Cagliari-Inter 0-3, Bastoni, Lautaro e Calhanoglu per il tris

Bastoni, Lautaro e Calhanoglu firmano la vittoria in terra sarda, l’Inter vola nel treno Scudetto e passa di autorità. Cagliari in difficoltà

di MANUEL MINGUZZI
28 dicembre 2024
L'Inter vince a Cagliari 0-3

L'Inter vince a Cagliari 0-3

Cagliari, 28 dicembre 2024 – Una partita bella e difficile nel primo tempo, a senso unico nella ripresa. L’Inter passa ancora una volta a Cagliari e si sblocca pure Lautaro, tutto utile per andare a caccia della Supercoppa tra qualche giorno. E’ stato Bastoni a mettere in discesa la sfida con un prezioso colpo di testa a pallonetto a inizio ripresa, poi tutto facile con Lautaro in tap in ravvicinato e Calhanoglu, su rigore, ad arrotondare il risultato. Inter bella e concreta, ancora con un clean sheet e in piena corsa per lo Scudetto. Ora la Supercoppa, con un Lautaro in più nel motore dati i quasi due mesi di digiuno prima del gol alla Unipol Domus. Il Cagliari, invece, ha pagato l'infortunio di Mina, che ha privato Nicola del totem difensivo nel secondo tempo, aprendo le porte a una Inter spietata. Sardi in piena zona retrocessione.  

Bel primo tempo

Inzaghi non deroga dalla Thu-La, mentre in difesa Bisseck e Bastoni sono chiamati a un ulteriore sforzo viste le assenze. Nicola con Piccoli centravanti con Gaetano a supporto. E’ ovviamente l’Inter a fare la partita e la prima occasione arriva dopo 3 minuti, con la sponda di Lautaro per il destro al volo di Thuram: paratissima di Scuffet. Il possesso è dei nerazzurri, ma il Cagliari non disdegna il gioco sulle fasce, soprattutto sul lato destro dove c’è un pimpante Zortea. Seconda grossa occasione della partita al 14’, con il filtrante di Lautaro per Barella, poi la carambola premia Mkhitaryan che spreca con il piattone alle stelle la potenziale chance per il vantaggio. Al 16’ ancora Inter. Barella innesca Mkhitaryan, poi la palla giunge a Dumfries che trova il grande riflesso di Scuffet e il guardalinee a segnalare il fuorigioco dell’armeno, che in realtà non c’era. In caso di gol ci sarebbe stato materiale da Var. Un minuto dopo la prima nitida palla gol del Cagliari, innescata da Gaetano per il destro deviato di Adopo che sfiora il palo. L’Inter comanda la gara, ma il Cagliari è bravo a fare densità dove serve, pur concedendo qualcosa per non costruirsi una gara di sola sofferenza e ne esce un match godibile, fatto di capovolgimenti di fronte interessanti per lo spettacolo. Al 28’ invenzione di Calhanoglu che disegna un cross teso meraviglioso, ma Lautaro ci arriva scomposto e sbaglia un gol clamoroso a due passi dalla porta. Prosegue il momento no dell’argentino. Passato lo spavento, i sardi sfiorano il vantaggio con Piccoli che manca l’appuntamento con il pallone su splendida imbeccata di Zortea. Partita viva. I padroni di casa sono sempre pericolosi con i cross, che mettono in affanno l’Inter, e Bisseck in un paio di circostanze deve salvare nell’area piccola, segno di un match che non può essere sottovalutato. Sul finire del primo tempo si rivede l’Inter, grazie a una botta di mezzo volo di Barella che costringe Scuffet a usare i pugni.

Bastoni la mette in discesa. Si rivede Lautaro

La ripresa si apre con Wieteska in campo, perché Mina ha un problema al polpaccio e il Cagliari perde un totem difensivo. La prima mezza chance è una furibonda mischia in area sarda dove né Barella né Bisseck riescono a trovare la stoccata giusta per abbattere il muro cagliaritano. Il gol degli ospiti arriva, in maniera un po’ casuale, al 54’. Sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti sbuca Barella sul secondo palo, cross al volo e palombella millimetrica di Bastoni che trova la zuccata perfetta a infilarsi nell’angolino: 0-1. Il Cagliari si scompone e poco dopo Lautaro ha la chance per il secondo, ma la spreca ancora con un diagonale destro a lato. Nicola scegliere di cambiare, perché il suo Cagliari non è quello del primo tempo e le scelte sono Marin e Pavoletti per cercare di smuovere le acque. E’ ancora l’Inter, però, a comandare le operazioni e una girata aerea di Lautaro sfila alta sopra la traversa. Non c’è traccia dei sardi che, perso Mina, non sono riusciti a mettere in campo la personalità del primo tempo. Rischiano i nerazzurri al 64’ su una brutta persa sulla trequarti, ma a salvare tutto è Sommer in uscita bassa su Piccoli. Palla piena. Ma si sa, il Cagliari porta bene a Lautaro, e così al 71’ la palla perfetta di Barella trova l’appuntamento con il numero 10 che stavolta sigla il raddoppio. Il gol mancava dal match con il Venezia e sono dieci in carriera contro i sardi. Chiusa la pratica, Inzaghi va con i cambi e dà fiato a Dimarco e Barella per dare spazio a Zielinski e Carlos Augusto. La vittoria è in ghiaccio per l’Inter che può dunque concentrarsi sulla Supercoppa e attendere i risultati delle rivali, soprattutto Atalanta e Napoli, mentre il Cagliari viaggia verso la quarta sconfitta di fila e una classifica deficitaria. Troppo poco, nel secondo tempo, per gli uomini di Nicola, che non si sono visti dalle parti di Sommer e in più hanno lasciato per strada la solidità difensiva. Gli ospiti dilagano nella presa della partita e si presentano più volte in situazioni di pericolo, così al 78’ proprio Wieteska salta in maniera scomposta sul colpo di testa dI De Vrij: rigore. E’ Calhanoglu l’incaricato per il più facile dei tris. Game, set and match. Gli ultimi dieci minuti sono di puro garbage time, con la partita che non ha più niente da dichiarare se non navigare, in tranquillità, verso il novantesimo. E’ Felici a incaricarsi dell’ultima emozione della partita con un diagonale che Sommer respinge. Vince l’Inter. Un segnale verso la Supercoppa e verso le pretendenti al campionato. I nerazzurri hanno messo le marce alte.

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