Evoluzione o involuzione?. Leao, meno gol e più assist
La stella del Milan non segna in campionato dallo scorso 23 settembre. A Empoli è stato decisivo per sbloccare la sfida, ora serve tornare a bersaglio.
Forse il clima di Coppa Italia lo ispirerà particolarmente e domani sera riuscirà a trovare il gol contro la Dea come già fatto ai danni del Cagliari una settimana fa. Rafa Leao punta dritto al pass per le semifinali sperando di diventare uno dei protagonisti del suo Milan nel difficile match contro i bergamaschi. Fatto sta che l’attaccante portoghese non segna in Serie A da oltre tre mesi: l’ultima rete risale allo scorso 23 settembre quando, con la fascia di capitano indosso, ha deciso la gara casalinga contro il Verona. Il poker finale contro i sardi agli ottavi di Coppa Italia ha portato la sua firma e la sensazione era che quel gol potesse rappresentare una liberazione per il 10 rossonero, attualmente fermo a quota 3 centri in campionato alla pari dei colleghi Jovic e Tomori.
Troppo poco, da lui ci si aspettano numeri decisamente diversi, ma a rendere meno amara questa statistica ci hanno pensato le ultime prestazioni offerte, che hanno visto Rafa dare sfoggio delle proprie qualità palla al piede, nonché uno spiccato spirito di collaborazione. L’assist al bacio servito a Loftus-Cheek per il vantaggio al Castellani di Empoli ne è un esempio, senza dimenticare un colpo di rabona stilisticamente perfetto che rappresenta al meglio le doti tecniche del portoghese, a cui ora manca solo una ritrovata incisività sotto porta. Con il mercato bloccato per il reparto offensivo (come confermato dal dt Moncada) non possono bastare i soli Jovic e Giroud per tirare avanti il gruppo tra campionato, Coppa e la prossima Europa League, ma è indiscutibile il fatto che Rafa stia comunque dando un contributo prezioso, seppur diverso, alla causa milanista. Dopo la trasferta in Toscana, il Diavolo è diventato l’unica squadra di questa Serie A a vantare ben tre giocatori con almeno cinque assist forniti. Oltre a Pulisic e al bomber francese, proprio il classe ’99 che, a fronte di tanta dedizione, resta pur sempre un attaccante esterno, chiamato a stare vicino alla porta e a colpire non solo con scatti, progressioni e colpi di genio ma soprattutto a suon di gol.
Che si parli di evoluzione del ruolo o involuzione, va ricordato come il portoghese sia reduce da un infortunio che ha pesato non poco sul recupero della piena condizione (negli ultimi minuti al Castellani si è spento venendo sostituito da Chaka Traoré, autore del tris finale) e la sfida di domani dirà se Leao sarà ancora un generoso assistman o il trascinatore sotto porta. Intanto l’atmosfera in vista del match casalingo contro la Dea di domani alle ore 21 si sta già scaldando, nonostante il clima gelido di Milano: sono, infatti, stati già superati i 50mila biglietti venduti e per l’occasione il club rossonero ha deciso di aprire anche il terzo anello di San Siro.
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