadra il segnale di voler vincere la partita, ma poi anche Mazzocchi ha avuto un problema. Dispiace perché in due trasferte all'Olimpico abbiamo fatto 2 punti, lasciandone 4 per strada. Abbiamo valori, siamo duri a morire e, a maggior ragione, fa male incassare così il pareggio". Tra l'altro il terzo e tutti da situazioni di vantaggio.
"I due all'Olimpico sono maturati contro ottime squadre e quindi li prendo come risultati positivi, specialmente pensando da dove veniamo. Cerchiamo di dare il massimo per restare in testa alla classifica perché sappiamo da dove veniamo". Tra le note positive di casa Napoli c'è un Raspadori che ancora una volta replica presente quando chiamato in causa. "Non dobbiamo snaturare le caratteristiche dei nostri giocatori. Tra essi c'è Jack, che ha qualità sia da seconda punta che da rifinitore. Le cose sono andate secondo i piani e quindi, considerando che di fronte avevamo la nostra bestia nera, non ci lamentiamo".
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