La Lazio spreca il vantaggio di Immobile, il Lecce la ribalta in due minuti e vince 2-1

Il capitano laziale la sblocca nel primo tempo, ma a 5' dalla fine Almqvist e Di Francesco la ribaltano

di FILIPPO MONETTI -
20 agosto 2023
L'esultanza di Federico Di Francesco (Ansa)

L'esultanza di Federico Di Francesco (Ansa)

Lecce 20 agosto 2023 - Il cuore gigantesco del Lecce ribalta il pronostico, al Via del Mare si impongono i giallorossi in rimonta, ko invece la Lazio, che ha guidato il risultato per un'ora. I biancocelesti sprecano infatti il vantaggio di Ciro Immobile, al sesto gol consecutivo nelle prime giornate del campionato. Capitano laziale vicinissimo al raddoppio all'83', fermato da una super parata di Falcone, che spiana poi la strada per la rimonta dei suoi. In due minuti infatti (85' e 87') i padroni di casa la ribaltano, grazie alle reti di Almqvist e Di Francesco.

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Primo tempo

Nessuna sorpresa nell'undici titolare dei Lecce, con D'Aversa che conferma in toto le previsioni della vigilia, con il suo 4-3-3 con Dorgu che vince il ballottaggio con Gallo, non ancora al meglio dopo il problema alla caviglia. Qualche scelta inaspettata invece per Maurizio Sarri: dentro Kamada fin dal primo minuto, che vince il ballottaggio con Vecino, mentre Patric e Lazzari in difesa vengono preferiti a Casale e Hysaj. In avanti invece confermato il tridente dello scorso anno con Immobile, Zaccagni e Felipe Anderson.

La partita è fin da subito molto fisica: rapidi capovolgimenti di fronte, tanta corsa e diversi duelli uno contro uno nella zona nevralgica del campo. Nei primi minuti le due difese hanno la meglio dei rispettivi attacchi, con la Lazio che mantiene il predominio territoriale e del palleggio, senza però riuscire ad entrare nell'area salentina. I biancocelesti sono molto manovrieri e alla lunga riescono a trovare qualche spiraglio nella retroguardia pugliese. Le ripartenze però dei padroni di casa sono brucianti: azione dalla sinistra di Banda che salta l'avversario poi ribalta il lato per Almqvist, che controlla e serve il rimorchio di Strefezza che dal centro destra ai 17 metri calcia in diagonale, ma senza trovare lo specchio della porta.

Ancora Banda pericolosissimo al 13': la sua discesa a sinistra è impetuosa e con un ottimo uno contro uno, riesce ad entrare in area e a calciare sul primo palo: Provedel però lo aspetta lì e para facilmente a terra. I ritmi sono altissimi, i ragazzi di D'Aversa corrono senza sosta e appena recuperano la sfera provano a innescare le proprie ali, mettendo sempre in apprensione la difesa laziale. Non si sblocca questo impasse, con il palleggio della Lazio che riesce a chiudere molto bene i padroni di casa, ma manca poi di precisione negli ultimi sedici metri. Si fanno invece più sporadiche le incursioni offensive dei leccesi, che però reggono il colpo e continuano a tenere in apprensione i ragazzi di Sarri a ogni loro discesa.

Alla Lazio basta però un solo tiro per sbloccare l'incontro. Azione in profondità con pallone precisissimo verso Luis Alberto, che semina i difensori: cross di esterno destro di prima verso Immobile. Il pallone sembra impreciso, ma non è così: la scivolata del capitano laziale infatti non solo colpisce la sfera, ma supera Falcone e regala il vantaggio ai biancocelesti. Minuto 26' e al Via del Mare la Lazio comanda per 0-1: sesto gol consecutivo alla prima giornata di Serie A

Il gol subito stordisce il Lecce, che diventa meno efficace nelle sue ripartenze, mentre guadagna sempre più metri la squadra di Sarri, che diventa più sicura nel palleggio, impostando il proprio ritmo alla partita. Per trovare il raddoppio continua però a mancare un po' di precisione negli ultimi metri. La partita infatti non decolla e l'unica vera occasione da gol resta la rete segnata da Immobile quando il cronometro segna già il 40' di gioco.

Anche l'ultimo squillo del primo tempo è di marca laziale. Stavolta sono i ragazzi di Sarri a giocarsi la carta del pallone in profondità per la corrente Lazzari. Il terzino ex Spal entra in area e si trova a tu per tu con Falcone da posizione abbastanza defilata. Il calciatore sceglie di tirare verso la porta, trovando però la risposta quasi con il petto da parte del portiere dei salentini. Si dispera sul secondo palo Zaccagni che si aspettava il servizio del compagno, per raddoppiare il vantaggio biancoceleste. È l'ultima azione vera del primo tempo, con Dionisi che fischia due volte dopo 1' di recupero, andando così a concludere la prima frazione di gioco. 

