Lazio-Atalanta 1-1: Dele-Bashiru illude, Brescianini regala alla Dea un pari da primato
Gli orobici conservano il primo posto nell'ultima dell'anno solare, ma rallentano la loro corsa
Roma 28 dicembre 2024 - Nessun vincente e nessun vinto, Lazio e Atalanta chiudono il 2024 con un pareggio per 1-1 che non scontenta, ma nemmeno soddisfa nessuna delle due squadre. I capitolini fermano la corsa degli orobici, i quali però manterranno la vetta della Serie A in ogni caso. Al vantaggio di Dele-Bashiru, risponde Brescianini a cinque minuti dalla fine; un palo colpito per parte e una partita molto divertente che chiude un'annata importante per entrambe le squadra.
Primo tempo
Un paio di sorprese per Baroni nell'undici scelto per la sfida contro l'Atalanta. Il tecnico toscano infatti sceglie di schierare un centrocampista in più con Dele-Bashiru al fianco di Rovella e Guendouzi: al nigeriano il durissimo compito di seguire Ederson in ogni zona di campo. In difesa Marusic vince il ballottaggio con Lazzari e completa la linea a quattro dietro. In avanti c'è Tchaouna con Castellanos e Zaccagni. Conferma invece tutte le ipotesi della vigilia Gasperini. In difesa Djimsiti vince il ballottaggio con Koussounou per la difesa, affiancando Hien e Kolasinac davanti a Carnesecchi. In mediana De Roon ed Ederson compongono la mediana, mentre Bellanova a destra e Zappacosta spingono sugli esterni. In attacco, oltre a De Ketelaere e Lookman, c'è Pasalic, a comporre un tridente leggero, dove spesso i giocatori si scambiano di posizione.
Parte molto bene la Lazio, forte di un pressing coraggioso e molto ben organizzato, che toglie inizialmente molto campo agli ospiti. L'Atalanta ci mette una decina di minuti scarsi per adattarsi, ma quando trova la verticalità sembra sempre in grado di far male. Le prime occasioni sono però della Lazio, con i biancocelesti che si disperano per una triplice chance fallita al minuto 11 di gioco. Retropassaggio scellerato da parte dei bergamaschi, che lancia Castellanos contro Hien: primo diagonale tentato dall'argentino respinto da Carnesecchi. Fa il bis portiere orobico qualche secondo più tardi, quando in spaccata ferma nuovamente il rasoterra ben indirizzato del Taty. Sull'ultima ribattuta Guendouzi trova un bellissimo tiro a giro dal limite dell'area: questa volta l'estremo difensore ospite sarebbe battuto, ma il legno respinge la sfera. Si anima come una bolgia dantesca l'Olimpico, mentre i ragazzi di Baroni si disperano per le tre chance appena avute.
Lo spavento sembra svegliare l'Atalanta, che comincia a dare maggiore consistenza alla propria manovra. I padroni di casa non si lasciano però schiacciare e anzi sono bravi a tenere la difesa avversaria sotto pressione anche con tiri dalla lunga distanza. Non bisogna però sottovalutare la squadra orobica in fase di ripartenza, perché quando arrivano i recuperi alti sanno fare male: su uno di questi arriva la conclusione di Zappacosta al ventunesimo di gioco, chiude però troppo l'angolo colpendo solo bottigliette a fianco della porta di Provedel.
La Lazio però è meglio dei suoi avversari nella prima parte di tempo, specialmente nei duelli individuali e proprio la vittoria di uno di questi la porta a trovare il gol del vantaggio. Rovella infatti in mediana recupera il pallone e con un dolce tocco sotto lancia in porta Dele-Bashiru. Il nigeriano è glaciale e davanti a Carnesecchi apre il destro per mettere la firma sull'1-0 laziale al minuto 27 di gara.
La squadra di Gasperini appare in leggera difficoltà in questa prima frazione. I nerazzurri provano così ad alzare il tasso agonistico del match e arrivano così il primo cartellino giallo, lo riceve Hien. Al di là di questa ammonizione però non c'è una vera reazione da parte degli atalantini e il primo tempo termina senza ulteriori sussulti con il vantaggio laziale di 1-0 sul tabellino del punteggio.
