Lazio-Verona 2-1: tre punti biancocelesti sotto il segno di Dia e Castellanos

I due attaccanti regalano il successo a Baroni contro la sua ex squadra, agli scaligeri non basta Tengstedt

di FILIPPO MONETTI -
16 settembre 2024
Boulaye Dia dopo il gol al Verona

Boulaye Dia dopo il gol al Verona

Roma 16 settembre 2024 - Marco Baroni si dimostra più forte del suo passato e si regala tre punti importanti nella sfida dell'Olimpico contro il Verona. La Lazio vince per 2-1 sui veneti e torna alla vittoria dopo due giornate a digiuno, salendo così a quota sette punti in classifica. Le reti dei suoi due centravanti, Dia e Castellanos, fanno esplodere la gioia all'Olimpico, mentre in casa scaligera non basta la rete di Tengstedt, alla seconda rete consecutiva. 

Primo tempo

Baroni si affida al suo collaudato 4-2-3-1 e recupera Gila al centro della difesa con Romagnoli, mentre Lazzari gioca a destra, con Nuno Tavares sull'altra fascia, nella linea davanti a Provedel. Rovella è la scelta al fianco di Guendouzi in mediana, mentre sulla trequarti c'è spazio per Isaksen a destra, con Zaccagni sull'altra fascia e Dia a supporto dell'unica punta Castellanos. Il Verona di Zanetti invece opta per una linea a tre davanti a Montipò, con la linea composta da Dawidowicz, Coppola e Daniliuc. Tchatchoua gioca a destra, Lazovic sulla fascia opposta a dare supporto laterale alla coppia Dani Silva e Belahyane. Kastanos e Harroui sono i due trequartisti alle spalle di Tengstedt

L'avvio di partita è frizzante e divertente. Le due squadre non si risparmiano fin dalle prime battute ed entrambe muovono il punteggio già nei primi 10' di gioco. Prima è la Lazio di Baroni a realizzare il gol dell'1-0: Zaccagni si libera di un difensore e poi lancia nello spazio Dia. Uno contro uno in area di rigore del senegalese, che si crea lo spazio, poi sposta il pallone sul destro e fulmina Montipò sul primo palo. Esplode la gioia dell'Olimpico per il secondo gol in tre partite in biancoceleste. La riposta del Verona però non tarda e due minuti dopo, precisamente al 7' di gara, realizza l'1-1 grazie a Tengstedt. L'attaccante scandinavo si muove infatti benissimo tra le maglie laziali e servito precisamente dal filtrante di Kastanos, supera rasoterra l'uscita di Provedel

La sfida è accesissima: la Lazio preme sull'acceleratore, ma deve stare attenta a non sbilanciarsi. Al destro velenosissimo dal limite di Rovella, deviato in corner da Montipò, risponde Lazovic con un tiro altrettanto pericoloso direttamente da corner, ma è attento Provedel a evitare il gol olimpico del capitano veronese. La sensazione è che un gol possa arrivare da un momento all'altra e infatti al 25' arriva il nuovo vantaggio della Lazio. Dopo la sua rabona, respinta in calcio d'angolo, proprio sul tiro dalla bandierina Castellanos resiste alle trattenute degli avversari (al limite del penalty) e con il piatto destro traduce in porta il cross di Zaccagni.

Rispetto ai primi venti minuti di gara, il resto della prima frazione comincia a diventare più spezzettato. Diversi falli commessi da entrambe le parti, che costano i primi cartellini gialli, sventolati rispettivamente nelle direzioni di Rovella prima e di Tchatchoua poi. La Lazio però è meglio degli ospiti e Castellanos sa sempre rendere la vita complicata ai difensori avversari, ma le sue giocate non bastano a creare nuovi problemi per la retroguardia scaligera nei minuti conclusivi del primo tempo. Si arriva così al duplice fischio di Zufferli che sancisce la fine del primo tempo, non prima però di aver ammonito anche Gila per una trattenuta su Harroui in mediana. Dopo 45 minuti di calcio all'Olimpico Lazio avanti di 2-1 sul Verona.

Secondo tempo

Nessun cambio all'intervallo per i due tecnici, la partita riprende con gli stessi ventidue protagonisti della prima frazione di gioco. La Lazio però è meglio del Verona nelle prime battute di questa ripresa: il pressing biancoceleste è alto ed efficace, mentre il Verona soffre e spesso è costretto a chiudersi nei suoi ultimi metri di campo. Zanetti allora si gioca al 53' il primo cambio di serata, mandando in campo Mosquera per Kastanos. Il copione della partita però non cambia e dieci minuti dopo la sostituzione sono ancora i padroni di casa a sfiorare la terza rete con una gigantesca doppia occasione. Dia infatti lotta al limite dell'area e si libera il destro per calciare in porta, ma Montipò realizza una grande parata per respingere la sfera. Sul pallone vagante si avventa Nuno Tavares, il quale colpisce a botta sicura, ma il riflesso dell'estremo difensore veronese dice no al portoghese.

Si arriva così alla metà del primo tempo, con entrambi gli allenatori a giocarsi un doppio cambio a pochi secondi di distanza l'uno dall'altro. Prima Baroni sostituisce Castellanos, il quale accusa un problema all'inguine, e Isaksen, con Castrovilli e Tchaouna; Dia il nuovo centravanti biancoceleste. Segue a ruota Zanetti con gli ingressi di Alidou e Faraoni a rilevare Lazovic e Harroui. Dimostrano subito di essere entrati con il piede giusto i giocatori laziali, in particolare Tchaouna, autore di due grandi occasioni da gol: la prima però vede il tiro troppo alto, mentre nel secondo caso è ancora Montipò a distendersi e deviare in corner il tiro del franco-ciadiano.

Spavento per la Lazio a dieci minuti dal termine, quando Gila liscia il pallone in area, ma poi Tchatchoua spara addosso a Lazzari. Conseguenza della grande occasione veronese è l'ingresso di Vecino per Rovella. I biancocelesti, nonostante il vantaggio, rispondono colpo su colpo e al minuto 83' sono i capitolini a sfiorare la rete con il tocco di Dia, per Zaccagni, il quale da posizione favorevolissima, manca clamorosamente la porta. Un minuto dopo ammonito Tengstedt nelle fila degli scaligeri.

Le due squadre entrano allora nella porzione conclusiva finale di match, con i due allenatori agiocarsi le rispettive ultime mosse: nel Verona entra il classe 2001 svedese Sarr, insieme al classe 2006 Cissé, escono Daniliuc e Dani Silva. Nella Lazio invece è il momento degli ingressi di Marusic e Noslin, i quali vanno a dare il cambio a Lazzari e Zaccagni. I minuti di recupero sono però avari di emozioni, così dopo cinque minuti di recupero arriva puntuale il triplice fischio di Zufferli a certificare il successo per 2-1 dei capitolini sui gialloblù, grazie alle reti di Dia e Castellanos, mentre agli ospiti non basta la marcatura di Tengstedt.

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