Mercato Lazio: tutti importanti ma nessuno incedibile, possibile rivoluzione in estate?

Tutte le situazioni di mercato scottanti in casa Lazio

di FILIPPO MONETTI
15 maggio 2024

Daichi Kamada ha il contratto in scadenza a giugno, con opzione di rinnovo triennale

Roma 15 maggio 2024 - Scadenze di contratto, prospettive di crescita, addi, mal di pancia e ridimensionamento societario. Tutti questi nodi presto verranno al pettine in quel di Formello, con il campionato ormai prossimo al termine, si parlerà di mercato ed è ancora da capire quale strategia il presidente Lotito detterà per la prossima off-season.

Da una parte ci sarà senza dubbio l'obbligo di rimpiazzare i partenti, l'unico certo dell'addio per ora è Felipe Anderson, ma sono in bilico anche capitan Immobile e Luis Alberto. Se infatti il brasiliano ha già firmato con il Palmeiras a partire dal prossimo luglio, sul bomber campano restano vigili le sirene arabe, così come lo sono per Luis Alberto, lui tentato fortemente però anche da un ritorno in patria. Tre addii che in termini di stipendi permetterebbero ai capitolini di risparmiare molto (oltre 10 milioni di euro annui netti la somma degli stipendi). Tre pedine chiave sì, ma rimpiazzabili nell'ottica di una drastica riduzione del monte ingaggi, che quest'anno ha toccato quota 74 milioni di euro, il sesto più alto del massimo campionato. Contenere i costi, vista la mancanza della Champions e ricambio generazionale, due occasioni in una per gli uomini mercato capitolini, che dovranno però sostituire con alternative di livello i partenti.

Se però in questo senso Castellanos e Isaksen fanno pensare positivo circa il ricambio immediato di Immobile e Felipe Anderson, lo stesso non si può dire per lo spagnolo. Kamada si sta dimostrando una pedina fondamentale nello scacchiere di Tudor, ma anche lui ha il contratto in scadenza a giugno, con una clausola di rinnovo triennale da poter esercitare solo dal giapponese stesso, su cui ci sono attenzioni sia dal Crystal Palace in Premier League, sia dalla Bundesliga. La sua decisione al momento sembra si farà attendere ancora, ma potrà avere un peso specifico importante sul mercato laziale, costringendo con un suo addio a puntellare anche il reparto mediano, che si troverebbe a corto di interpreti.

Da monitorare anche la situazione legata a Christos Mandas. Le sue prestazioni in questo finale di stagione lo stanno portando sotto le luci della ribalta, non ancora da mettere in dubbio il ruolo di Provedel, ma sicuramente abbastanza da mettere in dubbio quale utilizzo farne a partire dalla prossima stagione. L'opzione più logica sarebbe quella di cederlo in prestito per fare ulteriore esperienza ed eventualmente diventare il nuovo titolare più avanti nel suo percorso di crescita, ma non è da escludere in caso di offerte interessanti che queste non possano portare a una cessione a titolo definitivo. Non è però da escludere un'apertura anche alla cessione dello stesso Provedel, vista la sicurezza mostrata dall'estremo difensore greco. La forza di avere un secondo portiere, inaspettatamente di così alto livello è quello di poter rimettere in discussioni le gerarchie in caso di offerte di mercato. 

Non sarà dunque un'estate tranquilla quella per la Lazio, sotto il punto di vista del mercato. Tutti sono considerati possibili partenti, compresi i giocatori di maggior spessore tecnico, come Guendouzi o Romagnoli, non solo per fare cassa, ma per cominciare a costruire un nuovo ciclo vincente, sotto la guida di Tudor, i cui dettami tecnici sembrano stati assorbiti bene dalla squadra.

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