La Lazio non decolla, all'Olimpico pareggio con il Monza per 1-1

I biancocelesti passano in vantaggio grazie al gol di Immobile su rigore, ma poi Gagliardini regala un punto a Palladino, siglando il gol del pareggio

di FILIPPO MONETTI -
23 settembre 2023
Lazio-Monza è finita 1-1

Lazio-Monza è finita 1-1

Roma 23 settembre 2023 - Finisce tra i fischi il match dell'Olimpico. Il campionato della Lazio stenta a decollare, mentre un Monza solido strappa un punto, portando a casa un pareggio importante per il risultato di 1-1. Una grande occasione mancata da parte della squadra di Sarri che aveva anche trovato il gol del vantaggio su calcio di rigore, realizzato da Immobile, dopo il fallo di Ciurria ai danni di Zaccagni. La risposta brianzola è arrivata nella seconda metà del primo tempo, con Gagliardini che trasforma in gol l'ottima discesa dello stesso Ciurria dalla fascia destra. Rimane così ferma a quota 4 punti la Lazio, mentre il Monza sale a quota 

Primo tempo

Tre cambi per Sarri rispetto alla formazione della vigilia: Hysaj vince il ballottaggio con Lazzari ed è in campo dal 1' sulla fascia di sinistra, mentre al centro Patric rileva Casale al fianco di Romagnoli; sorpresa invece nell'attacco con Isaksen che strappa a Felipe Anderson il ruolo di titolare alla destra di Immobile. Una novità rispetto al prepartita anche per il Monza. Torna infatti a farsi rivedere dal 1' Kyriakopoulos, mentre confermati i tre in attacco Mota e Colpani alle spalle di Colombo.

I primi minuti sono di studio, ma la superiorità territoriale sembra averla inizialmente la formazione ospite. Il possesso di palla dei brianzoli sembra più fluido e per questo riesce ad isolare bene i propri giocatori nell'ultimo quarto di campo per attaccare in uno contro uno i difensori biancocelesti. La pressione oortata dai lombardi porta anche ad un'ottima conclusione di Colombo all'ottavo, che da posizione defilata ma abbastanza vicino alla porta prova a scaricare il proprio destro, non il suo piede forte, di fatto la palla si alza alta sopra la traversa della porta difesa da Provedel.

Sembra avere problemi Luis Alberto, infatti dalla panchina si scalda Kamada, ma per fortuna dei biancocelesti il problema rientra in fretta. Chi invece aspettava di entrare in partita è Zaccagni, che alla prima accelerata si dimostra subito letale. Controlla palla e accelera sulla sinistra da trequarti campo. Entra in area dal lato corto, per fermarlo Ciurria prova a corrergli a fianco, ma finisce con il franargli addosso, causando così il calcio di rigore in favore dei biancocelesti. Dal dischetto si presenta Ciro Immobile, che osserva a lungo Di Gregorio, poi lo spiazza incrociando il proprio destro, mentre il portiere del Monza si tuffa sulla sua sinistra. La Lazio è in vantaggio all'Olimpico quando la partita ha toccato i 13' di gioco. 

Il Monza però non si fa intimidire dal gol subito, anzi prova subito a reagire, ma pecca un po' di precisione negli ultimi metri. Il centrocampo della Lazio non brilla ancora per la capacità di filtro, ma Casale e Romagnoli chiudono sempre bene l'area quando i brianzoli vanno a caccia del passaggio vincente. Al 18' il Monza troverebbe anche il pareggio, con l'imbucata di Colpani per Ciurria che prova poi a far arrivare la sfera in area per Gagliardini: svirgolata del numero cinque che finisce tra i piedi di Dany Mota che da due passi mette in porta, ma la bandierina si alza e annulla.

La squadra ospite però non è paga. Aggredisce il palleggio della Lazio e guadagna metri su metri. Il possesso dice ampiamente Monza, ma la formazione di Palladino fatica a trovare precisione negli ultimi metri. La pressione dei brianzoli  però paga alla lunga e al 36' arriva il meritato gol del pareggio. Conduzione di Pessina che allarga a destra per Ciurria. L'esterno spinge molto bene sull esterno, poi mette il palllone in mezzo all'area. Sul secondo palo sbuca Gagliardini che da pochi passi mette alle spalle di Provedel e festeggia il meritato gol del pareggio per la squadra biancorossa, 1-1 e palla al centro all'Olimpico.

