Lazio: l'uomo in più dà una grossa mano alla settima vittoria di fila

L'analisi del successo biancoceleste contro il Bologna

di FILIPPO MONETTI
26 novembre 2024
Samuel Gigot (a destra) festeggia la rete del vantaggio contro il Bologna

Samuel Gigot (a destra) festeggia la rete del vantaggio contro il Bologna

Roma, 26 novembre 2024 - Poteva essere una serata ostica, dall'aria fredda all'ottimo stato di forma dei rivali, c'erano tante ragioni per cui il successo era tutto fuorché una formalità. Invece Marco Baroni ci riesce di nuovo e vince il duello tattico contro Vincenzo Italiano, regalando ai biancocelesti il loro settimo successo consecutivo tra tutte le competizioni. La Lazio batte per 3-0 il Bologna, con la rete di Gigot che apre poi a Zaccagni e Dele-Bashiru i quali puniscono, forse esageratamente, gli ospiti. I capitolini festeggiano un momento eccezionale e conservano il ritmo delle grandissime, restando nel nutrito gruppo di quattro squadre alle spalle della capolista Napoli. Lo fa nel posticipo, quando in passato è spesso capitato che, giocando con i risultati delle avversarie già acquisiti, siano arrivati stop a sorprese delle formazioni a caccia di risultati importanti. 

Come scritto in precedenza, a vincere il duello tattico è stato il tecnico toscano biancoceleste, ma per aver ragione di questi rossoblù è servito un assist importante da parte proprio di uno dei rivali. L'espulsione comandata dal direttore di gara a Tommaso Pobega al 34' del primo tempo è una croce su una partita ancora tutta da giocare. Le scelte di Baroni, in particolare quando si trattava degli accoppiamenti per la pressione alta, stavano mettendo in grande difficoltà gli ospiti, ma fino a quel momento i tentativi erano stati appena due per parte, dimostrando come non ci fosse ancora un padrone, ma solo un leggero predominio.

Il cartellino rosso infatti fa saltare qualsiasi calcolo si potesse fare: con un uomo in meno per oltre un'ora di gioco, la Lazio si è vista consegnare le redini della gara. Il Bologna si schiaccia e soffre sugli esterni, dove i capitolini spesso creano le proprie superiorità. Questo fa sì che gli ospiti vengano schiacciati sempre più a ridosso della propria area di rigore, senza però capitolare fino a metà della ripresa. La rete del vantaggio arriva da calcio d'angolo, dove i capitolini fanno valere le tante occasioni create fino a quel momento e riescono anche a sfruttare un briciolo di disattenzione, probabilmente legata anche alla stanchezza per il grande sforzo profuso dal Bologna fino a quel momento. La firma la mette un giocatore dal vizio del gol, protagonista però inatteso del match: Gigot infatti non doveva essere della contesa, ma entra per fare fronte al problemino fisico di Romagnoli e si sfoga con un gol, dopo un bellissimo duello dal contenuto molto fisico con Castro.

Dalla rete del vantaggio al raddoppio passano meno di cinque minuti e di fatto sono il diretto e gancio che mandano al tappeto i rossoblù. La rete finale di Dele-Bashiru è la punizione severa nata un po' per caso, nelle fasi finali di una sfida che non aveva più nulla da raccontare. Le statistiche dell'incontro sono quelle tipiche di una partita con oltre sessanta minuti di superiorità numerica per una delle due squadre. La Lazio doppia il Bologna sotto praticamente ogni voce e non potrebbe essere altrimenti, questo però non deve togliere nulla al coraggio dimostrato dagli ospiti, così come dall'importanza di questa vittoria. Ora arrivano due sfide sulle carta alla portata come Ludogorets all'Olimpico e Parma in trasferta, prima della doppia sfida al Napoli tra Coppa Italia e Serie A, chissà che per allora in palio oltre al destino di coppa, ci possa essere anche il primato in campionato in palio.

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