Goleada della Fiorentina a Lecce: 0-6

Gli ospiti passano al Via del Mare con le doppiette di Cataldi e Colpani e le reti di Beltran e Parisi: fa festa Palladino, ma preoccupano le condizioni di Gudmundsson e Kean. Gotti a picco dopo il rosso a Gallo

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
20 ottobre 2024
US Lecce vs ACF Fiorentina - serie A 2024/2025  20-10-2024 lecce-fiorentina serie a

Andrea Colpani della Fiorentina autore di una doppietta a Lecce (Emmanuele Mastrodonato- Aldo Liverani sas)

Lecce, 20 ottobre 2024 - Quando una partita, per giunta in trasferta, si apre con l'infortunio del proprio giocatore più talentuoso i pensieri si fanno subito tetri: invece la Fiorentina, dopo aver perso per un guaio muscolare Gudmundsson, travolge il Lecce grazie alle doppiette di Cataldi e Colpani, arrotondate dalle firme di Beltran e Parisi. I salentini, dopo un inizio convincente, si sciolgono sotto i colpi dei viola e sotto i fischi del Via del Mare, che assiste anche al rosso diretto comminato a Gallo, uno dei pochi a salvarsi dal naufragio che ora inquieta Gotti. Dall'altro lato fa festa lo squalificato Palladino pur avendo a sua volta dei grattacapi per gli infortuni: oltre a Gudmundsson infatti si fa male anche Kean, ma si tratta degli unici nei di un pomeriggio che avalla le ambizioni di alta classifica della Fiorentina.

Le formazioni ufficiali

Gotti sceglie un 4-4-2 aperto da Falcone, protetto da Guilbert, Gaspar, Baschirotto e Gallo: in mediana ci sono Pierret e Ramadani, con Oudin e Dorgu sugli esterni e la coppia Rebic-Krstovic davanti. Palladino, squalificato e in tribuna, replica con un 4-2-3-1 che tra i pali vede De Gea, con Dodò, Comuzzo, Ranieri e Gosens in difesa e a loro volta schermati da Cataldi e Adli: l'unica punta è Kean, assistito da Colpani, Gudmundsson e Bove.

Primo tempo

 Il Lecce parte forte nel segno di Krstovic, che prima mette in mezzo un tiro-cross sul quale Gallo non arriva per poco e poi, al 5', sollecita per la prima volta i riflessi di De Gea, attento sulla botta da fuori. L'inizio per la Fiorentina viene reso ancora più complicato dall'infortunio occorso a Gudmundsson, che si ferma da solo correndo prima di toccarsi il flessore: al suo posto viene gettato nella mischia Beltran. All'11' anche i viola battono un colpo con una tentativo da fuori: tira Kean, ma il suo mancino a giro è alto, così come accade poco dopo in un'azione poi vanificata dalla posizione di fuorigioco. Al 16' i padroni di casa guadagnano una punizione interessante da zona laterale: Oudin batte per la testa di Baschirotto, impreciso nell'incornata. Poco dopo l'ex di giornata Rebic si ritrova sui piedi una palla molto interessante, ma mastica la conclusione e vanifica l'occasione per i suoi. Al 20' è invece perfetta la rasoiata da fuori con cui Cataldi, servito dal rimorchio di Bove, sblocca la contesa dopo una trama che aveva coinvolto anche Kean e Gosens: a beffare Falcone sul suo palo anche un tocco quasi impercettibile di Ramadani in scivolata. La Fiorentina insiste e manda al tiro prima Beltran e poi Kean: in entrambi i casi è attento Falcone. Dall'altro lato, al 28', Gallo va via sulla sua corsia e mette in mezzo un cioccolatino che Krstovic, in ritardo, non riesce a scartare: il numero 9 di casa, poco dopo, prova a riscattarsi di testa, ma la mira è ancora sballata. Il Lecce sciupa e, ancora una volta, la Fiorentina è implacabile: è il 34' e Beltran vince di fisico un duello con Oudin, reo di non aver spazzato una palla facile che poi arma il cross di Cataldi che Falcone smanaccia così così, spianando così la strada al colpo nell'angolino di Colpani. Il portiere di casa si riscatta in parte al 38', respingendo il gran destro a giro di Kean. I viola non riescono (per il momento) a calare il tris, ma a partire dal 45' usufruisce del power play quando Gallo atterra Dodò lanciato a rete dal filtrante di Adli: per l'arbitro Fourneau (che poi assegna 3' di recupero) ci sono il rosso diretto e una punizione dal limite che viene trasformata magistralmente da Cataldi, oggi in versione cecchino dalla distanza.

Secondo tempo

 Per motivi diversi, entrambi gli allenatori cambiano: Gotti lancia Morente, Coulibaly e Banda per Oudin, Pierret e Rebic per provare a evitare un naufragio peggiore, mentre Palladino perde per strada per infortunio anche Kean, rilevato da Kouamé. Al 50' proprio quest'ultimo prova a unirsi alla festa del gol su imbeccata di Cataldi, ma l'azione si chiude con un nulla di fatto. Il poker è nell'aria e arriva al 54', quando Colpani vince con determinazione il triplo duello con Falcone, che si salva nei primi due casi prima di capitolare al terzo tentativo. Il Lecce continua a sbandare e al 67' trema ancora quando un cross di Dodò pesca Beltran, che solo soletto sbaglia lo stop. Palladino cambia ancora, dando riposo ai suoi big: fuori Adli e Bove e dentro Richardson e Sottil. Proprio quest'ultimo al 61', dopo aver eluso la marcatura da rivedere di Guilbert, mette in mezzo una palla che Kouamé sporca involontariamente per Beltran, che non fallisce il tap-in da zero metri. Il turnover di Palladino si chiude con l'ingresso di Parisi per Gosens. Cambiano i protagonisti ma non il copione del match, perché poco dopo Sottil mette in mezzo per Kouamé, che di testa in precario equilibrio manda la palla alle stelle. Dall'altro lato, al 68', l'ultimo ad arrendersi sembra Krstovic, che ci prova due volte prima di vedersi pure fischiare un fallo contro da Fourneau. Al 72' la Fiorentina arrotonda il bottino con Parisi, il cui diagonale su assist di Colpani diventa letale per Falcone anche grazie a una deviazione. Gotti mette ancora mano alla panchina inserendo Kaba per Ramadani. Al 77' Colpani va a caccia della tripletta ma trova sulla sua strada una deviazione di Dorgu non ravvisata dalla squadra arbitrale. L'ultima mossa di Gotti è Jean per Guilbert ed è di fatto l'ultimo ritocco al tabellino di Fourneau, che poi fischia tre volte aprendo la festa viola.

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