Lazio: i biancocelesti non commettono errori e superano il Cagliari a domicilio

L'analisi del successo in Sardegna della squadra di Sarri

di FILIPPO MONETTI -
11 febbraio 2024
La Lazio festeggia il gol del 1-3 contro il Cagliari

La Lazio festeggia il gol del 1-3 contro il Cagliari

Roma 11 febbraio 2024 - Era necessario dimenticare Bergamo e ritrovare la vittoria: missione eseguita con successo. La Lazio non fallisce l'esame in Sardegna e supera per 1-3 un Cagliari combattivo, ma non abbastanza incisivo da poter superare l'ostacolo biancoceleste. La squadra di Sarri torna a vincere, trascinata da capitan Immobile, che ritrova il gol su azione, dopo aver segnato l'ultimo in Serie A addirittura alla prima di campionato, e mette a referto la rete numero 200 nel massimo campionato, regalando il doppio vantaggio laziale dopo l'autorete di Deiola nel primo tempo. A chiudere i conti per la Lazio ci pensa Felipe Anderson, il quale rimette i sigilli a una gara riaperta dalla splendida rete di Gaetano per i rossoblu.

Guai a sottovalutare l'impegno dell'Unipol Domus in casa biancoceleste, non c'è tempo per pensare alla sfida di mercoledì contro il Bayern Monaco, infatti Sarri conferma in blocco la formazione vista contro l'Atalanta. L'unico cambio operato dal condottiero laziale è il ritorno di Cataldi al posto dello squalificato Rovella. Dall'altra parte invece Ranieri rinuncia alla difesa a 4, come invece si era pronosticato alla vigilia e schiera nuovamente la linea arretrata a tre, con il solo Lapadula in avanti sostenuto da Viola

I primi minuti sorridono ai biancocelesti, che grazie alle incursioni sugli esterni mettono sempre in difficoltà la formazione sarda. Il piano partita di Sarri sembra semplice: voler sbloccare quanto prima il match, per evitare di sbilanciarsi troppo col passare dei minuti e conseguentemente scoprire il fianco ai rossoblu. Ranieri invece prepara una partita in trincea, pronto a far correre i propri esterni in caso di errori in palleggio dei laziali. Una sorta di braccio di ferro tattico che la Lazio vince grazie all'ottima giocata corale che porta all'autogol di Deiola. Tutti i giocatori offensivi della squadra di Sarri toccano il pallone: Luis Alberto batte la punizione per Immobile, stop e retropassaggio per Felipe Anderson, il quale alimenta la corsa di Isaksen: cross rasoterra bucato da Scuffet e Obert, prima del goffo tocco nella propria porta del sopracitato Deiola.

Il Cagliari cerca una reazione nella ripresa con gli ingressi di Luvumbo e Azzi, ma è la Lazio a trovare il gol poco dopo il calcio d'inizio. Felipe Anderson scende sulla sinistra e mette in area per il tiro a botta sicura di Isaksen: grande parata di Scuffet, il quale però non può nulla sulla ribattuta da pochi passi di Immobile. Il Cagliari però non ci sta e subito dopo la battuta palla al centro, con Gaetano accorciano le distanze, con un super destro a giro di Gaetano, che fulmina un Provedel generoso, ma assolutamente impossibilitato a toccare la sfera. Per fortuna della Lazio, ci pensa Felipe Anderson a rimettere due gol di distacco, con uno splendido slalom in area, concluso da un destro secco sotto la traversa. Una rete che di fatto spegne lo spirito rossoblu e accompagna verso i tre punti la squadra ospite.

Le statistiche della partita

Come prevedibile, i biancocelesti guidano sotto quasi ogni voce statistica la partita. I capitolini tengono infatti il pallone per la maggior parte del tempo, palleggiando per il 55% del tempo, mentre i rossoblu hanno la sfera tra i piedi per il 45%. Come sempre questo dato influisce molto anche sul numero di passaggi completati: solo 383 (80% di precisione), contro i 497 (85% di realizzazione). Meno evidente invece il distacco tra le due squadre se si leggono i dati quantitativi in attacco. Il Cagliari infatti prova a superare Provedel per 13 volte, 6 di queste trovano anche lo specchio della porta dell'estremo difensore laziale, una in meno invece, ovvero 12 le conclusioni dei biancocelesti, di cui 5 nello specchio, a cui però aggiungono anche un legno colpito.

Ma se la quantità delle occasioni create sorride agli isolani, è la qualità che sottolinea il miglior lavoro della fase offensiva laziale. Nella statistica degli expected goals infatti il Cagliari infatti combina per soli 0,69 xG, mentre la squadra ospite mette a segno ben 1,60 xG, legittimando il successo finale. Una sfida molto corretta, visti i soli 15 falli fischiati (6 Cagliari e 9 Lazio), con 4 cartellini gialli complessivi sventolati (1-3). La Lazio corre di più, 120 km contro i 116 dei sardi, e a questo aggiunge un calcio d'angolo in più tirato (7-8), mentre il Cagliari recupera più palloni (59-55).

FILIPPO MONETTI

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