Lazio-Udinese 1-1, occasione persa per i biancocelesti. Non c’è il sorpasso sulla Juve

Al vantaggio di Thauvin risponde Romagnoli per due reti nel primo tempo

di FILIPPO MONETTI
10 marzo 2025
Contrasto tra Alessio Romagnoli e Oumar Solet (Ansa)

Contrasto tra Alessio Romagnoli e Oumar Solet (Ansa)

Roma 10 marzo 2025 - Partita tesa, molto fisica, ricca di equilibrio e senza un vero padrone da inizio a fine gara. All'Olimpico finisce 1-1 tra Lazio e Udinese: al vantaggio ospite nel primo tempo di Thauvin risponde sempre nella prima frazione Romagnoli. I biancocelesti non riescono così a riprendersi il quarto posto in solitario in classifica, restando a una lunghezza dalla Juventus, mentre i bianconeri perdono contatto con il gruppo in lotta per le posizioni da Europa.

Primo tempo

Per la sfida dell'Olmpico cambia poco Baroni, si resta sul 4-2-3-1 con Gila e Romagnoli al centro del reparto difensivo davanti a Provedel. A destra c'è Lazzari, a sinistra Marusic, mentre la coppia di mediani è quella composta da Vecino e Guendouzi. Dia al centro della trequarti è appoggiato da Isaksen e Zaccagni, alle spalle dell'unica punta Tchaouna. Runjaic riabbraccia Okoye in porta, dopo l'operazione alla mano, così come la difesa a tre, rispolverata per questa sfida, con Kristensen, Bijol e Solet a comporla. In mediana Lovric, Karlstrom ed Ekkelenkamp occuperanno le zone centrali del campo, mentre sugli esterni correranno Ehizibue e Kamara. In avanti la coppia d'attacco è sempre quella: Thauvin e Lucca.

Molto propositiva l'Udinese nei primissimi minuti della gara. I friulani infatti spingono forte sull'acceleratore, cercando di mettere pressione ai biancocelesti. Il pressing è forsennato e toglie respiro alla manovra laziale, precludendo loro la profondità. Questo però non si traduce in grandi occasioni da gol per gli ospiti. La Lazio invece si affida molto a Isaksen subito bravo a mettere sotto grande pressione Solet, con le sue accelerazioni brucianti. Nel primo quarto d'ora nessun però vero tiro in porta a spaventare i due portieri in campo. Le accelerazioni del danese quantomeno producono i primi dividendi per i capitolini, visto come Kamara viene ammonito dopo appena 8' di gara.

L'Udinese è però una squadra coraggiosa e in grande fiducia che non accenna a calare il ritmo. Gli ospiti insistono a premere sull'acceleratore e mettono i primi problemi a Provedel: al 13' il portiere laziale deve uscire basso in mezzo a una bella mischia in area, mentre al 20' Kamara con il destro riesce a calciare da buona posizione, ma Lazzari copre bene e mette in corner. Il gol però è dietro l'angolo e arriva al 22'. Contropiede confuso ma efficace dell'Udinese, guidato da Thauvin, il quale conduce dopo la sponda di Lucca. Il francese arriva fin dentro l'area dove vede il suo primo tiro respinto: sulla ribattuta cerca la rovesciata Lucca, il suo tocco diventa involontariamente un assist per il numero 10 bianconero, il quale da pochi passi spinge in porta e realizza lo 0-1 per i friulani.

Reagisce subito però la Lazio, brava a non farsi prendere dal panico dopo il vantaggio dell'Udinese. I due esterni laziali in particolare ogni volta che accelerano mettono in grande apprensione gli avversari. Al 32' Okoye deve superarsi per respingere il destro di Zaccagni, dopo l'errore di Kristensen, con cui si era lanciato in porta il numero 10 biancoceleste. Non è però finita qui perché sugli sviluppi del successivo corner arriva il gol del pareggio dei padroni di casa. Cross dello stesso Zaccagni dalla bandierina, su cui Vecino sfiora diventando così un assist perfetto per Romagnoli sul palo lontano. Di testa il difensore insacca realizzando l'1-1 e festeggiando il secondo gol consecutivo, dopo quello realizzato in Europa League contro il Viktoria Plzen.

Sul ritrovato equilibrio le due squadre non si fanno troppo male. La partita è propositiva, ma le occasioni da gol non proliferano. L'unico squillo del finale di primo tempo è affidato a Lucca, il quale prova in girata a realizzare un gol clamoroso, calciando di controbalzo. Provedel però controlla la sfera uscire di poco larga sulla sua destra. È il finale della prima frazione di gioco, la quale termina sul risultato di 1-1.

Secondo tempo

Un cambio in casa Lazio all'intervallo: Tchaouna infatti non rientra dagli spogliatoi, al suo posto c'è Noslin. Non tocca invece la propria squadra Runjaic. Parte forte la formazione di casa, spinta anche dal tifo di casa, sempre più rumoroso con il passare dei minuti. Solet soffre, come in generale tutta la catena di sinistra friulana. La formazione bianconera sembra accusare un pizzico di stanchezza, mentre il forcing laziale spinge anche a un pizzico di fisicità in più nei contrasti. Al 52' rischia di esagerare Vecino: entrata in ritardo su Thauvin con check del Var per una potenziale espulsione, ma viene solo ammonito il centrocampista sudamericano della Lazio

Ammonito Lovric per non lasciare rapidamente il pallone giocabile alla Lazio, mentre Lazzari riceve il giallo per aver dermato con un fallo tattico la ripartenza di Solet. Sono due cartellino che aprono a un piccolo valzer di sostituzioni. Baroni ne cambia due e getta nella mischia Pedro e Belahyane per Dia e Vecino; triplice cambio invece in casa Udinese, entrano Atta, Zemura e Payero, lasciano il campo Kamara, Lovric ed Ekkelenkamp.

La partita è viva, la Lazio spinge sull'acceleratore, ma non riesce a sfondare, sbagliando spesso l'ultimo passaggio. Gli ospiti soffrono, ma non barcollano, al contrario quando vanno in avanti sanno rendersi pericolosi costringendo Provedel a due interventi preziosissimi in casa laziale. Al 76' sugli svilppi di calcio di punizione il portere laziale vola a respingere in corner il tentativo davvero ben eseguito da parte di Zemura. Destro potente dai 25 metri, che scavalca la barriera ma non il portiere laziale. Sugli sviluppi del seguente tiro dalla bandierina ancora attento a respingere il pallone pericoloso dopo un batti e ribatti sul primo palo. In uno dei tanti duelli Payero allarga troppo il gomito e viene ammonito dal direttore di gara.

La partita entra così nei suoi minuti finali: Runjaic si affida a Davis per Thauvin, mentre Baroni sceglie Patric per Isaksen. I bianconeri mettono pressione, giocando molto tempo nella metà campo laziale, mentre i capitolini soffrono, non riuscendo più a portare il pallone nella metà campo friulana. Per il rush finale entra Modesto per Ehizibue, ma la sostanza della gara non cambia. L'Udinese spinge maggiormetne ma trova solo un cartellino giallo per il fallo di Karlstrom in ritardo su Pedro, mentre la gara termina in parità. All'Olimpico è 1-1 tra Lazio e Udinese, in una partita combattuta, dove nessuna delle due squadre può dirsi insoddisfatta del risultato finale.

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