Lazio, Tudor: "Quella di oggi era una gara difficile. Bravi i ragazzi"
"Caso Zaccagni? Tutto passato. Cose di campo. Martedì in gruppo anche Luis Alberto"
Roma, 12 maggio 2024 – Nel giorno delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dello scudetto 1974, la Lazio batte 2-0 l’Empoli e coglie tre punti decisivi per mettersi in tasca l’aritmetica certezza di partecipare quantomeno alla Conference League il prossimo anno. A sbloccare la situazione e a sbrogliare la matassa di un primo tempo piuttosto complicato (clamora l’occasione capitata sui piedi di Caputo al 35’) ci ha pensato Patric, che ha spizzato in rete di destro il pallone sugli sviluppi di un corner battuto con il contagiri da Zaccagni, a una manciata di secondi dall’intervallo. Nella ripresa, poi, i capitolini, hanno cercato di gestire ritmi e risultato e, due minuti dopo aver rischiato qualcosa di troppo sul colpo di testa velenoso di Shpendi, hanno chiuso i conti con la rete della sicurezza siglata da Vecino su assist di Pedro. Proprio il centrocampista uruguaiano ex Inter e Fiorentina ha incassato a fine gara gli elogi di mister Igor Tudor, apparso molto contento per la prestazione del giocatore e di tutta la squadra: “Gli avevo spiegato i compiti che avrebbe dovuto eseguire, non gli ho detto di fare gol – spiega sorridendo Tudor ai microfoni di DAZN –. Ha fatto due gol giocando meno di un tempo complessivo nelle ultime due gare. È un ragazzo importante per lo spogliatoio, con dei valori non comuni. Il suo gol ha chiuso la gara ed è stato fondamentale”. Sulla gara: “La squadra da tempo ha preso le misure del mio calcio. Quella di oggi era una partita molto difficile, perché l’Empoli è sempre ben organizzato, tosto e pronto ad approfittare di ogni tuo errore. Con questo caldo era poi ancor più difficile giocare a ritmi alti e i ragazzi sono stati veramente bravi. Hanno avuto la mentalità giusta fino alla fine e voglio fargli i complimenti”. Definitivamente archiviato anche il “caso Zaccagni”, che aveva mostrato qualche segno di insofferenza dopo essere stato sostituito nel corso della partita pareggiata per 2-2 contro il Monza: “Non è successo nulla. Sono cose di campo che possono capitare quando un giocatore viene sostituito – getta acqua sul fuoco Tudor –. Dopo cinque minuti, si parla negli spogliatoi normalmente. Sono emozioni. Nel calcio si vive di emozioni. Mattia è un ragazzo a posto, oggi ha fatto una grande partita”.
Elogi anche per Mandas, capace ancora una volta di sostituire egregiamente Provedel con una grande prova di qualità: “Ho detto che Provedel sta pian piano tornando al 100%, ma che non era ancora pronto. Vedremo in queste due gare che mancano ma non ho detto che sarebbe tornato contro l’Inter. Mandas oggi è stato strepitoso in due o tre interventi e questo è importante perché nell’arco di una stagione ci sono momenti in cui bisogna fare ciò che lui ha fatto oggi”. Con questi tre punti, la zona Champions è tornata a -1 ma il tecnico croato preferisce non sbilanciarsi: “Manca poco. Non c’è il tempo di sognare. Bisogna giocare le ultime due gare e poi vedremo dove saremo arrivati”. La chiosa è sul ritorno di Luis Alberto, lasciato oggi fuori per scelta tecnica: “Lui rientrerà martedì con la squadra, per preparare al meglio possibile la sfida contro l’Inter”.
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