La rete carica la squadra di Palladino, forse anche troppo, perché nei minuti successivi finiscono con il rimediare due cartellini gialli in rapida sequenza. Prima Izzo riceve il giallo per un pestone ai danni di Zaccagni, poi Dany Mota per fermare la ripartenza di Isaksen finisce sul taccuino dei cattivi di Abisso. Il Monza sfiora anche il sorpasso nell'ultima azione del primo tempo: ancora Ciurria a seminare il panico sulla destra, poi mette in area: lo stesso Dany Mota prova a colpire di testa in tuffo, ma manca l'appuntamento col pallone per una questione di centimetri. Ultimo brivido per la Lazio, prima del duplice fischio del direttore di gara, che decreta così la fine del primo tempo.

Secondo tempo

Nessun cambio per le due formazioni nell'intervallo, rientrano quindi gli stessi ventidue protagonisti che hanno iniziato l'incontro all'Olimpico. La Lazio sembra però non volersi più far chiudere dal Monza e nei primi quarto d'ora del secondo tempo prova a chiudere la squadra avversaria nella propria metà campo. Prima ci prova Luis Alberto, che conclude dal limite sul servizio di Zaccagni, il quale aveva aperto l'azione servendo benissimo il taglio in profondità di Immobile. Poi tre minuti più tardi, dopo un triplo cambio operato da Sarri, che getta nella mischia Felipe Anderson, Vecino e Pellegrini al posto di Isaksen, Guendouzi e Hysaj, il pressing alto di Cataldi regala allo stesso Immobile una buona chance da dentro l'area di rigore, ma il tiro del capitano laziale si stampa sul palo, per l'urlo di disperazione dell'Olimpico.

La Lazio però non molla, minuto 58' e ancora i biancocelesti ci provano, stavolta è Vecino a colpire molto bene di testa sul calcio d'angolo capitolino, ma la palla termina poco alta sulla traversa della porta difesa da Di Gregorio. I biancocelesti sono però molto più in ritmo degli avversari in questo secondo tempo e questo costringe Palladino ad operare dei cambi. Al 69' infatti il tecnico dei brianzoli getta nella mischia D'Ambrosio e Samuele Vignato, mentre lasciano il campo Izzo e Dany Mota, i due ammoniti del Monza.

I cambi sortiscono subito l'effetto sperato, perché Colpani arriva vicinissimo al gol del sorpasso biancorosso. Kyriakopoulos sgasa sulla sinistra e poi serve Colpani che dal vertice dell'area calcia a giro col mancino: Provedel si allunga e respinge il tiro del trequartista avversario. Ancora il portiere laziale protagonista al 74', con Kyriakopoulos che stavolta si mette in proprio e calcia in diagonale col mancino da sinistra verso destra: con la punta delle dita il classe '94 si distende e tocca in corner. Monza che però insiste e due minuti più tardi troverebbe anche il gol del vantaggio, ma anche questo viene annullato per fuorigioco: Dal corner il pallone arriva a Pablo Marí che controlla e conclude trovando ancora Provedel. Sulla respinta Carboni mette in porta ma Abisso ferma tutto per fuorigioco di Vignato, l'uomo che aveva messo in area per il primo tiro di Marí.

Momento di difficoltà per la propria squadra, per questo ricorre ai cambi anche Maurizio Sarri. Entrano l'ex di giornata, ovvero Rovella, e Pedro, mentre lasciano il terreno di gioco Cataldi e Zaccagni. La risposta di Palladino un minuto più tardi, con l'ingresso di Birindelli al posto di Ciurria. I minuti finali sono incadescenti. Le occasioni da gol sono poche, ma le due squadre si danno battaglia su ogni palla vagante, alzando in maniera importante il livello di fisicità dell'incontro. A 5' dalla fine anche il Monza termina i propri cambi, con Akpa-Akpro, altro ex di serata, e Maric che rilevano due esausti Colpani e Colombo

Nei dieci minuti finali, tra tempo di gioco ed extra-time, poco da segnalare, dal punto di vista delle occasioni da gol la Lazio gestisce meglio il pallone, ma non riesce mai ad impensierire Di Gregorio. Rovella invece rimedia un cartellino giallo per proteste, ma il risultato non cambia. Così Abisso fischia tre volte e consgna ai libri di storia il pareggio tra biancocelesti e Monza per 1-1, grazie ai gol di Immobile e di Gagliardini. A partita conclusa viene inoltre ammonito Luis Alberto per proteste con il direttore di gara.

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