Lazio: buone notizie per Guendouzi, ma resta in dubbio, gioia Isaksen in Nazionale

Nessuna frattura per il francese, ma ancora da rivalutare. Primo gol con la Danimarca per l'esterno

di FILIPPO MONETTI -
17 ottobre 2024
Gustav Isaksen mentre realizza la sua prima rete con la Nazionale danese

Roma 17 ottobre 2024 - Sospiro di sollievo in casa Lazio dopo lo spavento dei giorni scorsi. Mentre Marco Baroni cominciava ad accogliere i giocatori rientranti dai rispettivi impegni con le Nazionali, c'era paura per il tecnico di aver perso uno dei suoi pezzi pregiati. Mattéo Guendouzi infatti dopo le due prestazioni da grande protagonista con la maglia della Francia era rientrato acciaccato a Formello, venendo sottoposto nella giornata di ieri a dei controlli. Dopo aver segnato un gol e regalato un assist nella sfida contro Israele, il centrocampista transalpino era stato tra i titolari della sfida contro il Belgio, dove però aveva rimediato un colpo forte al piede. In casa biancoceleste si è temuto subito il peggio, ma nella mattinata di ieri a Villa Mafalda i controlli strumentali hanno sottolineato come non ci sia alcuna frattura nel piede colpito, ma solo un duro colpo, con dito gonfio.

Scongiurata dunque un'assenza a lungo termine, è ancora da capire se il giocatore farà parte dei convocati per la trasferta di Torino contro la Juventus. Si deciderà probabilmente all'ultimo tra l'allenamento di oggi e la rifinitura di domani. Le sue condizioni non sono ideali, ma per fortuna di Baroni nella giornata di ieri è stato recuperato Vecino, il quale andrà a contendere proprio al francese il ruolo di titolare al fianco di Rovella, in una squadra che invece dovrebbe essere confermata rispetto alle giornate precedenti nei suoi interpreti. Oggi intanto si attendono gli ultimi rientri dagli impegni delle rispettive Nazionali, in particolare gli ultimi che devono ancora aggregarsi al gruppo sono Dele-Bashiru, protagonista del pessimo evento accaduto alla Nazionale nigeriana, rimasta bloccata per un giorno intero in aeroporto in Libia, arrivando poi a boicottare la sfida, oltre a lui anche Dia, Tchaouna e Isaksen.

Tra esperienze alterne, alcune positive e altre negative, la pausa per la Nations League più dolce di tutti l'ha probabilmente avuta Gustav Isaksen. Nella sfida infatti pareggiata per 2-2 tra Svizzera e Danimarca l'esterno della Lazio ha festeggiato la sua prima rete in Nazionale, servito da un bellissimo assist con il cucchiaio da parte di Eriksen a scavalcare la difesa per mettere il giocatore biancoceleste solo davanti al portiere avversario. "Per lui (Eriksen, ndr) è la vita di tutti i giorni, ma per me - racconta nel post partita Isaksen - è fantastico giocare al fianco di uno come lui. Riesce a vedere cose che i difensori non vedono. Mi ha detto più volte che avrei dovuto correre quando lui aveva la palla, perché riusciva a vedere quei passaggi. Per un attaccante è un dono avere un giocatore come lui. Vedevo che la difesa non stava attenta e che Eriksen mi guardava. I difensori devono essere davvero arrabbiati per quel gol, perché era facilmente evitabile".

Non solo complimenti per il suo assistman, nella sua intervista da migliore in campo, l'esterno laziale ha anche giustamente festeggiato quanto realizzato, sognando di poter dare seguito sia in Nazionale, sia in maglia Lazio, alle prestazioni recenti. "È stato bello comunque segnare il mio primo gol in Nazionale. Sono felice di farne parte ed è un sogno poter aiutare la squadra ad andare avanti. Ho sentito Schmeichel e pensa che avrei potuto fare di più. Va bene, sono contento di essere comunque riuscito ad aiutare la squadra. Sono soddisfatto dell'impressione che ho fatto. Ho fatto quello che potevo, ho dato molta energia in avanti ai miei compagni ed è questo il modo in cui voglio giocare”.

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