Roberto Mancini e il vizio delle dimissioni a sorpresa: quella volta che lasciò l’Inter e fece arrabbiare Moratti
L’ex ct della Nazionale per due volte abbandonò senza preavviso la panchina nerazzurra: dopo i successi del 2004-2008 e la deludente stagione 2016
Milano – Le dimissioni di Roberto Mancini da commissario tecnico sono certamente una notizia a sorpresa. Come lo furono i due grandi distacchi dall'Inter nel 2008 e nel 2016. Nulla è stato banale, negli addii dell'ormai ex ct, particolarmente in occasione della duplice avventura nerazzurra.
Quindici anni fa, l'allenatore dell'Inter era reduce da uno scudetto vinto sul campo, seguente a quello consegnato al club per lo scandalo di Calciopoli. Aveva aggiunto alla bacheca nerazzurra due Coppe Italia e altrettante Supercoppe Italiane.
Con la quarta stagione a Milano avviata verso la fine, subito dopo un'eliminazione agli ottavi di Champions League contro il Liverpool, Mancini annunciò in conferenza stampa post-partita a San Siro di essere agli ultimi mesi della sua esperienza. Una mossa totalmente inattesa, anche per Moratti che non aveva sentore di quanto stava accadendo.
Alla base della decisione, dissidi con alcuni membri della società e l'idea di essere probabilmente alla fine di un ciclo, ma le tempistiche crearono non pochi problemi alla squadra. Lanciatissima verso la conquista del campionato, l'Inter vincerà soltanto all'ultima giornata con una doppietta di Ibrahimovic a Parma, recuperato giusto per l'occasione e schierato nel secondo tempo in condizioni precarie, solo per l'importanza dell'appuntamento. Nelle precedenti due giornate era "saltato" due volte il match point scudetto, causa una sconfitta nel derby e un 2-2 in casa col Siena.
Mancini tornerà all'Inter qualche anno dopo, con risultati meno scintillanti, subentrando in corsa a Mazzarri. Se ne andrà senza aver aggiunto null'altro al palmarés, dopo uno scontro con Thohir, nel frattempo succeduto a Moratti.
Lo farà chiedendo (e non ottenendo) il pieno controllo riguardo al mercato. La scarsa fiducia reciproca porterà a un accordo economico per una risoluzione a soli tredici giorni dall'inizio della Serie A 2016/2017.
L'Inter prenderà Frank De Boer, reduce da risultati di buon livello all'Ajax ma completamente a digiuno di esperienze in panchina in Italia e in ogni altra nazione che non fosse l'Olanda. Durerà pochissimo, esonerato in autunno per un avvio tremendo di stagione, nonostante la soddisfazione di una vittoria in casa contro la Juventus a settembre.
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