Lazio-Torino 2-0, Vecino e Zaccagni

I biancocelesti ritrovano il successo, Sarri festeggia anche la prima rete inviolata della stagione

di FILIPPO MONETTI -
27 settembre 2023
Lazio-Torino 2-0

Lazio-Torino 2-0

Roma 27 settembre 2023 - Serviva una reazione dopo il brutto pareggio contro il Monza e le polemiche dei giorni precedenti e la Lazio si è fatta sentire. Una vittoria da grande squadra per i ragazzi di Sarri che superano all'Olimpico il Torino per 2-0, grazie ai gol di Vecino e Zaccagni. A Juric non riesce di fermare consecutivamente le due capitoline, dopo il pareggio in extremis ottenuto contro la Roma, i biancocelesti invece festeggiano la prima vittoria con clean sheet della loro stagione.

Primo tempo

Sarri rinuncia sia a Guendouzi, sia a Kamada e schiera Rovella al fianco di Vecino e Luis Alberto a centrocampo. Gioca Lazzari a destra, mentre Marusic si accomoda a sinistra. Sorpresa anche per Juric, che prova per la prima volta il tandem Zapata-Sanabria, con Vlasic trequartista. Confermate in toto invece per i granata la difesa a tre e il centrocampo a quattro, sia nella disposizione, sia negli interpreti.

Parte forte il Torino, che dopo un lungo fraseggio guadagna il primo calcio d'angolo dell'incontro dopo nemmeno 5' di gioco. Dalla bandierina alla destra del portiere laziale, la battuta è rasoterra al limite dell'area per Vlasic. Il giocatore granata finta la conclusione una volta, poi calcia in diagonale con il mancino, la risposta di Provedel, che, forse coperto, respinge quasi in bagher la sfera. Il pallone vagante finisce tra i piedi di Zapata, ma il colombiano non riesce a coordinarsi e la sua conclusione si perde sul fondo. Un primo brivido però lungo la difesa della squadra di Sarri.

Se da questo squillo iniziale però la partita sembra aprirsi ad un incontro eccitante e divertente, i ritmi calano drasticamente nei minuti successivi. Le due squadre sono ben disposte e concedono pochissimo spazio in profondità all'avversario. Zapata lotta spalle alla porta per far salire i compagni, mentre i biancocelesti provano con il palleggio a superare la pressione avversaria, ma in entrambi i casi sono quasi sempre le difese ad avere la meglio. Per vedere un nuovo tiro pericoloso verso la porta avversaria bisogna aspettare il 17'. Altro tiro dalla bandierina, questa volta battuto dalla Lazio, il cross in area di Luis Alberto è sporcato da Schuurs, il cui colpo di testa però colpisce Bellanova, che rende disponibile il pallone vagante in area. Sulla sfera ci arriva per primo Casale, che prova a colpire quasi di punta, ma la sfera si impenna sulla traversa della porta granata.

Brutte notizie al 27' per il Torino. Problemi fisici per Buongiorno che resta a terra, dopo essersi speso ottimamente in un'ottima chiusura su Immobile. Dopo diversi secondi di confronto con lo staff medico del Toro si opta per la sostituzione. Il giocatore lascia il campo in favore di Sazonov, accusando un problema, probabilmente all'adduttore della coscia destra. La squadra perde così anzitempo un grande protagonista. Poche emozioni nei minuti successivi, persiste la lotta a centrocampo, con pochi sbocchi per le rispettive manovre offensive, da segnalare solo il cartellino giallo sventolato all'indirizzo di Bellanova, per un intervento piuttosto duro ai danni di Zaccagni.

Per vivere nuove emozioni in campo bisogna attendere i minuti finali del primo tempo, dove le squadre si stuzzicano nelle ultime schermaglie della prima metà di gara. Per la Lazio ci prova Marusic con il tiro dalla distanza: conclusione potente, ma centrale, blocca Milinkovic-Savic con sicurezza. La risposta granata è affidata a Zapata, che sulla conclusione deviata di Vlasic prova a colpire di testa, ma il suo tocco è debole e centrale, con Provedel che blocca comodamente la sfera. Prima del duplice fischio di Fabbri c'è tempo per il secondo cartellino giallo della partita all'indirizzo dei giocatori del Toro, questa volta a finire sul taccuino dei cattivi è Tameze. Finisce così 0-0 il primo tempo di Lazio-Torino, una partita povera di emozioni, dove le azioni pericolose si contano sulle dita di una mano.

