Lecco a Malgrati dopo il no di Zaffaroni. Ma c’è il problema patentino
Dopo l’esonero di Foschi, il suo ex vice (che piace al patron Di Nunno) ha già diretto il primo allenamento
Lecco, 11 ottobre 2023 – Sfumata l’ipotesi Zaffaroni , il Lecco è sempre più nelle mani di Andrea Malgrati. Dovrebbe infatti essere l’attuale allenatore in seconda, grande ex capitano della formazione lecchese (in questi giorni sta guidando la squadra negli allenamenti), a prendere in mano le redini del Lecco dopo l’esonero di Luciano Foschi, allontanato dalla società lariana nella giornata di lunedì dopo un’attenta riflessione.
Non è stato facile operazione facile dare il benservito al tecnico del ’’miracolo lecchese’’, uno dei protagonisti assoluti della fantastica cavalcata trionfale dell’anno scorso, culminata con la vittoria dei playoff della serie C e con la conseguente promozione in B, cinquant’anni dopo l’ultima volta.
La stragrande maggioranza dei tifosi blucelesti non ha gradito ma nel calcio contano i risultati e quest’anno il ruolino di marcia del Lecco in serie B, seppure con tutte le attenuanti del caso, è stato finora disastroso.
La squadra bluceleste, infatti, nelle prime sei di campionato ha racimolato la miseria di un solo punticino, nella trasferta di Modena, perdendo cinque partite. E a pagare, in questi casi, è stato l’allenatore.
Fino a ieri mattina la dirigenza del Lecco, con in testa il direttore sportivo Domenico Fracchiolla, ha lavorato per portare sulla panchina del team bluceleste Marco Zaffaroni, autore l’anno scorso insieme a Bocchetti della miracolosa salvezza, per certi versi, del Verona, dopo lo spareggio con lo Spezia.
Un profilo molto gradito in tutto l’ambiente e già vicino ad accasarsi a Lecco nel dopo D’Agostino. E, invece, la trattativa si è improvvisamente arenata nella serata di lunedì (quando ormai un po’ tutti la davano per fatta) e si è addirittura incagliata ieri mattina quando il 54enne allenatore milanese ha informato l’intenzione di non accettare la proposta lecchese.
Dopo aver valutato altri profili, tra i quali Massimo Oddo, i dirigenti lecchesi hanno virato sul secondo Andrea Malgrati, un valido collaboratore prima di De Paola e poi dello stesso Foschi che potrebbe prendere in mano la squadra in questa difficile avventura in serie B.
Malgrati ha diretto ieri l’allenamento della squadra che ha ripreso a lavorare sul campo dopo la sconfitta di Cosenza che è costata, di fatto, la panchina a Foschi e nelle prossime ore potrebbe ricevere la promozione a capo allenatore. Andrea Malgrati è molto apprezzato in società e gode della stima di tutti i dirigenti a cominciare dal patron Paolo Di Nunno, alle prese in questi giorni con un infortunio all’omero del braccio sinistro dopo una caduta, che, ovviamente, avrà l’ultima parola sulla questione allenatore. E sarebbe la figura giusta per entrare in corsa e provare a dare una svolta ad una stagione fin qui avarissima di soddisfazioni.
Resta da risolvere la problematica relativa al patentino Uefa Pro visto che Malgrati non è in possesso dell’attestazione necessaria per allenare in serie A e B. Il Lecco sta cercando un tecnico in possesso della licenza da affiancare a Malgrati e bypassare così la norma. A Lecco si riflette ma la strada del dopo Foschi sembra segnata.
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