"Mancavano atti per decidere". Alma, parla chi ha votato no

I quattro membri del Comitato regionale che bocciarono l’iscrizione in Eccellenza "Non potevamo valutare con oggettività, non fu un voto contro", spiegano ora.

30 agosto 2024
"Mancavano atti per decidere". Alma, parla chi ha votato no

Il Fano Calcio in allenamento. Da sinistra: Luca Palazzi, Tullio Riggioni, Filmon Incerti

Ancora pochi giorni e i destini dell’Alma Juventus e del Fano Calcio s’incroceranno. Il 2 settembre si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Comitato regionale marchigiano (si sfidano il presidente Panichi e il suo vice Malascorta, ndr), il giorno dopo il Tribunale territoriale della Figc si pronuncerà sul ricorso della Jesina avverso l’iscrizione dell’Alma in Eccellenza. Dopodiché si dovrà decidere cosa fare del “casus“ Alma-Jesina e in che categoria inserire il Fano Calcio. Certo è che, per essere arrivati a questo punto e a pochi giorni dall’inizio dei campionati, la questione – le due vicende appaiono legate – sembra essere stata trattata in modo “pilatesco“ e superficiale.

Lo si desume anche dalla nota di quattro consiglieri del Comitato che intervengono sulla "vicenda dell’Alma Juventus Fano dopo le ultime notizie che stanno uscendo sulla stampa locale, che ci auspichiamo non siano state la causa della repentina indizione delle elezioni". I quattro, Malascorta, Bottacchiari, Cotichella e Cremonesi, dopo aver precisato che i motivi che li hanno spinti al voto negativo, nel Consiglio del 31 luglio, non sono né a favore né contro qualcuno, chiariscono come la loro posizione sia stata determinata "dalla totale assenza di documentazione per poter prendere una decisione come le regole prevedono". Rivelando tra l’altro particolari sulle sedute dove si dovevano decidere le sorti di Jesina, Alma e Fano Calcio. "Nella seduta del 25 luglio - scrivono - il presidente Panichi informava il Consiglio di aver inviato delle pec al Fano intimandogli di trovare un campo nel Comune di Fano e di aver inviato tutto all’Ufficio legale della Figc per un parere. Nel Consiglio del 31 luglio, senza mostrare nessun atto scritto, Panichi dichiarava che il Fano aveva indicato il campo di Fermignano per le gare interne. Tuttavia, alla richiesta degli scriventi consiglieri di visionare gli atti della vicenda prima di deliberare, Panichi, anche con una certa indolenza, rispondeva negativamente. In quelle condizioni diventava impossibile per gli odierni consiglieri valutare con oggettività la situazione, da qui il voto contrario conseguenza della mancanza di atti per poter decidere. Quindi, una votazione non contro e/o a favore di alcuno e i fatti che si stanno susseguendo ci stanno dando ragione".

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