Secondo tempo

Nessun cambio nell'intervallo, con la partita che riprende con gli stessi protagonisti che hanno concluso la prima frazione di gioco. Nei primi minuti della ripresa regge lo stesso schema del primo tempo. Il palleggio della Lazio appare troppo lento per impensierire il Torino, mentre i granata cercano l'imbucata per la sponda di Zapata, ma i biancocelesti sono molto bravi ad isolare il bomber colombiano, senza lasciargli l'appoggio per poi attaccare la profondità.

I primi minuti del tempo risultano dunque poco emozionanti. L'unico tentativo vero è di Ricci, che dalla distanza prova con un tiro ad aprire la scatola difensiva dei capitolini, ma la conclusione termina larga rispetto alla porta difesa da Provedel. Il palleggio laziale però è in crescita e alla prima vera occasione del secondo tempo, i padroni di casa passano in vantaggio. Cross dalla corsia di destra di Lazzari che serve all'interno dell'area Vecino. Il centrocampista della Lazio anticipa Bellanova con il piede destro e trafigge Milinkovic-Savic con un colpo al volo. Forse anche una deviazione da parte del giocatore ospite, che rende ancora più velenosa la rotazione della sfera, che trafigge il portiere serbo dopo essere rimbalzato al suolo. Minuto 56 sul cronometro, si sblocca il match dell'Olimpico: Lazio in vantaggio per 1-0.

Juric prova subito a dare una scossa alla propria squadra operando un doppio cambio: dentro Ilic e Radonjic al posto di Tameze e, a sorpresa, Zapata. Cresce così il palleggio della formazione granata, che ora preme a caccia del gol del pareggio. Cross dalla destra di Bellanova per l'altro esterno granata che calcia al volo mettendo il pallone di poco alto sopra la traversa. I granata però spingono e ogni volta che recuperano il possesso, provano a scatenarsi in campo aperto. Questo provoca qualche grattacapo alla retroguardia laziale, provocando così il primo ammonito della partita per i biancocelesti: a ricevere il cartellino giallo è Ciro Immobile, che ferma Bellanova lanciato in contropiede.

La pressione del Toro aumenta, ma i risultati latitano. Un po' frustrati, un po' nervosi, arriva anche il terzo giallo per i giocatori granata. Al 73' è Schuurs a finire sul taccuino dei cattivi di Fabbri, per un intervento falloso ai danni di Immobile. Un'ammonizione procurata che è anche l'ultima azione del capitano biancoceleste in campo, il minuto successivo viene infatti sostituito, insieme a Vecino, per fare posto a Castellanos e Guendouzi

Cambi fortunati, perché il minuto successivo la Lazio trova il raddoppio. Minuto 76, palleggio prolungato nell'ultimo quarto di campo sulla sinistra del fronte offensivo da parte della Lazio. Fraseggio che porta a Felipe Anderson, che trova un filtrante perfetto per Zaccagni, che si ritrova a tu per tu con Milinkovic-Savic e con il destro supera il portiere serbo del Toro. Festeggiano sotto la Nord i giocatori laziali il gol del 2-0.

Juric prova nei minuti successivi a pescare nuove soluzioni dalla panchina, gettando nella mischia anche Soppy e Pellegri, al posto di Bellanova e Lazaro. La risposta di Sarri è affidata a Isaksen e Hysaj, che prendono il posto di Zaccagni, accolto da una bellissima standing ovation dell'Olimpico, e di Lazzari. Le azioni pericolose in favore del Toro però continuano a non essere pervenute, anzi dopo il giallo a Ricci per fallo su Luis Alberto, è la Lazio ad andare ancora vicinissima al terzo gol. Accelerazione di Isaksen all'87', che poi arriva al cross per Castellanos. L'argentino tenta la rovesciata: gesto tecnico stupendo che vede però la palla uscire di un nulla sulla destra della porta di Milinkovic-Savic.

Nei sei minuti di recupero poco da segnalare. Ci sono due check del Var: uno per cartellino rosso, con Radonjic che quasi pesta Guendouzi, ma alla fine si decide di non punire con l'espulsione il giocatore ospite. Uno per calcio di rigore, con Hysaj che respinge prima col corpo, poi toccando anche con il braccio il pallone, il tiro dello stesso Radonjic. Fabbri inizialmente assegna il penalty, poi dalla sala Var lo richiamano e dopo l'on-field review, viene revocato il tiro dagli undici metri. Sono le ultime emozioni prima del triplice fischio del direttore di gara, che sancisce così la vittoria della Lazio sul Torino per 2-0, grazie ai gol di Vecino e Zaccagni.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su