Lecco in serie B dopo 50 anni, la Figc ammette il ricorso. Scoppia la festa in città
La città e i suoi tifosi possono finalmente festeggiare, a distanza di quasi tre settimane, la promozione conquistata sul campo nella doppia finale playoff con il Foggia
Lecco, 7 luglio 2023 – L’incubo è finito e ora c’è l’ufficialità: il Lecco torna in serie B conquistata dopo 50 anni nella doppia finale playoff di sabato 18 giugno scorso. Il Consiglio federale riunitosi questa mattina, presa visione dei pareri di Covisoc e Commissione criteri infrastrutturali, ha deciso di ammettere il Lecco in Serie B mentre ha respinto i ricorsi di Reggina e Siena che potranno presentare un nuovo ricorso (al Coni) entro 48 ore.
Fine dunque dello psicodramma vissuto in queste tre settimane dalla città e i suoi tifosi che ora possono finalmente tirare un respiro di sollievo e festeggiare, la promozione conquistata sul campo. Oggi la a Figc ha deciso di accogliere le motivazioni contenute nel ricorso presentato nei giorni scorsi dalla società bluceleste, che si è affidata all’avvocato Domenico Zinnari, contro l’esclusione dalla serie B sancita dalla Covisoc.
Il consiglio federale
Ecco i membri del consiglio federale che questa mattina hanno preso parte alla seduta:
Presidente: Gabriele Gravina. Consiglieri federali: Serie A Lorenzo Casini (presidente), Claudio Lotito, Giuseppe Marotta; Serie B Mauro Balata (presidente); Lega Pro Matteo Marani (presidente), Alessandro Marino, Giuseppe Pasini; L.N.D. Giancarlo Abete (presidente LND), Daniele Ortolano (consigliere nazionale), Stella Frascà (consigliere nazionale), Florio Zanon (consigliere area Nord), Francesco Franchi (consigliere area Centro), Maria Rita Acciardi (consigliere area Sud). Atleti: Umberto Calcagno, Davide Biondini, Valerio Bernardi, Chiara Marchitelli.
Tecnici: Mario Beretta, Gloria Giatras Zoi.
Lo psicodramma
Nella tarda serata di venerdì 30 giugno scorso la commissione federale aveva ravvisato criticità nella domanda presentata dal club bluceleste, soprattutto in merito ai permessi sullo stadio Euganeo di Padova individuato come alternativa al Rigamonti-Ceppi, non idoneo a ospitare partite di serie B e in attesa dei lavori di adeguamento per la nuova categoria. Stessa sorte ma con motivazioni diverse per la Reggina, esclusa per questioni economiche.
Una doccia gelata che aveva scatenato le ire del presidente Paolo Di Nunno con quello sfogo che aveva fatto il giro di tutta Italia.
La serie B l’abbiamo conquistata sul campo: datemela o mollo tutto
Parole che avevano fatto seguito a quelle spese da Luciano Foschi, a tre giorni dalla storica impresa firmata dai suoi ragazzi
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