Secondo tempo
Va a caccia di una reazione Gasperini durante l'intervallo, così all'inizio della ripresa non escono dagli spogliatoi Hien e Zappacosta, al loro posto dentro Koussounou e Cuadrado. Le sostituzioni in casa bergamasca provano fin da subito a fare la differenza. Pressione alta e tanti uomini portati nella metà campo laziale, ma le occasioni non sporcano, almeno inzialmente i guantoni di Provedel. I biancocelesti però non sono passivi, al contrario quando riescono a ribaltare il fronte di gioco, sono sempre molto pericolosi.
Gasperini vuole maggiore aggressività, così dopo il colpo di testa di Cuadrado sul suggerimento di Bellanova, uscito largo di pochissimo, aumenta la caratura tecnica in avanti: entra Samardzic al posto di uno spento Pasalic. Il serbo subito sembra dare maggiore friazzantezza e vivacità all'attacco orobico. Le sue giocate creano spazio sugli esterni e al 60' il cross di Bellanova trova l'inserimetno di Lookman, ma il nigeriano non trova lo specchio. Qualche secondo più tardi ancora il Pallone d'Oro africano, che però sbatte contro una super parata di Provedel sul tentativo a giro.
Baroni sente il momento di pressione da parte degli ospiti e allora manda in campo forze fresche. I primi a entrare sono Pellegini e Isaksen per Tavares e Tchaouna; la risposta atalantina è affidata a Zaniolo, dentro per De Ketelaere. Ammonito Zaccagni, qualche istante prima della sua uscita dal campo, al suo posto entra Dia, una sostituzione che fa da intermezzo a un altro cartellino giallo, quello per Cuadrado. Un lungo valzer di cambi che però non spezza il ritmo di una partita viva e divertente. Occasioni da una parte e dall'altra, la più grande di tutte per l'Atalanta al 75'. Sul calcio d'angolo dalla sinistra, Lookman in area prima trova un salvataggio sulla linea di Pellegrini, poi il palo salva la Lazio, per la disperazione dei nerazzurri.
I biancocelesti sono bravi, perché se è vero che il ritmo della gara è in mano agli ospiti, i ragazzi di Baroni reagiscono sempre, non lasciandosi mai schiacciare. In ripartenza poi i padroni di casa sanno fare malissimo e al 78' Dia, lanciato da solo verso la porta, sbatte contro una super parata di Carnesecchi che nega il doppio vantaggio ai capitolini. Si entra così negli ultimi cinque minuti di gara, con i due allenatori che spendono simultaneamente i loro ultimi due cambi: entra Castrovilli per Castellanos nella Lazio (ultimo slot disponibile), c'è invece Brescianini per Kolasinac tra gli orobici.
Proprio l'ultimo cambio speso da Gasperini vale ai suoi ragazzi il gol del pareggio. Pallone vagante in area su cui Zaniolo è bravissimo a toccare per Lookman: il nigeriano prende benissimo il tempo alla difesa con una partenza eccellente e con un tocco a evitare Provedel, regala a Brescianini la rete. Gelato il tifo laziale all'Olimpico, è 1-1 al minuto 88 della gara.
I quattro minuti di recupero sono inaugurati dal cartellino giallo per Rovella e proseguono con un vero e proprio assedio atalantino. I nerazzurri palleggiano costantemente nella metà campo laziale, ma non riescono a sfondare. Alla fine c'è da segnalare solo il cartellino giallo per Lookman nel finale, prima del triplice fischio che sancisce la fine delle ostilità. Il 2024 di Lazio e Atalanta finisce con un pareggio per 1-1, al vantaggio di Dele-Bashiru, risponde Brescianini. Si ferma a quota 11 la striscia di vittorie orobiche, mentre i biancocelesti si disperano per aver fallito l'occasione di accorciare la classifica in vetta.
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