Un Lecce tutto nuovo. Corvino rilancia ancora

Il direttore sportivo Pantaleo Corvino ha messo a segno interessanti colpi di mercato, tra cui il giovane talento angolano Gaspar e il fantasista polacco Marchwinski. Nonostante la partenza di Pongracic, l'arrivo di nuovi giocatori promette di rafforzare la squadra.

di Redazione Sport
14 agosto 2024
Lecce

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Pantaleo Corvino conosce il calcio come pochi altri, e anche in questa sessione di mercato ha piazzato alcuni colpi particolarmente interessanti. Al solito, nomi per iniziati, come quello del classe 1997 angolano Kialonda Gaspar, pescato dall’Estrela Amadora, in Portogallo, e costato 2 milioni: fisico da corazziere, comporrà con Baschirotto una coppia centrale che, per chili e centimetri, non avrà eguali in A. Sarà efficace? Tutto da scoprire, intanto però Gaspar, nelle amichevoli estive, ha stupito e convinto.

Tete Morente, esterno d’attacco classe 1996, viene dall’Elche, seconda divisione spagnola, e dalla seconda divisione francese, precisamente dal Quevilly-Rouen, ecco il 2000 Balthazar Pierret, centrocampista: tutti colpi alla Corvino (che dalla Ligue 2 pescò, tempo addietro, anche Gendrey), scommesse che poi, alla fine, tante volte riescono, come è accaduto in tempo recenti, giusto per fare due esempi, a Dorgu, Kristovic e Banda, a un Pierotti che potrebbe avere più spazio in questa stagione, e che sono ancora nella rosa a disposizione di Gotti. Il 22enne fantasista polacco Filip Marchwinski, ex Lech Poznan, si candida per un ruolo da titolare: anch’egli poco conosciuto, ha in realtà alle spalle, alla sua età, oltre 120 presenze nella Ekstraklasa e, dopo la trafila nelle selezioni giovanili della Polonia, oggi fa parte del giro della nazionale maggiore. Anche qui, una scommessa intrigante.

Peserà la partenza di Pongracic in direzione Fiorentina, ma i 15 milioni incassati dal club sono sufficienti per guardare all’operazione con un sorriso, perché la stabilità dei conti, per chi deve comunque lottare per la salvezza, non può che essere il faro dell’intero agire societario. Certo, se poi al mercato in entrata ci pensa Corvino, tutto è più facile.

Lorenzo Longhi

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