Lazio: Baroni disegna una squadra elegante e cinica, Farioli battuto e primato confermato

Gli episodi sorridono ai biancocelesti, bravi a trasformarli tutti in gol

di FILIPPO MONETTI
14 dicembre 2024
Pedro Rodriguez realizza il gol dell'1-3 contro l'Ajax

Pedro Rodriguez realizza il gol dell'1-3 contro l'Ajax

Roma 13 dicembre 2024 - Ci si aspettava una bellissima sfida tra due allenatori molto diversi, entrambi in rampa di lancio e con squadre dinamiche a disposizione. Il risultato è stata una festa per la Lazio, una beffa per l'Ajax e in generale un bellissimo spettacolo per tutti gli appassionati di calcio. I biancocelesti superano per 1-3 i lancieri in una partita entusiasmante, resa meno speciale solo dall'assenza dei tifosi ospiti, in virtù del decreto del sindaco della Capitale olandese. Al vantaggio iniziale di Tchaouna, risponde a inizio secondo tempo Traoré. I capitolini però non si fanno di certo impressionare, né dai rivali, né dalla Johan Cruijff Arena e si riportano avanti. Prima Dele-Bashiru, poi Pedro, autore di un'altra partita magnifica, portano a tre il conto delle reti laziali, permettendo anche alla squadra di festeggiare i tre punti in Olanda. Questo successo proietta sempre più in vetta la Lazio, al fianco dell'Athletic Club di Bilbao, e con un punto nella prossima giornata, arriverà anche la certezza aritmetica di un posto agli ottavi di finale, senza passare dagli spareggi.

Nonostante l'importante carico emozionale, Baroni rinuncia a Noslin e si affida al duo Castellanos e Dia in attacco. Sugli esterni vanno Tchaouna e Pedro, mentre in mediana c'è ancora Dele-Bashiru. Confermata la difesa con Gigot e Patric al centro, supportati da Lazzari e Pellegrini davanti a Mandas. Pressione alta e rapide verticalizzazioni: è questo il piano partita del tecnico biancoceleste. Si vuole togliere la possibilità ai centrocampisti olandesi di alimentare il gioco sulle corsie, uno dei veri punti di forza del gioco dei lancieri e allo stesso tempo alimentare le ripartenze palla al piede dei biancocelesti. Il gol nasce proprio da una situazione di questo, con il recupero alto capitolino, che porta il pallone tra i piedi di Pedro, il quale fornisce un assist meraviglioso a Tchaouna, bravo a tagliare con i tempi giusti e poi infilare la sfera tra le gambe di Pasveer, per il vantaggio biancoceleste. 

La rete permette ai capitolini di gestire e provare a ripartire in contropiede. La squadra laziale soffre, ma in questa stagione ha già dimostrato di saperlo fare, riuscendo anzi ad emergere nelle difficoltà, avendo tanti giocatori capaci di ripartire con tecnica e rapidità. Il piano di contrattacco della Lazio sembra saltare alla rete, molto bella, del pareggio di Traoré, ma Dele-Bashiru servito da un super assist di Zaccagni rimette avanti i biancocelesti. Il terzo gol arriva poco dopo ed è la sintesi perfetta invece della partita capitolina. Riaggressione per recuperare il possesso e verticalizzazione rapida guidata dallo strapotere fisico di Nuno Tavares. Tchaouna fa una bellissima sponda, quasi con il tacco, per Pedro che controlla e tira a giro con il mancino per il gol della serata. Nel finale Mandas è chiamato agli straordinari in un paio di occasioni, ma alla fine il risultato premia ancora una volta Baroni

Il risultato finale di 1-3 sta forse largo ai biancocelesti per quanto visto sul campo, ma nel complesso non hanno demeritato il successo. Una vittoria preziosa perché in classifica riporta i biancocelesti in vetta e ora il pass per gli ottavi dista un solo punto da conquistare contro Real Sociedad o Sporting Braga. In termini statistici, la gara è equilibratissima, come era lecito aspettarsi con un pizzico di vantaggio nei numeri per l'Ajax, ma legato anche al fatto che gli olandesi hanno giocato per quasi la totalità della gara dietro nel punteggio.

La Lazio infatti perde di misura la sfida per il possesso palla con un 51% contro 49% in favore dei lancieri. Il palleggio non è solo superiore in mole, ma anche in qualità da parte dell'Ajax con 487 passaggi su 566 completati da parte della squadra di casa (86% di precisione), contro i 410 su 490 completati da parte dei capitolini (84% di precisione). Anche in zona gol il margine è in favore dei padroni di casa, ma qua si vede anche la qualità della Lazio, che mostra maggiore precisione nelle minori occasioni avute, facendo valere ogni singolo possesso. Se infatti gli olandesi calciano per un totale di 16 volte verso la porta laziale, centrando lo specchio solo in 5 occasioni; i capitolini combinano per solo 9 tiri totali, ma di cui la bellezza di 6 centrano lo specchio della porta difesa da Pasveer. E il fatto che in un numero così superiore di tiri da parte dell'Ajax, la differenza di expected goals sia minima, è un ulteriore plus per la qualità delle occasioni costruite dai biancocelesti. I ragazzi di Farioli infatti combinano per 2,18 xG, contro gli 1,59 xG laziali.

Altri numeri dell'incontro vedono l'Ajax migliore della Lazio in termini di recupero palla, con 47 palloni strappati agli avversari contro i 44 biancocelesti. La Lazio compensa con la cattiveria agonistica e la fisicità. Nonostante una situazione disciplinare simile con 3 cartellini gialli per squadra, i laziali commettono la bellezza di 18 falli, contro gli 8 dei lancieri, oltre a correre la bellezza di 116,6 km, contro i soli 114 della formazione olandese. Numeri di un successo importante che in Europa League conferma la Lazio come squadra di vertice, ora attesa alla prova del nove anche in campionato. Nella prossima infatti i biancocelesti affronteranno l'Inter in uno scontro ad altissima quota, per mantenere viva la fiamma del sogno scudetto, contro chi il titolo lo porta cucito al petto.

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