Lazio-Roma 0-0, poche emozioni nel derby. L’unico lampo il palo di Luis Alberto

Qualche occasione da gol solo nel primo tempo: la stracittadina numero 185 finisce in parità

di FILIPPO MONETTI -
12 novembre 2023
Poche emozioni nel derby di Roma

Poche emozioni nel derby di Roma

Roma, 12 novembre 2023 – Lazio e Roma non si fanno male e alla fine forse il pareggio è il risultato che manda a casa tutti soddisfatti. Il derby numero 185 della Città Eterna finisce 0-0, con molta fisicità in campo, molta correttezza, ma poche emozioni sotto porta. Sarri e Mourinho ottengono un punto a testa, accorciano la distanza dalla zona Champions League, non fanno il balzo in avanti sperato, ma nemmeno un passo indietro. Ora i biancocelesti occupano la decima posizione solitaria a 4 punti dal Napoli quarto, i giallorossi invece salgono in settima posizione insieme al Bologna, a tre lunghezze proprio dai partenopei.

Primo tempo

Sarri recupera Maruisc e Luis Alberto e li schiera fin dal primo minuto. In difesa il montenegrino, va a sinistra, mentre c'è Lazzari a destra, al centro Romagnoli e Patric, davanti a Provedel. Torna tra i titolari Cataldi come vertice basso del centrocampo, completato dal mago spagnolo e da Guendouzi, torna in panchina invece Rovella. In attacco capitan Immobile vince il ballottaggio con Castellanos, con il tridente completato da Pedro e Felipe Anderson. Scelte obbligate per Mourinho in difesa: davanti a Rui Patricio ci sono Mancini, Llorente e N'Dicka. A destra Karsdorp viene preferito a Kristensen, mentre a sinistra torna Spinazzola, con Cristante, Bove e Paredes a completare la mediana. In attacco il tandem composto da Lukaku e Dybala.

L'ambiente allo stadio Olimpico è incandescente e l'atmosfera si tramette subito in campo, con tanti duelli fisici sparsi per ogni zolla di campo. Le prime schermagli favoriscono la Roma, che costruisce un trittico di azioni importanti già nel primo quarto d'ora di gioco. Il primo tentativo è di Lukaku, il quale prova a girare di testa in porta il buon cross dalla trequarti di Cristante. Pallone però alto. Al minuto 11 arriva invece il tentativo di Karsdorp, il quale prova il tiro a giro con l'esterno del destro, pallone altissimo sopra la traversa laziale. L'olandese però è in partita e al quarto d'ora riceve il cross dalla sinistra di Spinazzola e calcia forte in porta, presente Provedel che respinge. Sulla ribattuta Cristante è veloce ad insaccare, ma l'arbitro annulla per il netto fuorigioco del centrocampista al momento del tiro del compagno.

Primo grosso spavento per i biancocelesti, che provano a reagire, guadagnando il giallo per Mancini, costretto ad atterrare Immobile per sventare una ripartenza avversaria. La squadra di Sarri è in crescita e sui piedi del suo giocatore più forte creano l'azione fin qui più pericolosa del match. Luis Alberto calcia di prima intenzione da fermo dal limite dell'area sul passaggio da destra. Ne esce fuori un tiro a giro meraviglioso, la cui corsa però si stampa sulla parte alta del palo alla sinistra di Rui Patricio. Mani nei capelli per il mago di San José del Valle, arrivato a pochi centimetri dal vantaggio laziale. 

I biancocelesti però sono in crescita e cominciano a schiacciare la Roma. Calcio di punizione dalla trequarti di destra del fronte offensivo laziale: cross ancora di Luis Alberto, che pesca Romagnoli, solitario in mezzo all'area di rigore romanista: colpo di testa preciso del difensore laziale, ma grandissima risposta di Rui Patricio. Il portiere giallorosso infatti si distende sull'angolino basso alla propria sinistra e respinge alla grande il tentativo avversario. 

