Milan-Udinese, Pioli: "La nostra peggior prestazione in queste ultime settimane"

Il tecnico rossonero ha commentato il ko di San Siro contro i friulani

di MATTEO AIROLDI -
5 novembre 2023
Pioli (ANSA)

Pioli (ANSA)

Milano, 4 novembre 2023 – Il Milan esce dal terreno di San Siro sconfitto 1-0 dall’Udinese, subissato dai fischi del pubblico rossonero e a -6 dall’Inter dopo l’ennesima prestazione incolore: costretti dai tanti infortuni a passare al 4-4-2, i rossoneri non sono infatti riusciti trovare le giuste trame di gioco e a scardinare la scatola difensiva dell’Udinese, subendo gol al 60’ e reagendo senza successo e più con orgoglio che con ordine soltanto nel finale. Una prestazione che, come detto, non ha lasciato soddisfatti i tifosi rossoneri ma anche e soprattutto mister Stefano Pioli che, a fine gara, ai microfoni di DAZN, non ha nascosto la delusione per l’ennesima prestazione opaca della squadra, a secco di successi da quattro partite: “È chiaro che non abbiamo giocato una partita di livello. Questo è sicuro. Più la gara è andata avanti e più è diventata difficile. Nel primo tempo abbiamo avuto un paio di occasioni che avrebbero potuto cambiare il corso della gara, ma è altrettanto vero che questa sia stata la nostra peggior partita di quest’ultimo periodo. Nelle scorse settimane non erano arrivati i risultati, ma le prestazioni c’erano state e avevamo pagato a caro prezzo alcuni errori. Stasera invece abbiamo faticato tanto a muoverci, a trovare le giuste combinazioni e poi abbiamo concesso un rigore che ha permesso all’avversario di portare a casa questa vittoria”. Il cambio di modulo, figlio anche delle tante assenze, non ha pagato i dividendi sperati così come la scelta di lanciare Jovic dal 1’: “Chiaramente, se avessi avuto a disposizione Pulisic e Chukwueze, non avrei cambiato il nostro assetto offensivo. Avevo solo Romero come cambio in quel ruolo. Ho pensato che giocare con due punte ci avrebbe dato più soluzioni contro una difesa come quella dell’Udinese. Avremmo dovuto aprire più il gioco e tornare dentro dagli attaccanti, perché gli spazi c’erano e Jovic è bravo in queste situazioni qua. Era la sua prima partita dall’inizio ed è arrivata in una serata in cui la squadra non ha girato al meglio. Dopo l’ho cambiato perché con Okafor c’erano più possibilità di aprirsi e svariare”. Tanti gli aspetti su cui lavorare e da migliorare: “Vista la partita di stasera, dobbiamo lavorare su tante cose. Nel primo tempo abbiamo preso tante ripartenze, ma vanno fatte delle scelte e bisogna sapersi prendere dei rischi. Con squadre con un assetto così basso bisogna portare avanti qualche giocatore in più, perché altrimenti si fatica a trovare la giocata giusta. Noi l’abbiamo fatto e abbiamo preso qualche contropiede, credo però che siamo stati anche abbastanza intensi nell’aggredire e negli inserimenti dei centrocampisti. Andiamo a casa con tanta delusione, ma anche la determinazione giusta per preparare la prossima partita. È chiaro che non volevamo che finisse così, ma sappiamo che adesso arriva una partita importantissima in Champions League, contro un’avversaria molto forte ma che può essere battuta”. Sui fischi di San Siro: “I tifosi ci hanno sempre sostenuto e se stasera ci hanno fischiato è perché hanno avuto le giuste ragioni. Credo che i fischi siano giusti per il tipo di partita che non siamo riusciti a fare”. A peggiorare la situazione la vittoria dell’Inter che spinge i rossoneri a -6: “Non volevamo ritrovarci a questa distanza. Il campionato è però ancora lungo e dobbiamo cercare di cambiare marcia per ottenere risultati più positivi”. La chiosa del tecnico rossonero è sull’infortunio occorso a Theo Hernandez prima della gara: “Non è uno stop precauzionale. Ha preso una botta ieri e non poteva giocare. Spero che due o tre giorni siano sufficienti per recuperare”.

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