Secondo tempo

Nessun cambio nell'intervallo, con le due squadre che restano impostate come nel primo tempo. Parte forte il Lecce, mentre la Lazio sembra aver bisogno di qualche minuto in più per ritrovare il ritmo partita. Doppia occasione per i salentini nei primi 5' della ripresa. Prima la bellissima combinazione tra Dorgu e Banda che porta al cross il primo, per il rimorchio di Ramadani, che però non trova lo specchio calciando alto. Poi ci prova capitan Strefezza con il tiro di punta dal limite. Rasoterra ben indirizzato, ma non abbastanza da mettere in difficoltà Provedel, che blocca in presa bassa. 

Al 53' la risposta della Lazio, con Felipe Anderson che si divora il gol del raddoppio. Contropiede perfetto gestito da Immobile, che con l'esterno serve perfettamente il brasiliano, scattato in posizione dubbia alle spalle dei difensori. La bandierina però non si alza e il numero sette entra indisturbato in area di rigore, prima di scaricare il sinistro forte e rasoterra, che però finisce largo di pochissimo alla destra di Falcone. L'azione da gol fallita coincide anche all'ultima della partita per il brasiliano, che lascia il campo in favore di Isaksen; insieme a lui saluta la contesa anche Daichi Kamada, al suo posto dentro Matias Vecino, per garantire maggiore copertura. 

Si rende subito pericoloso in un paio di occasioni il danese ex Midtjylland, con un paio di incursioni sui lanci dei compagni, dove riesce sempre a trovare un buon controllo, ma non a finalizzare il dribbling vincente per calciare in porta. Anche il Lecce ricorre ai cambi quando si è al 64' con Blin, Gallo e Kaba che prendono il posto di Gendrey, Dorgu e Rafia. I nuovi entrati danno subito una scossa e nei successivi cinque minuti i giocatori della Lazio occupano stabilmente la metà campo degli ospiti. Tre conclusioni in rapida sequenza per i salentini che provano a mettere pressione su Provedel, ma i tiri sono sempre centrali e non impegnano troppo l'ex Spezia. Per alleggerire i laziali si affidano come al solito a Zaccagni, che subisce fallo, guadagnando metri, secondi e facendo ammonire poi Strefezza per proteste. Cartellino giallo anche per Isaksen due minuti più tardi per fallo su Blin

Altri due cambi per Maurizio Sarri, che getta nella mischia Luca Pellegrini e Pedro al posto di Lazzari e Zaccagni, entrambi un po' a corto di fiato. Si entra nell'ultimo quarto d'ora con il Lecce che continua a mantenere il predominio territoriale, senza però riuscire a mettere in difficoltà Provedel, mentre la squadra di Sarri preferisce colpire di rimessa, faticando però ad entrare nell'ultima porzione di campo. La giocata di Luis Alberto all'80' guadagna però una punizione da ottima posizione, che costa anche il giallo a Pongracic, secondo ammonito in rapida sequenza dopo Gonzalez. Due ammonizione arrivate dopo il cambio Di Francesco per Banda da parte dei giallorossi pugliesi. La punizione in sé però non è nulla di che, con lo spagnolo che calcia fuori.

La Lazio però si è risvegliata di colpo e all'81' arriva ad un soffio dal raddoppio. Una serie di tocchi raffinati in area di rigore del Lecce, porta Immobile a concludere dai 9 metri a botta sicura: miracolo di Falcone, che in spaccata devia sulla traversa il pallone. La sfera però resta viva e arpionata da Pellegrini, che la offre a Luis Alberto sul centro sinistra da dentro l'area: conclusione di punta col destro, centrale, bloccata da Falcone.

Un antico adagio recita gol fallito, gol subito, è esattamente ciò che succede alla Lazio. Dopo il cambio salentino di Brunete per Gonzalez, arriva il primo gol in Serie A di Almqvist. Lo svedese in prestito dal Rostov avvia l'azione aprendo il campo per Gallo, che gli restituisce la sfera: stop di destro e tiro di sinistro, che trova l'angolino basso alla destra di Provedel. Al Via del Mare l'ha pareggiata il Lecce all'85'. Non è però finita perchè due minuti dopo i giallorossi trovano anche il gol del sorpasso. Sul cross ancora di Gallo, lotta in area Di Francesco in mezzo a Romagnoli e Patric: l'ex Bologna vince la sfida, calciando col destro in diagonale dai 10 metri, trafiggendo ancora Provedel sullo stesso angolo; 2-1 per il Lecce in due minuti di ordinaria follia.

Cerca una rimonta dalla panchina Sarri, che getta nella mischia anche il Taty Castellanos, al posto di Cataldi, in un 4-4-2 che all'evenienza può trasformarsi in 4-2-4. La situazione però non cambia: i giocatori del Lecce non perdono più un duello individuale, anzi sono loro a spingere, costringendo Luca Pellegrini a spendere un cartellino giallo, per fermare Almqvist.

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