La partita viva e la risposta giallorossa al doppio spavento portato dai rivali, porta la squadra di Mourinho a spingere sulla fisicità dell'incontro, così cominciano a fioccare i cartellini gialli. Sono ben tre infatti i nuovi nomi scritti da Massa sul proprio taccuino dei cattivi nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo. Il primo è N'Dicka, per fallo ai danni di Felipe Anderson, subito dopo è Lukaku a ricevere l'ammonizione per un intervento che ferma il tentativo di ripartenza di Guendouzi e infine è Immobile a ricevere il cartellino giallo per una serie di discussioni molto accese al limite dell'area romanista, alla fine solo lui tra i convolti riceve il provvedimento disciplinare.

L'aumento della fisicità e dei contrasti duri nel match fa calare lo spettacolo. La sfida diventa molto spezzettata e le emozioni non decollano come nella prima mezz'ora. L'ultimo tentativo prima del duplice fischio del direttore di gara è ancora sui piedi di Luis Alberto, il quale riceve in area il suggerimento rasoterra di Guendouzi, il tentativo però finisce alto sulla traversa di Rui Patricio. È l'ultima vera occasione da gol del primo tempo, con Massa a fischiare due volte dopo un minuto di recupero e a mandare le squadre all'intervallo sul risultato di 0-0.

Secondo tempo

Nessun cambio nell'intervallo, riprende il derby con gli stessi ventidue protagonisti che hanno iniziato la sfida. Pronti, via, subito prime occasioni nei primi tre minuti di secondo tempo. Ci prova prima Guendouzi, che dopo un ottimo break a centrocampo, arriva fino ai sedici metri quando prova la conclusione: Llorente in scivolata si immola a respingere il tentativo dell'ex Marsiglia. La risposta giallorossa un minuto più tardi: cross di Spinazzola a cercare il colpo di testa di Dybala, la joya colpisce ma non riesce a indirizzare verso la porta, palla fuori.

La partita, proprio come successo nel finale di primo tempo, è ancora molto fisica, il risultato è una sfida bloccata, con emozioni dosate con il contagocce per larghi tratti della ripresa. Qualche incursione individuale prova a lacerare la difesa avversaria, qualche errore sembra aprire a possibili azioni da gol, ma alla fine sono sempre le rispettive retroguardie a prevalere, lasciando i guantoni dei propri portieri intonsi. Sarri allora prova a cercare soluzioni dalla panchina: minuto 66 e il tecnico biancoceleste getta nella mischia Isaksen e Vecino, per Cataldi e Pedro. Poco più di 60 secondi più tardi arriva anche il quinto cartellino di serata, con Luis Alberto a fermare la ripartenza di Dybala fallosamente e guadagnandosi l'ammonizione.

I nuovi entrati in biancoceleste provano a mettersi in mostra: Vecino tenta la fortuna con la botta potente e rasoterra dai venticinque metri, Rui Patricio è attento: si distende sulla propria destra e blocca la sfera a terra. Sul tentativo però l'uruguayano avverte un piccolo fastidio alla coscia ed è costretto ad uscire, al suo posto entra Rovella. Qualche istante prima della sostituzione terza ammonizione per i biancocelesti, con Patric a spendere il cartellino giallo per fallo ai danni di Lukaku.

Continua allora il valzer di cambi tra le due panchine: Sarri si gioca gli ultimi cambi schierando Kamada e Hysaj, andando a rilevare Felipe Anderson e Marusic. La risposta di Mourinho sono gli ingressi di Azmoun e Çelik al posto di Dybala e Karsdorp, con l'attaccante iraniano ammonito pochi minuti dopo il suo ingresso in campo. Giallorossi che al 90' si spendono anche nel cambio Kristensen per Spinazzola nel tentativo di arginare Isaksen, tra i più attivi nel finale biancoceleste. La realtà però è che soprattutto nel finale subentra anche un po' il fattore paura. Le due squadre non si nuociono e nonostante il predominio territoriale biancoceleste, le azioni da rete non arrivano e la partita dopo tre minuti di recupero vede il proprio zenit. Il derby numero 185 finisce dunque in parità sul punteggio di 0-0, con Lazio e Roma che non sconvolgono la propria classifica. I biancocelesti salgono a quota 17 punti e superano il Torino, mentre la Roma si porta a -3 dalla zona Champions League con 18 punti in classifica e il settimo posto in condivisione con il Bologna.

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