Milan-Juventus, Motta: "Sono soddisfatto"
Fonseca: "Fischi dei tifosi? Li comprendo. Non abbiamo rischiato"
Milano, 23 novembre 2024 – Milan e Juventus non si fanno male e chiudono sullo 0-0 il big match d’anticipo del 13° turno di Serie A. Oltre alle emozioni, oggi, in quel di San Siro a latitare è stato il coraggio e la voglia su entrambi i fronti di prendersi qualche rischio per provare a sbloccare un match che non ha di fatto mai regalato situazioni che possono finire nel novero delle chiare occasioni da gol: I bianconeri, costretti a fare i conti con una lunga lista di assenze, non sono riusciti a mantenere le promesse dei primi minuti di gara in cui Conceicao, Koopmeiners e Yldiz hanno cercato di sparigliare le carte in tavola. Il match è però rimasto ingessari, con un Milan apparso decisamente scarico e capace di farsi vedere solo nella fase finale del primo tempo dalle parti di Di Gregorio. Nella ripresa, gli uomini di Fonseca hanno cercato più convintamente di prendere campo e coraggio ma non sono di fatto mai riusciti ad impensierire Di Gregorio e sono usciti tra i fischi del pubblico di San Siro. Un pari che spinge la Juve a quota 25 in coabitazione con Fiorentina, Lazio e Atalanta e che lascia soddisfatto mister Thiago Motta: “Sono soddisfatto – ha spiegato il tecnico brasiliano ai microfoni di DAZN -. Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto, soprattutto difensivamente, contro una squadra a cui abbiamo concesso quasi nulla. È chiaro che in fase offensiva abbiamo creato relativamente poco, ma siamo arrivati in una zona del campo in cui potevamo creare di più. Tutto sommato abbiamo fatto una buona prestazione. Questo punto serve a dare continuità a quello che stiamo facendo. Oggi sono soddisfatto di aver visto una squadra che sa stare in campo, sa comportarsi da grande squadra. Sono orgoglioso dei miei giocatori perché oggi hanno fatto una buona prestazione nella situazione in cui siamo”. 25 punti in 13 giornate sono un buon bottino: “Oggi stiamo bene. Fare paragoni è inevitabile ma è impossibile farlo perché sono situazioni diverse. Ribadisco di essere soddisfatto del lavoro di questa sera e di tante cose fatte bene. Dobbiamo essere contenti ma è solo l’inizio. La strada è quella giusta”. Ci sono molta più amarezza e rammarico nelle parole di mister Paulo Fonseca: “I fischi dei tifosi? È normale quando non si vince dopo una partita come questa. Forse, da tifoso, lo farei anche io, perché non è bello venire allo stadio e vedere uno spettacolo come questo. Capisco perfettamente i tifosi. Credo che sia stata una partita molto tattica su entrambi fronti e che le squadre abbiamo avuto troppo rispetto per l’avversaria. Non sono stati corsi rischi. Sappiamo che la Juve difende molto bene e non è facile creare occasioni con una squadra così. Nelle opportunità che abbiamo avuto di attaccare in velocità o non abbiamo corso rischi o abbiamo preso decisioni sbagliate. Difensivamente abbiamo fatto bene. Non possiamo dimenticare che la Juve ha fatto quattro gol all’Inter. Dovevamo fare di più. Non è facile contro la Juve che è la squadra che concede meno occasioni di tutti, ma in certi casi si deve rischiare di più e non sbagliare alcune decisioni”. Nonostante la prestazione e la distanza dalla vetta, il tecnico portoghese crede ancora nello scudetto: "Non è facile ma ci credo ancora. Ci sono ancora tante gare da giocare e le avversarie commettono errori".
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